Una donna con una misteriosa malattia del sangue è costretta ad agire quando un gruppo di terroristi tenta di dirottare un volo transatlantico notturno. Per proteggere suo figlio dovrà rivelare un oscuro segreto e liberare il mostro interiore che ha combattuto per nascondere
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Un nuovo zombie movie, innovativo solo nell'ambientazione claustrofobica dell'aereo e realizzato comunque con una fattura mediamente superiore alle altre pellicole del genere. Pur essendo troppo lungo per la prima ora riesce comunque ad incuriosire: poi, quando il marasma di morsi e ammazzamenti si scatenano, perde la rotta e mette in fila colpi di scena e forzature di trama sfacciate a dir poco
la mamma è uno zombie senziente, con anima e sentimenti, gli altri no. Nel prefinale un passeggero pilota l'aereo come se non avesse fatto altro nella vita; nel finale il bambino viene visitato e accompagnato in ospedale ma si libera tirando fuori una siringa ( sigh ).
E come spesso succede al cinema, il bambino è insopportabile.
Più che vampiri sembravano zombie "moderni" o comunque una sorta di infetti in stile "28 giorni dopo" et similia. Quindi non un design di vampiro classico ma un vampiro aggressivo e fuori controllo. Sceneggiatura mediocre e recitazione non pervenuta per un horror che da il meglio di sé durante gli sporadici flashback della protagonista. Quasi sufficiente.
Tralasciando la location (bene la regia nel girare all'interno di un aereo) direi "nulla di nuovo sotto il sole"... La recitazione è più che discreta ed il tasso splatter di buon livello, tuttavia la durata eccessiva ed una sceneggiatura scontata che alla lunga risulta annacquata non fanno fare il salto di qualità ad un film comunque decente. Il classico horror "alla Netflix", ossia carino ma che si dimentica.