breakdance dietro le sbarre (1988)

Un "Flashdance" di serie B e ambientato dietro le sbarre ( come da titolo italiano) che personalmente non mi ha detto un granché.
Dalla storiella improbabile nel suo tentativo di fondere la danza ( che non sono proprio sicuro che sia Breakdance) con i classici cliché del "Women In Prison",risulta decisamente invecchiato male non riuscendo nemmeno a rivaleggiare con le diverse pellicole uscite in quegli anni in termini di strambezze e violenza.
Resta comunque un lavoro che suscita una certa curiosità,per questo non mi sento di bocciarlo del tutto,per completisti ( da evitare l'edizione italiana caratterizzata da un doppiaggio tremendo).

Non capisco la scritta della locandina italiana che vanterebbe nel cast la ballerina di "Flashdance" quando i due film non hanno alcun interprete in comune. In effetti questa pellicola parte come una versione povera del musical di Adrian Lyne per poi tuffarsi subito nel dramma carcerario: una ragazza arrestata quasi ingiustamente troverà anche dietro le sbarre il coraggio per perseguire il suo sogno della danza. Detta così pare una favoletta e invece la storia è non poco drammatica e, pur non addentrandosi in scene troppo violente, non scherza nel mostrare i soprusi e le angherie tra detenute spesso coperte dalle stesse guardie. Ila produzione è di bassa serie B ma ciò non gli impedisce di risultare un prodotto pregevole grazie ad una storia solida e ad una regia che riesce a sfruttare la cupezza delle ambientazioni, l'unico neo è forse il finale troppo tendente al "rosa" ma tutta la parte precedente è decisamente oscura. Belle le musiche.