bastardi senza gloria regia di Quentin Tarantino USA 2009
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bastardi senza gloria (2009)

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locandina del film BASTARDI SENZA GLORIA

Titolo Originale: INGLOURIOUS BASTERDS

RegiaQuentin Tarantino

InterpretiBrad Pitt, Mélanie Laurent, Christoph Waltz, Eli Roth, Michael Fassbender, Diane Kruger, Daniel Brühl, Til Schweiger, Gedeon Burkhard, Jacky Ido, B.J. Novak, Omar Doom, August Diehl, Denis Ménochet, Sylvester Groth, Martin Wuttke, Mike Myers, Julie Dreyfus, Léa Seydoux, Richard Sammel, Alexander Fehling, Rod Taylor, Samm Levine, Paul Rust, Michael Bacall, Arndt Schwering-Sohnrey, Petra Hartung, Volker Michalowski, Ken Duken, Christian Berkel, Tina Rodriguez, Lena Friedrich, Ludger Pistor

Durata: h 2.28
NazionalitàUSA 2009
Genereguerra
Al cinema nell'Ottobre 2009

•  Altri film di Quentin Tarantino

Trama del film Bastardi senza gloria

Ambientato durante la seconda guerra mondiale, la storia riguarda un gruppo di soldati ebrei prossimi all'esecuzione comandati dal tenente Aldo Raine (Brad Pitt), quando ottengono invece una chance per salvarsi: riportare con sè cento scalpi nazisti. Il gruppo sarà impegnato anche nell’operazione Kino, durante la quale dovranno attaccare il nemico mentre viene presentato, a Parigi, un film di propaganda, alla presenza di Joseph Goebbels, uno dei principali gerarchi nazisti.

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Voto Visitatori:   8,21 / 10 (723 voti)8,21Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Miglior attore non protagonista (Christoph Waltz)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior attore non protagonista (Christoph Waltz)
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior film straniero
Miglior attore non protagonista (Christoph Waltz)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attore non protagonista (Christoph Waltz)
Miglior attore (Christoph Waltz)
VINCITORE DI 1 PREMIO AL FESTIVAL DI CANNES:
Miglior attore (Christoph Waltz)
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Voti e commenti su Bastardi senza gloria, 723 opinioni inserite

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davmus  @  12/12/2009 15:49:27
   5 / 10
Lo sò già: non capisco niente, capolavoro etc etc....ovviamente che il film fosse di Tarantino era un dettaglio (i grandi voti, per lo stesso film, vi sarebbero stati anche con un qualsiasi altro regista, ne son certo!!?).
Sinceramente non ho provato alcun pathos, alcuna emozione, acuna attesa..ma come detto non sono in grado di cogliere.
Quasi quasi dormivo..... ;-)

7 risposte al commento
Ultima risposta 25/12/2009 17.52.26
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JOKER1926  @  10/12/2009 12:19:37
   4½ / 10
Osannato con clamore, magnificato ai confini dell'immaginabile "Bastardi senza gloria" non è altro che un film senza senso firmato Tarantino.
La pellicola del maestro (ex maestro?) della Cinematografia risulta essere un prodotto ripugnante sotto svariati punti di vista.
Insomma, tanto per iniziare, i film di Quentin Tarantino non presentano una trama compatta e quindi se manca il puro intrattenimento susseguito da scene veementi il film non ha motivo di esistere.
"Bastardi senza gloria" mostra dunque una sceneggiatura deleteria e inoltre manca quel geniale intreccio dinamico che ha reso grande il regista (vedi "Pulp Fiction"), in pratica nonostante la "suddivisione" del film in varie parti non Noto niente di estremamente particolare, gli episodi di questo film sono alquanto banali e privi di enfasi ed emozione.
Ma andiamo con ordine…
L'inizio è sicuramente ben fotografato ed è inoltre accompagnato da delle ottime musiche, i dialoghi sono sontuosi e la scena del massacro non può non colpire lo spettatore; ma oltre queste sequenze iniziali è difficile notare altro di buono; "Bastardi senza gloria" si perde in seguito in dialoghi eterni al limite della convenzionalità incardinati in un ritmo lentissimo, poca l'azione.
L'introduzione in scena di personaggi ridicoli (vedi l'Orso Ebreo) e l'evitabile caricatura di Hitler rende tale prodotto ancora più scadente e a conti fatti risulta essere solo una parodia circa il Nazismo e la morte degli ebrei a Mio avviso questi argomenti buttati sull'ironia dovrebbero essere accantonati e dunque non presentati nelle sale cinematografiche.
Il finale della pellicola (fremente sul piano del ritmo) è poco più che mediocre, ed è inutile parlare di "nessi logici", il film infatti arriva ad un riepilogo conclusivo molto banale e (come al solito) terribilmente spettacolare ma allo stesso tempo sconclusionato.

"Questo potrebbe essere il mio Capolavoro" … Ecco l'affermazione fatidica di Tarantino che cerca in modo grossolanamente megalomane di certificare l'importanza e la "perfezione" di tale film, purtroppo la regia è stata madre di altri film nettamente superiori dunque questo "simpatico" riconoscimento non è valido; è inutile evocare i Capolavori di questo regista per poi confrontarli con questo ultimo, non esiste sfida.


Nel mondo "Tarantiniano" lo spettatore dovrebbe "sottostare" al codice Quentin, cioè da questo regista non devi pretendere una esposizione logica e unita ma un mescolanza di bellezza cinematografica costellata da scene indimenticabili stile "Kill Bill" e/o "Pulp Fiction" ma il tutto manca quindi la confusione, il "no sense" narrativo con sproporzionate dosi di monotonia avvolte in dialoghi il più delle volte grotteschi non riesce minimamente a colpire i veri cinefili; per la massa invece basta la firma e magari un paio di attori famosi…

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Ultima risposta 25/05/2010 17.54.22
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stelletta  @  09/12/2009 15:42:09
   8 / 10
UN FILM DAVVERO SRABILIANTE! ANCHE SE DURA MOLTO SI LASCIA VEDERE E SOPRATTUTTO TI PRENDE FINO ALLA FINE.
SONO CONTENTA DI AVERMELO VISTO E LO CONSIGLIO A TUTTI QUELLI KE AMANO STARE CON IL FIATO SOSPESO

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Ultima risposta 07/01/2010 11.33.13
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Estonia  @  09/12/2009 14:10:13
   8½ / 10
Abile manipolatore di generi, caratteri e stereotipi cinematografici, che reinventa con entusiasmo a ogni fotogramma, questa volta Tarantino ‘corregge’ a suo piacimento persino la realtà storica. Lo fa con lo sberleffo grottesco del vendicatore cinefilo, con trovate paradossali ipercitazioniste e ribaltamenti spiazzanti.
Magistrale il primo capitolo, che si apre come un western, prosegue come un pacato interrogatorio di routine in cui però la tensione drammatica sale di minuto in minuto, per interrompersi inaspettatamente al comparire di quell’assurda pipa assolutamente fuori contesto, e infine per chiudersi con il deflagrare della violenza e con lo svelamento della natura ambigua del soave ma crudelissimo colonnello Landa (un magnifico Christoph Waltz).
L’anima del film, più che l’azione in sé (poche le scene di splatter), sono i dialoghi infiniti e piacevolmente stravaganti, i personaggi plasmati tra il caricaturale iperrealistico (Hitler isterica macchietta) e il tragico (Shosanna che corre all’impazzata nella campagna francese per sfuggire alla morte), e soprattutto le situazioni create e smontate in un susseguirsi senza fiato di repentini cambi di registro: lo ‘stallo messicano’ nella taverna dopo il delirante giochino di società, o la comparsa di Orso Ebreo dopo una lunghissima e interminabile carrellata dentro il buio della caverna.
Il film viaggia come un treno in corsa, tra il ludico e il melodramma, forse dando la falsa impressione all’inizio di una struttura un po’ slegata, di un precario collegamento tra un capitolo e l’altro. Ma procedendo nella visione, ogni traccia converge simmetricamente e compiutamente nell’epilogo esplosivo e catartico. Con il fuoco purificatore e il commento ironico di Aldo Raine doppiamente leggibile come chiosa finale alla svastica incisa sulla fronte di Landa e al film stesso.

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Ultima risposta 13/12/2009 00.31.23
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PAZZINI9  @  08/12/2009 10:29:45
   6½ / 10
Io sono dell'opinioni che la media dei film dei "mostri sacri" della regia vada sempre abbassata di almeno un punto... Comunque il film è godibile, scorre via, ma non lascia molto. Inappropriate le faccie degli altri bastardi, Pitt a parte, sembrano dei bambinetti, non hanno credibilità, ma facendo parte del cast che è solito legarsi a Tarantino non potevano restare fuori. Bravissimo il generale tedesco.

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Ultima risposta 09/12/2009 04.28.34
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Invia una mail all'autore del commento R. Deodato Jr.  @  07/12/2009 16:25:25
   5 / 10
In mezzo a tanti salamelecchi e slinguate ruffiane nei riguardi di un regista bravo ma che ha già dato tutto (il gioco delle citazioni, ormai, a dir poco ha stufato), voglio distinguermi con un voto OBIETTIVO.
Senza dilungarmi sugli aspetti tecnici, voglio far notare quello che nessuno si azzarda a notare: questo filmetto è come i western che ci propinavano da piccoli, con i belli e bravi cow-boys che potevano fare qualunque cosa dei sudici e ignoranti indiani, con la differenza che ora ci sono i bravi (ci mancherebbe!) ed eroici ebrei vs. gli "infami" nazisti, dei quali si può fare qualsiasi cosa: sbudellarli, arderli vivi, buttarli nell'olio bollente, castrarli, etc etc. E tutti a battere le mani: che forti, vai ragazzi!
Che vomito...

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Ultima risposta 12/12/2009 12.57.09
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bongha  @  29/11/2009 11:57:19
   6 / 10
mah!!! secondo me è il regista più sopravvalutato del secolo.

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Ultima risposta 30/01/2010 15.20.36
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Schmitt  @  23/11/2009 21:02:22
   10 / 10
Ragazzi ma avete visto Cristoph Waltz??? ( SARA´PRESENTE ANCHE IN THE GREEN HORNET, film ke uscira´nel 2010)
mai visto fino ad ora un attore ke arrivi ai suoi livelli...
si forse de niro, al pacino o hoffmann.....
a maggio ottenne il premio cm MIGLIOR INTERPRETAZIONE MASCHILE dell´anno a cannes
chissa´se si becchera´un oscar??? difficile ma nn impossile.
cmq la facilita´, l´ironia e la raffinatezza accurata di codesto attore AUSTRIACO (non tedesco) e´disarmante..... BRAVO´..... Brav, Good, Gut, Bravo, Bueno.
intanto vorrei precisare meglio la mia opinione nei riguardi di tutti COLORO ke osano ad giudicare qst film come una pure invenzione.......intanto il primo capitolo rappresenta una delle tante vicende avvenute realmente durante la seconda guerra mondiale. il secondo a mio giudizio rappresenta i crimini di guerra commessi da parte degli alleati nei riguardi dei soldati tedeschi ke sono accaduti realmente durante la campagna di francia , ma siccome molti di qst si arruolarono nelle WAFFEN SS ( corpo e reparti d´assalto elite tedeschi x volontari schierati al fronte contro la lotta partigiana e quella degli alleati) meritano di morire in modo atroce.

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Ultima risposta 23/11/2009 21.10.05
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  22/11/2009 11:45:16
   7 / 10
Ci troviamo nella prima metà del Novecento, quando Eliot e Pound elaborano il loro “metodo mitico”: una visione d’avanguardia che attinge direttamente dalle sterminate riserve della tradizione, che consente la continua citazione a vantaggio dell’opera finita, una sorta di collage del vecchio per approdare al nuovo.
I punti di riferimento dei due poeti sono, ovviamente, di origine letteraria: Dante, Omero, le sacre scritture, i classici greci, la letteratura orientale, Baudelaire, i simbolisti francesi ed altri ancora.
Nel 2009 Tarantino attua qualcosa del genere, trovando le sue fonti nei fumetti, nel western, nel cinema classico e in quello di serie-b.
Tutto è già stato detto, e dunque non resta che riproporre.

Ma quello di Tarantino non è più nemmeno un citare, il suo diviene piuttosto un iper-citare, un mischiare e rimischiare gli elementi presi in prestito dai modelli più disparati, e modellarne l’impasto (e in ciò è bravissimo, non c’è dubbio).
E il risultato: è di nuovo un cinema che discute se stesso (non a caso proprio una sala cinematografica sta al centro della storia), che s’implica perlopiù in questioni stilistiche e formali.
La guerra di Tarantino è una guerra appresa unicamente dai film, una messinscena che non riesce neppure a lambire la realtà dei fatti e dei sentimenti.
L’unica passione percepibile nella pellicola, è quella propria per il cinema, ironicamente celebrato; e attenta in primo luogo alla precisione di quei dialoghi, "leonianamente" tesi e carichi di tensione, che da sempre risultano essere una delle qualità migliori del regista, e all’effetto che raggiunge nel sensazionale finale.
Dopo Chaplin, Lubitsch, Kusturica, Benigni, Quentin prova a dire la sua, a suo modo: ma la ricchezza degli strumenti non basta a rendere eccezionale una suite; mentre spesso, in altre occasioni, sono stati sufficienti un pianoforte, un violino, un flauto ben suonati, se con un’aria hanno saputo rievocare una realtà vissuta oppure sentita.

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Ultima risposta 16/02/2010 23.08.20
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crayon  @  21/11/2009 10:24:34
   7½ / 10
Bello spaccone, compatto; il miglior film di Tarantino tra gli ultimi. Eccellente Cristoph Waltz, poliglotta perfetto, ipermimico. Brad Pitt si è inventato un'altra macchietta dopo lo zingaro di Snatch.

Il film doppiato non ha alcun senso, da guardare assolutamente in versione originale.

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Ultima risposta 21/11/2009 10.46.27
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Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  @  17/11/2009 11:39:33
   9 / 10
Minchia, indovinò.

25 risposte al commento
Ultima risposta 21/01/2010 17.27.31
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kampai  @  16/11/2009 19:50:40
   5½ / 10
veramente deludente.visto con molte aspettative tutte inespresse.percarità c'è di peggio, ma i dialoghi qui dove sono?la scena nella cantina è troppo lunga e prolissa.la recitazione legnosa a parte waltz, l'unico degno di nota.tarantino, ritenta sarai più fortunato

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Ultima risposta 27/11/2009 11.56.21
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gere89  @  14/11/2009 20:36:36
   8½ / 10
Non è il capolavoro di Tarantino, ma senza dubbio uno dei suoi più bei film. Una sua rappresentazione della seconda guerra mondiale che non delude le aspettative. Molti ritengono il personaggio di Pitt inserito solo per scopi promozionali. Io invece non la reputo una cattiva scelta anche perchè è proprio uno di quegli attori che nelle sue battute ha sempre un aspetto ironico che va a pennello con il questo film.
Il primo capitolo è un vero e proprio capolavoro, e Christoph Waltz interpreta magistralmente il suo personaggio.
Assolutamente consigliato naturalmente a tutti i fan, ma anche ad altri!!!

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Ultima risposta 16/11/2009 16.39.45
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Bono Vox  @  12/11/2009 12:45:53
   6 / 10
Tarantino si conferma un regista che non amo molto. Solita storia, solita trama. Poteva far di più...

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Ultima risposta 13/11/2009 22.00.50
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  10/11/2009 23:30:56
   8 / 10
Ennesimo grande film firmato Tarantino ragazzi, uno spasso sicuramente, come sono naturalmente tutti suoi film. Allora la prima metà mi ha convinto abbastanza: buonissima dose di humour, scene con un impatto psicologico e fisico certamente spettacolari, ma anche strazianti allo stesso modo, dialoghi fenomenali, insomma si lascia vedere, lancia spettacolo e non annoia l’aspettatore.
La seconda metà di film si tiene sempre sullo stesso livello della prima (solo che per gli amanti dei piedi femminili ci si diverte un po’ di più per la visione dei bellissimi piedi della protagonista eh ;-) ) solo che, secondo me, cade un po’ nel finale, mi spiego un po’ meglio: è troppo scontato e lascia un piccolo punto di domanda, io me lo immaginavo un po’ diverso sono sincero. Parlando comunque del film in media generale e complessiva si può tranquillamente dire che è un grande film: l’ottima interpretazione degli attori, le bellissimi musiche e ovviamente i mitici dialoghi sono un mix esplosivo che fanno soltanto del bene e mettono il tocco di pennello finale al film, e ovviamente la firma d’autore di Tarantino si vede e marca a fondo, questo e poco ma sicuro. Infine, devo dire che Bastardi senza gloria supera nettamente l’ultimo film del regista cioè Grindhouse.

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Ultima risposta 11/11/2009 00.48.58
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edo88  @  04/11/2009 22:36:11
   7 / 10
Non mi sento in grado di commentare questo film di Tarantino in modo esaustivo per vari motivi. Ignoranza cinematografica in primis (e parlando di Tarantino CE NE VUOLE) e condizionamento ricevuto da persone altre in secundis.
Un voto però lo do e posso solo dire che se alcune parti (primo capitolo) mi sono piaciute assai, semplicemente perché le ho trovato più sincere e mi hanno mosso di più, altre invece (capitolo finale) mi hanno convinto molto meno. Stessa cosa la posso dire per gli attori.
Sicuramente NON il miglior Tarantino e NON un capolavoro.
E' tutto.

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Ultima risposta 07/11/2009 18.33.35
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rob.k  @  31/10/2009 15:30:49
   6 / 10
A differenza dei precedenti film di Tarantino che ho visto, qui manca l'originalità che caratterizza il regista, e si puo' finalmente vedere cio' che ne rimane... Quasi niente.

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Ultima risposta 16/11/2009 07.32.52
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Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  30/10/2009 21:56:28
   6 / 10
“E così il Cinema trionfa sulla vita e sulla morte, sulla pace e sulla guerra, sul bene e sul male. Il Cinema regna incontrastato su tutto!”.
Sarebbe sufficiente questo per stroncare l’ultima fatica di Tarantino: un film traboccante d’autocompiacimento e di delirio d’onnipotenza. Solita miriade di citazioni e –come se non bastasse- d’autocitazioni all’interno d’una struttura dove inquadrature, scene, dialoghi e personaggi, concepiti fin nei minimi dettagli, sanno smisuratamente d’artefatto.
Visivamente eccezionale la scena del rogo nel cinematografo, ma proporre (in tali termini) la propria arte come antidoto contro i mali del mondo è oltremodo fuorviante, oltre che disdicevole. “Questo potrebbe essere il suo capolavoro”? Indubbiamente: ma un capolavoro di autocelebrazione.

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Ultima risposta 09/01/2010 19.00.15
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arturo  @  29/10/2009 14:43:59
   6½ / 10
Ok, il cinema con la C maiuscola, De Palma e Leone, e chi più ne ha più ne metta, a me il film è sembrato - come sempre con il buon Quentin - il prodotto di un bambino matto con grande talento. Brillante, ma infantile. Personaggi monodimensionali, zero psicologia, violenza celebrata ed enfatizzata con divertimento puerile.
Più nel dettaglio, la storia nel finale non sta proprio in piedi:

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Ma di queste pecche evidentissime nessuno fa cenno, tutti restano accecati da carrelli e dolly e ppp al ralenty...

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Ultima risposta 30/10/2009 18.56.04
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ughetto  @  29/10/2009 11:49:09
   5 / 10
Narrativamente. Lo spazio fra la prima e l'ultima scena, in effetti le uniche in grado di generare un qualche moto dell'animo, è veramente eterno e mal gestito. Inoltre l'adozione di uno schema lineare è abbastanza deludente. A chi si propone di condurre uno spettacolo senza voler esprimere alcun concetto, si chiederà quanto meno di farlo con abilità. Per non parlare della disastrosa caratterizzazione dei personaggi (eccezion fatta per Landa).
Esteticamente. sempre escludendo la prima e l'ultima scena, direi che lo stile è formale è contenuto e quindi non mi ha procurato alcun piacere estetico. e rimando a quanto detto sopra.
Per quel che mi riguarda la forza di Tarantino è stata quella di togliere dalla categoria "arte" l'elemento, se così si può dire, contenutistico, per lasciare assoluto spazio agli elementi narrativi e di stile; i quali, benchè sovente usati in modo molto autoreferenziale, sono stati spesso in grado di produrre un grande spettacolo. L'arte per l'arte, svincolata da molte regole; saldamente ancorata però ad una cultura pop e sub-pop rielaborata in maniera raffinata che ha reso le precedenti opere sia fonte di ampio divertimento per un ampio pubblico, sia fonte di interessanti questioni.
Nel caso dei bastards si poteva presumere che l'abbandono da parte di Tarantino dei suoi tre pilastri (stile sperimentale, costruzione narrativa, archetipi sub culturali), fosse dovuto alla ribalta del grande assente nella sua precedente opera: il contenuto.
Purtroppo non è così. Il film non significa in effetti niente.
Quando si vorrà parlare di arte che va oltre la storia (nel senso di essere così potente da immaginarne una diversa), oppure di sostanziale identità fra bene e male (senza gloria), si abbia l'umiltà di farlo usando come laboratorio i fumetti di serie z o la pornografia letteraria; non una della pagine più delicate della storia dell'uomo. E il fotogramma dell'accoppiamento di Goebbles è di una disonestà intellettuale disarmante.

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Ultima risposta 07/11/2009 14.06.34
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Marione  @  26/10/2009 20:31:03
   5 / 10
Dialoghi lontanissimi per qualità da quelli di Pulp Fiction o le Iene, azione neanche lontanamente paragonabile a Kill Bill, tutto ciò che ho amato nei precedenti film di Tarantino qua è presente ma in una sbiadita copia.....molto molto deludente.

8 risposte al commento
Ultima risposta 30/10/2009 14.15.03
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secco  @  26/10/2009 17:38:25
   9 / 10
Ennesimo capolavoro di quel pazzo genialoide di Tarantino.
Due ore e passa in cui si riflette, si ride, si piange e comunque si è sempre coinvolti al massimo da quello che succede sullo schermo.
Mi aspettavo un pò più di ritmo ma forse era una mia aspettativa sbagliata. I dialoghi come al solito sono meravigliosi (ma come fa a costruirli con questa semplicità?) come la scena iniziale o quella nella cantina.
Meravigliosa l'interpretazione di C. Walz nel ruolo del colonnello Hans Landa è semplicemente spettacolare, riesce ad essere contemporaneamente crudele/pazzoide/simpatico/brillante/affascinante/malvagio/elegante ecc.
Il mago Tarantino riesce addirittura a far sembrare quasi bravo anche Brad Pitt, un vero miracolo!
Poco caratterizzati i personaggi dei bastardi ma forse solo per motivi di tempo, su tutti spicca solo il sergente Stiglitz l'unico per cui sono stati spesi dei flashback.
E poi le protagoniste femminili Bridget von Hammersmark e, soprattutto, Shosanna Dreyfus bellissime e bravissime e il cameo di Mike Meyers, il caricaturale Hitler........ e potrei continuare a lungo.
Non sono in grado di esprimere giudizi da esperto sui tecnicismi tecnici all regia di Tarantino e sulle innumerevoli citazioni cinematografiche (io ne ho colte solo alcune ma leggendo alcuni commenti ce ne sono molte di più)
Insomma un capolavoro!
Non gli do 10 come buon auspicio visto che da Tarantino mi aspetto ancora molti altri capolavori.

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Ultima risposta 07/02/2010 00.53.18
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  25/10/2009 22:28:21
   8 / 10
Mamma mia, che filmone! All’inizio avevo seri dubbi che mi potesse piacere così tanto, e invece sorpresona! Due ore e mezza assolutamente ben spese; Tarantino ha saputo sfruttare ogni minuto senza lasciare niente al caso, la sceneggiatura cattura come non mai e ci sono tantissime scene che si faranno ricordare, sicuramente. Giuro che non saprei scegliere quale dei capitoli è il migliore.
In parte tutti gli attori… eh sì, anche Brad Pitt fa la sua figura, sebbene sembri un rincogli0nito per tutto il film.
Però c’ha i suoi difetti: un paio di lungaggini di troppo e gli ultimi minuti che, o sono io un rincogli0nito e non ho capito ‘na pippa, o è Tarantino che vuole prenderci tutti per il cul0.
In ogni caso è da vedere, è sicuramente uno dei migliori film di QT, magari con uno stile leggermente diverso dal solito ma molto cazzuto.

PS: c’è anche un errore di scena nel primo capitolo: l’orologio presente nel dialogo tra il francese e Landa, cambia la posizione delle lancette nel montaggio campo controcampo!

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Ultima risposta 21/07/2010 00.19.27
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Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  25/10/2009 12:46:31
   8½ / 10
Premesso che io non sia un accanito fan di Tarantino devo dire che questo film è veramente ben fatto.

Livello di recitazione ottimo
La regia è di ottima qualità e grantisce un rtimo elevato per tutta la pellicola nonostante le lungaggini (volute) dei dialoghi magnificamente costruiti e curati nei minimi particolari.

Il fiunale è un vero spasso.

A mio modesto parere è un film da non perdere.

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Ultima risposta 21/11/2009 09.52.09
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Gruppo COLLABORATORI gerardo  @  21/10/2009 21:16:53
   8 / 10
"Aldo dice 26 x 1"

I bastardi senza gloria sono poco meno di quella sporca dozzina di Aldrich, a cui questo film rimanda, assoldata per combattere col crimine il crimine nazista. Il gruppetto assortito messo su da Tarantino e gestito e guidato nel film da Aldo/Pitt deve commettere crimini non meno orrendi di quelli perpetrati dai nazisti proprio ai loro danni, al solo scopo di vendetta e terrorismo. Tarantino, però, non rinuncia ad affidare anche questa volta a una donna la mano vendicatrice. Ma con un'efficacia narrativa meno evidente rispetto a Kill Bill.
La riscrittura della Storia da parte di Tarantino va a tutto vantaggio della creazione cinematografica che, attraverso le consuete e innumerevoli citazioni (il generale inglese che si chiama Ed Fenech è una delle trovate più divertenti) dal cinema d'autore e da pellicole di genere, diventa thriller d'azione/spionaggio come nella migliore tradizione hollywoodiana.
Forse è proprio la figura vendicatrice femminile il punto più debole del film: a meno di non voler idealmente includere anche Shosanna (una sorta di protopartigiana in nuce) nei bastardi senza gloria, come di fatto è, la sua figura sembra meno intensa e strutturata non solo rispetto alle precedenti eroine tarantiniane, ma anche rispetto a quella ingombrante di Aldo/Pitt, il capo dei bastardi.

Lungi dal volersi cimentare realmente con la Storia, quella vera, documentata, Tarantino sdogana di fatto - e penso involontariamente - un argomento storico particolarmente controverso soprattutto negli ultimi anni e feroce punto d'appiglio di un certo revisionismo bacchettone e intellettualmente disonesto: la vendetta e, in particolar modo, la violenza dei "giusti".
Quello dell'esercizio della violenza è uno dei noccioli della questione storiografica inerente alla Resistenza e alla Seconda Guerra Mondiale. Lo scarto morale tra le forze della reazione (fascisti, nazisti, ecc.) e quelle "progressiste" (eserciti alleati, partigiani, ebrei) nell'uso della violenza risiede proprio nella legittimità storica di tale esercizio e ne segna le differenze etiche. Se la violenza è alla base (ideologica, oltre che pratica) del nazifascismo, per tutti gli altri non può che essere strumento di difesa e contrattacco, non organizzata in modo ideologico come per i nazifascisti (strumento di dominio, annientamento e oppressione), ma essenzialmente per finalità ideali (strumento per raggiungere la libertà). Su questo punto si è incentrata l'analisi scandalizzata e scandalistica di taluni storici (o pseudotali, tipo Pansa, per intenderci) poco inclini agli elogi alla Resistenza e alle forze alleate, per le quali l'esercizio della violenza, in alcuni casi ritenuta eccessiva e sconsiderata, da parte loro non farebbe altro che confermare una sostanziale equità (im)morale tra nazifascisti e antinazisti, al di là del contesto e delle motivazioni storiche che hanno portato all'esercizio della violenza negli uni e negli altri.
Inglourious basterds, in effetti, pone questo problema sotto traccia: come dobbiamo valutare la violenza e la vendetta ebraica "tarantiniana", nel film pressoché fine a se stessa, contro i tedeschi durante la II G.M.? Alcuni esponenti delle comunità ebraiche non hanno affatto gradito questo film che presenta un manipolo di ebrei pronto a qualsiasi efferatezza pur di vendicarsi dei nazisti, senza peraltro avere a riferimento nessun'altra strategia bellica e politica, almeno nella prima parte, se non quella di terrorizzare il nemico: se la violenza crudele e fine a se stessa pertiene moralmente alla sfera culturale dei nazifascisti, mostrare il ribaltamento di tale situazione, ovvero dei soldati ebrei dediti al compimento di trucide perversioni, oltre che esercizio di revisionismo storico, rischia di far passare un’immagine inconsueta e pericolosamente distorta degli ebrei, ai quali va preservata la memoria di vittime assolute dell’abominio nazista.
In realtà la buona fede di Tarantino, lontanissimo da imprudenti intenti storici, non pare essere mai in discussione e, semmai, ha il merito di aver considerato assolutamente legittima (fatto salvo che si sia mai posto questo problema) la vendetta e la violenza della “parte lesa” come ineluttabili, giustificati e necessari strumenti di una guerra totale e senza remore. E ad Aldo/Pitt non resta che consegnarci il suo capolavoro finale come supremo suggello di damnatio memoriae per il nazismo. Sperando di non doverci aspettare un libro del Giampaolo Pansa di turno, “Lo scalpo dei vinti”…
In conclusione, è curioso come Tarantino, al culmine della sua filmografia metacinematografica affidi al Cinema, inteso nel suo senso più ampio di arte visiva, di luogo della visione e della materia propria del film, cioè la pellicola, il ruolo di esecutore della vendetta: “La cinematografia è l’arma più forte”.


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Ultima risposta 23/10/2009 13.37.20
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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  21/10/2009 20:10:52
   6 / 10
Delusione massima questo "Bastardi senza gloria", dipinto come un capolavoro che in realtà a mio parere non è, anzi tutt'altro.
Qualche considerazione a giustificare il voto che ho messo:
- non mi è piaciuta la contrapposizione tra gli ebrei che parlano "americano" e i tedeschi che parlano la loro lingua, con almeno un terzo di film da seguire tramite i sottotitoli
- tra gli attori non ce n'è uno di cui posso parlare di buona recitazione (Brad Pitt anonimo)
- vicenda in alcuni punti noiosa da seguire, soprattutto quando ci sono i sottotitoli (vedi parte nella cantina, che non finisce più)
- la storia è originale, di questo va dato atto a Tarantino, anche se non mi ha preso particolarmente
- ben pensata la struttura a capitoli
Io le motivazioni le ho scritte; che non attacchino i tarantiniani!

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Ultima risposta 07/02/2010 01.55.41
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Supergiaf  @  21/10/2009 19:42:35
   7½ / 10
E' il primo film di Tarantino che vedo.Regista interessante, molto originale da accostare a Fellini.Alcune parti noiose ma con un attore strepitoso come il Cacciatore di nazisti (chi è?).Non ho capito bene la storia degli ebrei.Film da rivedere comunque una volta scaricato illegamente o in attesa di DVD.Sicuramente meglio di quel film medicore di Baaria.

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Ultima risposta 22/10/2009 17.35.52
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Simmetria84  @  20/10/2009 13:13:33
   6 / 10
Occasione persa a mio parere, poteva uscirne un piccolo cult, e invece ci ritroviamo di fronte a un "tentativo". E' un film che mi è piaciuto a metà, ci sono molte parti davvero ben fatte e articolate, e alla pari ci sono lacune che mi han fatto storcere il naso.

Di gran pregio è per esempio la scena iniziale con Landa e il nascondiglio degli ebrei, oppure ancora la scena in cui lui re-incontra al ristorante Shosanna e anche quella del bar interrato. Da rimpiangere invece sono i "bastardi" ridicolmente caratterizzati, per nulla interessanti per nulla protagonisti.
Brad Pitt è stato sicurament il peggiore, anche eli roth (che non capisco perchè si improvvisi attore) ha fatto meglio di lui. Certamente anche il doppiaggio scadente su pitt me lo ha reso antipatico.
Di dubbio gusto alcune soluzioni tipicamente tarantiniante..scritte su video e alcune musiche, decisamente inutili. Anche l'umorismo non è ai suoi massimi, a volte è becero e infantile (come il siciliano pitt). Anche la trama non è resa al meglio, troppo spezzettata da questa struttura a capitoli, mal'intrecciata e che fa perdere il gusto dell'evolversi degli eventi.
La sceneggiatura poteva essere accorciata, e alcune parti anche eliminate per dar maggior peso alla rappresentazione nel cinema, fulcro di tutto il film. e anche geniale concettualmente.

Insomma ce ne sarebbero cose da dire...da lodare e da criticare mi spiace solo di non avere adesso tutto questo tempo..

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Ultima risposta 07/02/2010 01.54.06
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ciuchina  @  19/10/2009 09:50:19
   10 / 10
Premettendo che a me Tarantino non piace particolarmente e che sono andata al cinema prevenuta convinta che avrei visto una schifezza devo dire che questo è uno dei più bei film che abbia mai visto. Geniali i titoli all'inizio che danno l'idea di un film di 40 anni fa, bellissima la colonna sonora, veramente bravissimo l'attore che interpreta Landa che recita in 4 lingue e molto brava anche Shoshanna/Emanuelle. Quindi, se non vi piace Tarantino, andate a vederlo, lo apprezzerete forse di più dei cultori di questo regista!!!!

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Ultima risposta 20/10/2009 08.38.41
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galizzi0  @  19/10/2009 02:01:56
   9 / 10
è il primo film di tarantino che vedo...semplicemente stupendo...consigliatissimo a tutti...

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Ultima risposta 26/10/2009 00.54.01
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kamikaze91  @  18/10/2009 12:42:25
   5 / 10
Veramente che delusione. Ho aspettato 2 settimane per vederlo, ansiosissimo di vedere il nuovo capolavoro di Tarantino, spinto anche dai voti e dalle critiche positive ma sono rimasto veramente sorpreso.
Premetto che Tarantino e i suoi film mi sono quasi tutti piaciuti ( tranne deathproof) e Pulp Fiction è il mio film preferito. Dico subito che accetto serenamente tutte le critiche che avete da fare sul voto, anzi spero ne arrivino perchè non riesco a capacitarmi della media così alta e mi viene il dubbio che sia alto solo per la fama del regista.

Comunque parlando dei film, mi sono piaciuti molto la fotografia, le musiche (in particolare qnd si trucca Shosanna), le scene splatter e anche l'interpretazione di Waltz. Purtroppo ho considerato i dialoghi troppo lenti e noiosi, mai interessanti (qnt rimpiango anche solo il discorso sulla Libbra di formaggio per farvi capire). Dividere la storia in tanti capitoli non credo sia stato efficace, anzi le storie sembrano piuttosto sconclusionate e far ritrovare i personaggi tutti alla fine alla premierè non mi dato la sensazione come quella ricreata in pulp fiction.
Mi sarei aspettato una maggiore caratterizzazione dei personaggi, in particolare dei bastardi, che non credo sia riuscita a dare tramite quei flashback e una loro maggior importanza nel film (non li ho visti mai veramente in azione). Considero poi ridicolo il modo in cui alla fine Landa si fa fregare dai nazisti, da come ce l'avevano presentato sembrava l'essere + furbo del pianeta.

Concludo e dico che per me è stata un' enorme delusione. Spero di aver motivato abbastanza il mio voto e mi piacerebbe ricevere anche qualche critica costruttiva e non "infantile" come ho già visto varie volte.

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Ultima risposta 21/10/2009 00.59.16
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Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  17/10/2009 16:39:11
   9½ / 10
E' passato qualche giorno e finalmente posso dirlo: questo film è il capolavoro di Tarantino. Bello, divertente, violento e sarcastico. Waltz il migliore nei panni del personaggio più riuscito e meglio caratterizzato. Pitt a proprio agio nei panni del capo dei bastardi, faccia di bronzo e nervi salvi (tradito da un doppiaggio, secondo me, pessimo). Roth che più pazzo non si puo. Per non parlare poi delle due prime donne della pellicola, bellissime e fantastiche.
Tarantino diverte e si diverte. Racconta una favola a modo suo, wester a modo suo, travolgendo e stravolgendo storia e realtà. Tutto mescolato alla finzione ma più vero che mai.
Le citazioni a gogo non fanno altro che rendere più entusiasmante un vero e proprio gioco impressu su pellicola.

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Ultima risposta 22/11/2009 11.40.32
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KANE  @  17/10/2009 16:17:32
   6 / 10
Delusione...la prima cosa che mi viene in mente. Tarantino ha proposto un film che ha confezionato in maniera perfetta, quasi maniacale,perfette infatti sono la musica, le citazioni cinematografiche, la fotografia la regia etc etc ma per fare un gran film c'è bisogno di qualcosa di più, quella magia che tiene lo spettattore incollato allo schermo, quel misto tra coinvolgimento e stupore che questa volta mi è personalmente mancato.
cercare di confermarsi sempre, pellicola dopo pellicola è qualcosa che è riuscita veramente a pochi e credo che BSG sia proprio il neo nella filmografia di tarantino.
la storia è simpatica ma niente di eccezionale,nello svolgimento della trama i punti forti del cinema di tarantino come la caratterizzazione dei personaggi e i dialoghi coivolgenti e intelligenti, mancano totalmente: i bastardi sono personaggi a dir poco secondari, le loro gesta sono appena accennate, tutti gli altri personaggi sono abbastanza piatti (tranne per il cattivissimo a cui però è destinata una fine sia bastarda che ingloriosa), i dialoghi sono boriosi e lenti, lontanissimi da quelli gustati nelle iene o in pulp fiction un esempio per tutti è la scena lunghissima della cantina con il gioco delle carte sulla fronte...inutile, lenta, forzata e conclusa banalmente.
in soldoni è un film costruito a tavolino, perfetto tecnicamente ma inevitabilmente freddo e scialbo. tarantino ci ha abituati a una trama coinvolgente e straripante accompagnata dalla sua maniacale gestione del set, qui rimane solo un film che sembra un mix di riferimenti, citazioni e fotogrammi tecnicamente perfetti, mix di musica e inquadrature d'autore, ma nulla più.
un autocelebrazione della potenza tecnica e della universale conoscenza cinematografica del regista?? non so...io ho sempre amato tarantino, mi aspettavo di più da questo film...

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Ultima risposta 18/10/2009 12.35.49
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Paride  @  16/10/2009 16:50:53
   6½ / 10
Film che mi è piaciuto, ma non mi ha emozionato in maniera particolare, mi aspettavo di più anche se ammetto che recitazione e il finale sono ottimi

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Ultima risposta 16/10/2009 22.43.51
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  16/10/2009 09:42:23
   8½ / 10
E' un gran film, poco da dire, divertimento assicurato in cui alla fine della proiezione ti rendi conto che sono passate due ore e mezza talmente in fretta da sorprenderti, segno evidente dell'estrema scorrevolezza della pellicola. Strutturato in cinque capitoli, senza scene di raccordo fra un capitolo e l'altro, ma capaci tuttavia di creare un corpo unico con un gioco di rimandi che esaltano l'abilità narrativa di Tarantino. Il primo capitolo è un chiaro omaggio a Sergio Leone, probabilmente il nume tutelare di Tarantino, non tanto per una questione di stile, quanto per quell'amore viscerale verso il cinema. Personalmente immagino il Leone ragazzo guardare i film americani con lo stesso sguardo di Tarantino nel vedere tutti quei B-movie italiani di cui si è nutrito e che ha trasportato nelle proprie pellicole, perchè l'aria tipicamente "spaghetti" in questo film c'è e si vede. In mezzo a personaggi perfettamente funzionali alla storia, arricchiti da dialoghi capaci di tenerti incollato alla sedia, emerge senza dubbio quell'Hans Landa, cacciatore di ebrei, in una figura di cattivo che non sono riuscito ad odiare fino in fondo. Troppo accattivante questo personaggio, non puoi non riuscire ad ammirare la sua abilità e scaltrezza nell'eseguire il suo pur meschino lavoro.
Il finale poi è tutto da godere, epico e spettacolare, pur con qualche rimpianto: solo al cinema la Storia si può cambiare, ma pazienza, lasciamoci cullare da questa illusione.

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Ultima risposta 25/10/2009 14.53.54
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Invia una mail all'autore del commento SPIZZDAVIDE  @  16/10/2009 03:11:43
   7 / 10
Senza troppi giri di parole....la 1° metà del film ( più drammatica e realistica ) è da 10 e oscar !!!
Purtroppo più ci si avvicina al finale più le Tarantinate aumentano facendo spesso cadere nel ridicolo sceneggiatura e personaggi quasi stile fumetti !!
Dunque , a mio gusto, la 2° metà del film è da 4 .

Facendo una media aritmetica, 7 è il voto che do a questa pellicola, che senza dubbio vale la pena vedere, anzi, è obbligatorio vedere !

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Ultima risposta 18/10/2009 13.29.15
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ZenoStar  @  16/10/2009 01:57:30
   7 / 10
Appena visto. Mi sono già ripromesso di rivederlo.
Secondo me sottotono. Solo a tratti ho visto la genialità di Tarantino...mi viene in mente i dialoghi del colonnello o le facce dei bastardi quando scalpano...la scena finale al cinema è splendida..
attori tutti strepitosi, è vero.
fotografia interessante ma nulla più.
trama decisamente poco significativa
sceneggiatura buona ma lineare.

forse ero stanco..ma mi domando...se si da 9 o 10 a questo film "pulp fiction" quanto merita...lì ogni secondo, ogni battuta è degna di nota. quello è un capolavoro.
questo è un buon film che se non era firmato Tarantino meritava anche di più ma dai fenomeni mi aspetto sempre molto..

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Ultima risposta 16/10/2009 15.22.56
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LucaBM  @  15/10/2009 15:40:36
   10 / 10
Mi sono sempre promesso di non dare mai 10 pieno, perche' la perfezione non esiste, ma questa volta non posso fare altrimenti.
Uno dei piu bei film che abbia mai visto.
Un concentrato del concentrato di tutti i film di Quentin Tarantino!
Dentro c'e' tutta l'esperienza e il meglio di tutti i suoi precedenti film.
Un capolavoro di un genio infinito! Come fanno a venirgli certe idee...
Perfetto in tutto e per tutto secondo i miei canoni di preferenza...
10 e lode!

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Ultima risposta 18/10/2009 12.40.30
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  15/10/2009 15:35:31
   9 / 10
Genio puro,memoria ferrea e cultura cinematografica enciclopedica,Quentin Tarantino è tutto questo e soprattutto molto altro.Un’intelligenza cinefila che si fa portavoce della propria passione in maniera travolgente e coinvolgente,che trasforma il proprio lavoro in un gioco ipercitazionista elaborato con grande professionalità e ingegno,mai fine a se stesso, dove i generi si mescolano in un turbinio di sensazioni ed emozioni che solo il suo operato riesce a trasmettere.La differenza sta proprio nel manico,si respira aria di puro cinema,di amore e venerazione verso la settima arte,non vi è supponenza nell’opera, ma solo rispetto per un mondo in cui i sogni prendono vita e attraverso i quali addirittura si può riscrivere la storia,rielaborandola a proprio piacimento con quella giusta dose ardimentosa che rende unico,quasi incatalogabile,”Inglourios Basterds”.Bravissimo nel cambiare registro con una naturalezza impressionante,sublime nell’ attraversare i generi senza dar tregua,Tarantino fagocita lo spettatore nel suo modo adrenalinico,contagiandolo e rendendolo partecipe della sua gioia paragonabile a quella di un bimbo che si reca al luna park per la prima volta.
I dialoghi sono come al solito la parte predominante,mai noiosi seppur prolungati,sempre estremamente ispirati e coinvolgenti cui fanno seguito esplosioni di violenza da seguirsi spesso con il sorriso sulle labbra,in quanto tutto è alleggerito da un’ironia palese e da un approccio parodistico ben calibrato.
Il tutto è girato con grande perizia,i mezzi tecnici di certo non fanno difetto,c’è grande eleganza nella messa in scena mescolata con citazioni “alte” (cinema tedesco di propaganda e western su tutti) e omaggi pop tipici dei b-movies (spaghetti western,ma anche tanto cinema italiano poco noto con chiaro omaggio all’adorata musa Edvige Fenech),ne viene così fuori uno spiazzante mosaico capace di esaltare i sensi del cultore ma anche del neofita.
Straordinaria la parata di personaggi,tutti molto ben delineati e convincenti nello loro sfumature bizzarre.Molto bravo Christoph Waltz nei panni del Colonnello Lada,altrettanto efficaci Brad Pitt e Melanie Laurent,mentre insospettabilmente degni di menzione sono Eli Roth(che di mestiere fa il regista, ma visti i risultati forse farebbe bene a concentrarsi sulla recitazione), e Diane Kruger,solitamente espressiva come una pietra,qui esaltata dal magic touch tarantiniano.
“Quel maledetto treno blindato” di Castellari è solo una suggestione all’orizzonte,una delle tante citazioni ravvisabili in un film tanto sentito dal regista a tal punto da ritagliarsi un posto da protagonista fittizio,il tenente Aldo Raine,nato in Tennessee con discendenze pellerossa,è evidentemente l’alter -ego dell’autore, che nell’ultima battuta afferma ciò che in molti pensiamo…si,probabilmente è il suo capolavoro.

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Ultima risposta 16/10/2009 09.34.30
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Neptunes  @  15/10/2009 14:07:36
   9½ / 10
stupendo !

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Ultima risposta 18/10/2009 12.44.34
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR jem.  @  15/10/2009 12:31:25
   9 / 10
Wow.
Sognare è il mio mestiere preferito, ma credo non solo il mio. Sognare è un diritto di tutti, e perchè non sognare per un attimo che

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Tarantino in questo film, cambia la storia, cambia l'epilogo della guerra,raccontando una favola, nonostante non sia popolata di uccellini e fiorellini, ma da un gruppo di bastardi che fanno lo scalpo ai nazizsti.
Direi che è una delle "favole" più belle degli ultimi tempi.
Il film tiene benissimo per tutto il tempo, forse rallenta un attimo nella parte centrale, TUTTAVIA il finale è splendido.
Personalmente non ho apprezzato molto Brad, non mi è sembrato completamente nella parte, mentre due perle hanno brillato per tutta la durata del film ovvero il colonnello delle S.S. Hans Landa (Christoph Waltz) e Shosanna (Mélanie Laurent).
Assolutamente da vedere.

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Ultima risposta 15/10/2009 14.57.23
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DocSerg1  @  15/10/2009 01:01:36
   9 / 10
Inutile fare polemiche su chi ama o non ama Tarantino.
Chi ama il cinema ama Tarantino, gli altri sono solo gente che guarda i film.

Ma bando alle ciance.

Bastardi senza Gloria, è una piccola lezione di come si fa il cinema.
Si prende un bell'attore famoso e gli si fa fare il protagonista, si crea il personaggio dell'antagonista ad arte fino a farlo diventare + importante del protagonista e lo si da in mano ad un bravo attore che ne tira fuori una prestazione maiuscola, si costruisce una storia per immagini, la si mette in un contesto + importante dei protagonisti e della storia, si amalgama il tutto con dialoghi corroboranti e lo si conclude in un happy end (almeno in un certo senso), anche a costo di stravolgere gli eventi storici (tanto chi se ne frega, è un film).
Tarantino fa i film come vorremmo che si facessero, beh almeno noi che amiamo il cinema.

Poi con i nazisti il gioco è facile, sono ormai gli unici cattivi che si possono massacrare, odiare e disprezarre, senza distinguo, prese di posizione, visioni di parte (non come succede in Italia che non puoi nemmeno chiamare delinquente un ladro che ti danno subito del comunista).

Tutto funziona come deve, la violenza con toni ironici diventa non solo funzionale ma addirittura necessaria, non turba ma addirittura esalta.

Il film è lunghetto eppure quando finisce ti ritrovi a pensare: e ma ci poteva mettere anche un inseguimento, qualche scena d'azione in +, magari raccontarci meglio i comprimari, insomma cazz.o fosse durato un'altra ora sarebbe stato MEGLIO!!!!

Insomma il miglior film di Tarantino dopo il suo capolavoro/manifesto Pulp Fiction, forse a parimerito con le Iene.

Di questo ringraziamo Qunetin, almeno ci farà dimenticare quella caduta di stile che è stata GrindHouse.

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Ultima risposta 20/05/2011 15.08.12
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  14/10/2009 14:15:33
   9½ / 10
personalmente Tarantino mi piace sempre, è un regista straordinario che fa adorare il Cinema. questo basta.
Un pelino in meno di Pulp Fiction, anche se riflettere lo fa molto. Diciamo che in Tarantino il compiacimento formale è esasperato, fa film per il gusto di farli non per raccontare storie e questo forse dovrebbero fare molti.
è un genio, in questo. Non è un genio per molte altre cose, ma non venitemi a dire che IB non è un film straordinario, perchè lo è, è oggettivamente una stramegasuperciccia****tissima.
ah, gran recensione!

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Ultima risposta 14/10/2009 21.09.58
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  14/10/2009 14:14:26
   10 / 10
Ovvero, tutto quello a cui vorrei assistere quando si spengono le luci e partono i titoli di testa.

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Ultima risposta 15/02/2010 12.56.34
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  13/10/2009 23:56:32
   8½ / 10
Egregio Signor Tarantino,
le rubo solo pochi minuti del suo tempo, ma voglio farle arrivare il mio ringraziamento per le due ore di impagabile letizia che il suo film mi ha regalato.
Lei dev’essere un tipo burlone, senza dubbio un po’ guascone e ha tutta l’aria di essersi divertito un mondo mentre giocava col fuoco delle citazioni, addirittura con autoincensamento finale, e soprattutto mentre sfidava e demoliva a suo modo la realtà della Storia (e il suo modo sappiamo quale sia) togliendole ogni peso terreno e astraendola in uno spazio irreale, però…come si fa a rimproverarle tanta sfacciataggine quando lei è così padrone del suo gioco e lo smonta e rimonta a suo (e nostro) piacimento, tanto che alla fine ciò che va a fuoco sono solo i peggiori incubi?
Altri hanno elaborato disamine del suo lavoro (legga, legga la recensione, vedrà che ne scoprirà delle belle anche lei), ma io che sono semplice fruitrice so solo che lei è riuscito a deliziarmi perfino con un primo piano di una fetta di strudel (purché con panna) e che è stato in grado di rapirmi totalmente trascinandomi entusiasta dentro la sua Storia e in fondo questo è quello che chiedo quando entro in un cinematografo.
Con stima e divertita ammirazione
Strange_river


PS. Del doppiaggio lei non ha colpa, ma le assicuro che mai come stavolta mi è risultato svantaggioso.

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Ultima risposta 14/10/2009 19.56.41
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Gruppo REDAZIONE amterme63  @  13/10/2009 23:14:09
   8 / 10
Il motore della storia in “Bastardi senza gloria” è più o meno lo stesso di Pulp Fiction e Kill Bill (gli unici due film di Tarantino che ho visto fino ad ora), cioè la vendetta, la rivalsa, il regolamento di conti, la distruzione reciproca. Anche qui si cerca di togliere la storia da ogni contesto di verità per consegnarla alla fantasia e al divertimento dello spettatore qualunque, come pure all’immaginario cinematografico degli appassionati. Anche qui Tarantino cerca di fare (volontaria) mostra del suo grande talento e bravura (peraltro indiscutibili).
Le intenzioni ci sono tutte per raggiungere questi obiettivi e devo dire che vengono senz’altro raggiunti; però qualcosa sfugge di mano al regista, passa qualcosa che forse non è voluto e che rivela suo malgrado l’intima natura della sua operazione artistica.
Ci fa capire che il nostro modo di pensare o di vivere (occidentale, democratico) indirettamente giustifica l’atto terroristico alla kamikaze e comunque qualsiasi atto o forma di violenza (anche gratuita) per una “giusta” causa. C’è poi l’evidenza che nel mondo umano esiste solo il dominio assoluto dell’interesse egoistico e personale, una guerra senza esclusioni di colpi fra individui o gruppi di individui, dove fidarsi del nemico o farsi commuovere significa soccombere inesorabilmente e senza pietà.
Certo non c’è niente di serio nei suoi film, è tutta fantasia, è solo una specie di “fiaba”; però personalmente sono convinto che le fiabe non siano altro che metafore della realtà, che addirittura siano più reali del vero e che rappresentino al meglio la parte oscura e nascosta (ma presente) nell’animo umano, come pure ciò che ci farebbe piacere considerare reale.
Finché Tarantino ambienta le sue storie nel mondo del fumetto o dei generi cinematografici di “serie B” è in una botte di ferro: è facilissimo far diventare la violenza e la strage qualcosa di fittizio o figurato e quindi poterne godere senza rimorsi. L’operazione è più delicata quando si scende nel campo della storia accaduta e quando si sceglie di mettersi a confronto con i mostri sacri del cinema “classico”.
Certo, ha scelto il periodo nazista che ormai appartiene più al mito che alla memoria effettiva (quasi più nessuno riesce a rappresentarsi con esattezza l’immage tragedia di quegli anni), però l’ambientazione simil-reale spinge a derogare alle intenzioni del regista e a osare fare paralleli con avvenimenti realmente accaduti, guarda caso molto simili a quelli rappresentati nel film.
A me l’ultimo episodio mi è sembra come una (in)-(volontaria?) citazione dei fatti del Teatro Dubrovka di Mosca in cui un gruppo di terroristi ceceni imbottiti minacciò di far saltare il teatro, giusto con lo scopo di fermare la guerra. Anche loro pensavano di essere dalla parte della “ragione” e che con il loro atto avrebbero risparmiato altre stragi.
Può darsi che lavori troppo di fantasia ma penso che l’esultanza per la scena finale non sia differente da quella che possono avere tanti che esultano nel reale per l’ennesimo attentato suicida che falcia dei “nemici”. Certo questo è un film, la storia è una fiaba, però il meccanismo della “soddisfazione” scatta comunque. Niente di male, è semplicemente un ammettere in maniera indiretta che tutto sommato pure noi non avremmo niente in contrario a imprese terroristiche kamikaze se sono a “fin di bene”.
Anche citare mostri sacri che hanno girato film in epoca nazista non depone bene nei confronti delle scelte di Tarantino. “Sabotaggio” di Hitchcock (direttamente citato) è un film che condanna nettamente il terrorismo come atto in sé, in maniera inappellabile. Nel “Grande Dittatore”, nell’episodio della moneta nel budino, Chaplin fa commentare così l’idea di un attentato suicida: “far saltare i palazzi, uccidere gente; non abbiamo già abbastanza guai per conto nostro?” All’epoca evidentemente avevano le idee chiare in merito.
Un’ombra sui film di Tarantino viene gettata anche dal filmino proiettato in sala davanti ai nazisti divertiti e festanti. Si tratta di un filmino Serie B di sola violenza, in pratica di stile pulp. Non è un parallelo onorevole per gli appassionati di questo genere di film.
Se devo dare un consiglio spassionato a Tarantino, gli raccomanderei di tornare nel mondo della finzione per raccontare le sue storie (cosa che sa fare in maniera sublime) e di lasciare stare la Storia, altrimenti il film gli può sfuggire di mano. Se proprio ci tiene al reale, non ha che l’imbarazzo della scelta. Ci sono così tanti episodi che sono veri e propri racconti pulp semplicemente nel loro svolgimento effettivo; uno su tutti: la vicenda della scuola di Beslan.
Purtroppo la realtà sa essere infinatamente peggio di un film splatter e in fondo il piacere nel vedere corpi straziati e stragi “eroiche” non appartiene esclusivamente al solo mondo della fantasia.

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Gruppo COLLABORATORI julian  @  13/10/2009 23:03:07
   8 / 10
"Once upon a time, in nazi occupied France..."
ed è già una: Leone.

Tarantino è assolutamente il tipo di uomo che tutti noi vorremmo essere:
non è cresciuto un filino, e i suoi film lo dimostrano;
il solo vantaggio di esser adulto è, per lui, quello di poter realizzare ogni cavolo di fantasia che gli sia venuta in mente da bambino materialmente, e questo perchè è diventato un grande, un grandissimo del cinema mondiale.
Lui i film li gira perchè si diverte; è lo stesso discorso di quando vediamo un campione di calcio, Messi per parlare al presente, che ti fa emozionare perchè nel giocare ci mette lo stesso entusiasmo che avrebbe potuto avere quando a sei anni giocava per la strada con le palle di pezza.
Ebbene, parrà moralismo il mio, ma la faccenda sta così. L'odore dei soldi, credo e spero, non intaccherà mai l'arte del mitico Quentin, perchè sottomettersi al loro potere significa rinunciare alle proprie idee, alle proprie passioni, alle proprie fantasie appunto.
Il film, da quando è stata lanciata la campagna pubblicitaria, mi ha lasciato di stucco: ma come ? Quentin Tarantino gira un film ambientato nella seconda guerra mondiale ? Nel nostro noioso e sbagliato mondo ?
Nooo, non è possibile. I suoi personaggi, le sue storie, galleggiavano nel nulla temporale: ovvero, non si è inventato epoche fantastiche e ambientazioni alla Tolkien no, ma i suoi riferimenti erano del tutto casuali, indefiniti e a dire il vero per nulla importanti ai fini della trama.
Anzi, il tempo ha così poca importanza che Tarantino spesso lo frantuma.
Perchè allora andare a ricacciare un periodo così sporco della storia dell'uomo ?
La scappatoia sta nel fatto che Tarantino non racconta una storia, ma nemmeno la storia, racconta un'altra storia. La riscrive.
Sarà capitato qualche volta, anche involontariamente, nel cinema, ma credo mai così drasticamente.
Io cmq la genesi del film me la sono immaginata così: Tarantino adolescente annoiato tra i banchi di scuola che, mentre la professoressa spiega lo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti, viaggia con la mente e nel fantasticare si vede capo di una squadra di ebrei vendicativi, sanguinari e spietati che seminano il panico tra le gerarchie naziste raccogliendo gli scalpi degli ufficiali e marchiando loro le fronti.
Non a caso il progetto ha circa trent'anni, ed è quindi venuto man mano arricchendosi fino a diventare il concentrato di omaggi cinematografici, musicali, letterari che è: Bastardi senza gloria, una prova impressionante di cultura, specialmente cinefila.
Inutile ora stare ad elencare le citazioni; apparte che lo avranno fatto tutti, ma cmq ne ho colte poche (una è addirittura Cenerentola) perchè Tarantino predilige un cinema di nicchia di cui ho scarsa conoscenza.
Del film, che dire ? Va digerito lentamente. Sono rimasto spiazzato inizialmente, ma poi leggendo qua e là sono arrivato alle conclusioni di cui sopra che me lo hanno fatto apprezzare di più.
Tecnicamente perfetto, con lunghi tratti da capolavoro (scena iniziale nella casa di Shoshanna, prima comparsa dell'orso ebreo di chiara influenza Leoniana) alternati ad altri estenuanti e troppo lenti, musiche da capogiro e attori eccezionali (anche io mi schiero a favore di Waltz su tutti).
La capacità di Tarantino di passare da un genere all'altro è impressionante, così come quella di aumentare il ritmo nel giro di secondi e di dettare le regole dell'attenzione dello spettatore.
L'autoriferimento finale è semplicemente geniale: "credo che questo sia il mio capolavoro"; la risposta però è no.
Le iene e Pulp rimangono una spanna sopra, ineguagliabili e a tal proposito mi pento e mi dolgo per gli 8 che ho dato loro (secondo il mio nuovo metro un buon 8 e mezzo per tutti e due).
Da rivedere con calma più volte.

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BastardoDentro  @  13/10/2009 21:44:37
   8 / 10
Tarantino è uno di quei registi che non mi è mai andato giù del tutto.
ma forse più per colpa dei suoi fanaticifans che per altro.

iniziamo dagli attori: il livello è altissimo ma tengo a segnalarne due:

1) Brad Pitt (a capo dei bastardi): una conferma (recitazione mediocre)
2) Christoph Waltz (il cacciatore di ebrei): una rivelazione (da oscar)



veniamo al film: Tarantino allo stato puro, quasi troppo.

Ma il film è affascinante, prende insolitamente corpo da un capitolo all'altro ed è uno dei pochi film in cui si accettano i sottotitoli senza accorgersene. Una visionaria distorsione della più triste storia del nostro mondo.

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Bomber&Bionda  @  13/10/2009 21:39:49
   10 / 10
Incredibile quello che ho letto su questo film: lento, dialoghi troppo lunghi, non all'altezza degli altri film, brad pitt impacciato e non nella parte, addirittura B-MOVIE!
Ma questa gente li vede i film o si droga?
BASTARDI SENZA GLORIA E' UN CAPOLAVORO. PERCHE?
INNANZITUTTO PERCHE HA ATTORI SPLENDIDI CHE RECITANO BENE (E SE I CRITICONI AVESSERO VISTO IL FILM IN LINGUA ORIGINALE NE CAPIREBBERO QUALCOSA)
SECONDARIAMENTE LA STORIA E' STUPENDA, PERCHE E QUELLO CHE TUTTI NOI AVREMMO VOLUTO LEGGERE SUI LIBRI DI SCUOLA.
INOLTRE, SI RIDE ALLA GRANDE. PERCHE' TARANTINO SA COME PRENDERE LO SPETTATORE: LO TIENE IN TENSIONE MENTRE LO FA RIDERE, E ALLA FINE LO STUPISCE SEMPRE CON QUALCHE COLPO DI GENIO.
Questo film ne è la prova, e adesso si può tranquillamente affermare che ha superato Pulp Fiction.

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ide84  @  13/10/2009 20:16:16
   7 / 10
Una mezza delusione devo ammettere, per quel film da lui stesso definito capolavoro. Apprezzo Tarantino da anni, lo ritengo uno dei registi più geniali ma meno prolofici della storia moderna. Ovvio che un sui film susciti molta attesa. Ritengo "Bastardi senza gloria" un passo falso. Per me manca ciò che era alla base dei suoi precedenti film. Una sudicia e sporca cattiveria. Il film è violento vero, ma non cattivo o pulp quanto uno si aspetterebbe. Suvvia Quentin..i tuoi Bastardi son ridicoli, quando sono in fila sembrano un gruppo di seminaristi in partenza per un ritiro. Pitt ridicolo nel ruolo del taglia scalpi..poi complimenti al doppiaggio ( penoso ) e al fatto che vedendo i 2 trailer praticamente si vede un capitolo del film per intero. Un'occasione sprecata, poteva essere la mattanza del secolo, invece niente, dialoghi su dialoghi per un film troppo lungo che stufa.
Aspetto con ansia un regista emergente che raccolga l'eredità pulp lasciata da Tarantino dove personaggi sporchi e sudati vagano in una città alla Sin City.

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Ultima risposta 07/02/2010 02.12.04
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Aliena  @  13/10/2009 18:09:49
   7½ / 10
comMENTO: PArtiRò dal fondo della bottiglia vuota di birra
(..e patatine al formaggio piccante, alimenti ideali per affrontare una si raffinatamente rozza visione
[che si diciamolo: Quentin piace perché cita coltamente qualsiasi cosa
(..e da sempre nell'arte, nella parte, nella vita la citazione è cólta anche se non sempre còlta,
[MA Tarantino piace di più perché è incolto: grezzo, sbudro, brutto, sporco, ingiusto, splatter, feticista, pieno di sorprese autoreferenziali che pure gli incolti possono cogliere e godere ingloriosamente
( il film, ovvio è da vedere perché è film in ogni millimetro di pellicola.)])])

detto ciò, MOTIVO IL VOTO:
due schifezze che non ho personalmente gradito:
il primo è il tenente Aldo Pitt
il secondo è l’incolto doppiaggio italiano

sicuramente la prima zozzeria sarebbe stata di minor disagio se non ci fosse stata la seconda
ora, se per inappellabili questioni logiche in un film il 70% del audio viene lasciato in originale perché non lasciare anche le altre? No davvero quanto schifo faceva alla fine l’accento siciliano? la citazione al padrino sarebbe stata ottima e brad avrebbe fatto meno pena se gli lasciavano la sua voce americana no? che schifo il commercio del doppiaggio italiano a rovina dello stile.
sfido chiunque a dire che la scena doppiata della ricognizione iniziale dei bastardi sia meglio di quella originale, visibile da tempo col trailer originale….

AH! SI!
terza ******lla: bastardi senza gloria? non era più efficace basterdi ingloriosi???

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Ultima risposta 02/06/2013 02.01.46
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rappayuz  @  13/10/2009 16:03:52
   2 / 10
Voglio dimenticare questo film. Adoro Tarantino al limite della venerazione e per questo sarò cattivo.
Tarantino ha fatto un pò come Don Chisciotte che a furia di leggere poemi epico cavallereschi, si è creduto cavaliere, perdendo il senno. Il linea con lui, Tarantino a furia di scavare nei B-Movie ne ha confezionato uno molto povero nella gestione delle citazioni e nel gusto delle ricostruzioni spaziali.
Speriamo solo che non ammattisca.

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Ultima risposta 27/10/2009 01.53.14
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heartbreaker  @  13/10/2009 11:57:12
   8 / 10
Se ne parlava da tanto tempo di questo Bastardi Senza Gloria. Da almeno dieci anni si rincorrevano voci su attori, comparse, dettagli del film. Finalmente, dopo un attesa non tanto lunga (l'ultima semi-film di Tarantino è di soli due anni fa) è uscito nelle sale italiane questo attesissimo film di guerra. Il film non delude le aspettative, anzi, sorprende per alcuni colpi di scena degni del regista statunitense.

Siamo davanti ad un'opera perfetta: colonna sonora da brividi (ascoltate l'arrivo dei Nazisti durante la prima scena), attori tutti in perfetta condizione (Brad Pitt davvero bravo, Christoph Waltz semplicemente da Oscar, Melanie Laurent una sorpresa).

Come al solito quello che rende il film fantastico è la portata epica dei suoi contenuti: alcune scene sono davvero da brividi (e in questo senso Tarantino deve moltissimo al suo maestro Sergio Leone) unite poi da una colonna sonora perfetta. Insomma con questo film Tarantino rilancia la sua carriera, andata un pò in forse dopo il clamoroso (e devo dire meritato) flop di A prova di morte. La speranza è che ora Tarantino diriga film con spessore e contenuto, lasciando da parte esperimenti di improbabili b-movies.

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gambero  @  13/10/2009 10:37:01
   7½ / 10
..dopo un pò di tempo ritorno a fare qualche commento ed inizio dall'ultimo film che ho visto al cinema..allora,questo BASTARDI SENZA GLORIA è un gran bel prodotto cinematografico con una regia impeccabile (ottimo tarantino) ed interpretazioni buone da parte di tutti gli attori,con menzione speciale a colui che interpreta il ruolo di landa!!nonostante la lunga durata,la pellicola scorre via velocemente..DA VEDERE!!

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Tony yogurteria  @  12/10/2009 20:01:14
   5 / 10
film che non mi ha entusisamato anzi, mi ha messo k.o. col sonno. davvero imbarazzante per me, ma se un film ha una trama così lenta e pesante, a mio parere, non può che avere questo voto qua. quentin è sopravvalutato questo tuo film, e lo capiranno tutti prima o poi.

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Ultima risposta 15/11/2009 13.38.39
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Gruppo COLLABORATORI matteoscarface  @  12/10/2009 19:39:54
   8½ / 10
Torna Tarantino sempre in forma. Bastardi ingloriosi è un prodotto cinematografico del 2009... no no vabbè scherzo, volevo omaggiare solo un certo utente. Vabbè ricominciano seriamente, allora Bastardi senza gloria ha dalla sua prima di tutto una sceneggiatura matura, al servizio della storia e non delle citazioni, Taranto infatti si libera in parte (o almeno le filtra rendendole più elitarie, insomma chi le becca le becca) del citazionismo sfrenato di Death Proof per concentrarsi sui personaggi e sulle vicende. Diviso in capitoli, o meglio scene in grandi blocchi, è quasi una lezione di cinema, come un libro di teoria appunto, legate da un flebile filo rosso sangue, quello della vendetta. Tarantino è un grande e spiazzante creatore di storie semplicemente rimanendo se stesso, da un regista normale infatti ci saremmo aspettati una storia come quella del film di Castellari, ovvero le avventura in successione del gruppo di ebrei incazzati, invece non è così, loro rimangono quasi in sordina a favore della vera protagonista del film, la terribile quanto bella Shosanna, interpretata dalla bravissima e bona Laurent. Usa il cinema tutto per vendicarsi dei nazi, in una grande metafora che favorirà tantissimo le recensioni dei critici. Da Quintino, come già detto, ti aspetti si i soliti dialoghi interminabili ma qui siamo davvero a una vetta altissima, ogni singola scena è costruita per portare al climax finale che diventa quasi insostenibile, non cerca mai dunque l'effetto facile per strappare applausi. Vabbè e poi ci sono teste spaccate, nazi trucidati e tante belle cose, compreso un attore (Waltz) strepitoso e un altro (Pitt) gigione irresistibile. Bravi e belli, belli e bravi, come direbbe Luca Giurato, anche la Krueger e l'Orso Ebreo Roth. Musiche morriconate prese qua e là, anche da Il mercenario e da Riziero Ortolani. Da vedere se possibile in originale, sia perchè si tratta di un film al 60% parlato in francese e tedesco, e solo poi inglese, e sia per non perdere il dialogo assurdo in italiano tra Landa e i Bastardi infiltrati, che appunto in originale fa schiattare dalle risate.

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minadeo10  @  12/10/2009 18:35:46
   9½ / 10
in questo film c'è tutta l'essenza della cultura tarantiniana...certo non sono film dai significati drammatici o profondi, ma questo è il cinema ed il cinema del maestro. Musica, tonalità incalzanti, dialoghi stretti sull'inquadratura, lunghi ed ambigui, primi piani, facce, mosse, scene, oggetti colorati, pathos, ritmo crescente, ecc... Il massimo per noi!! Non voto 10 perchè di poco inferiore al capolavoro KILL BILL!

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italianjob17  @  12/10/2009 15:53:17
   9 / 10
Sicuramente l'avranno già detto... Kill bill incontra la sporca dozzina e ne esce vincitore... da vedere assolutamente e nonostante alcuni lunghi dialoghi ti tiene sempre sul filo del rasoio! per chi si lamenta dei sottotitoli devo rispondere che in italia siamo proprio dei viziati pigroni... a me la scelta è più che piaciuta. Il realismo è decisamente maggiore e una volta tanto abbiamo il privilegio di sentire come recitano DAVVERO gli attori... anzi vi dirò che io l'avrei proprio lasciato tutto in lingua originale, così sentivamo il vero Brad Pitt alle prese col siciliano! hahahah

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Ultima risposta 16/10/2009 15.24.47
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ely87  @  12/10/2009 15:45:15
   4 / 10
sarà pure tarantino,ma che pesantezza ragazzi..tutto con i sottotitoli gli occhi mi son diventati rossi a forza di leggere ma come si fa a fare un film così quasi un'ora di sottotitoli in totale pesante dato che c'erano lo potevano fare solo in tedesco.Poi in alcune scene i dialoghi sono troppo lunghi e inappropriati non si viene mai al dunque,poi ogni tanto è ironico ma lo diventa di conseguenza per il piattume di certe scene..doveva essere come il secondo capitolo che è stato divertente e mi è piaciuto e come la fine con la stessa ironia..penso che i presupposti per fare un bel film cerano ma l'idea andava sviluppata diversamente.Poi vabbè come film rimane crudo ma quello è logico i film di tarantino son tutti così.

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Ultima risposta 15/10/2009 17.59.59
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cecchi  @  12/10/2009 12:23:12
   9 / 10
Tarantino torna a fare grande Cinema! Non do 10 solo per Brad Pitt che non mi è sembrato molto a suo agio nella parte.
Il vero protagonista è comunque, a mio parere, Christoph Waltz che a Cannes ha ricevuto anche un premio per la sua interpretazione.
Imperdibile!

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Ultima risposta 07/02/2010 18.17.09
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éowyn_3  @  12/10/2009 08:38:34
   9 / 10
Inglorious Bastards ovvero: come capire dai primi 30 secondi di pellicola che adorerai tutto il film.
Come sempre una bella colonna sonora e una suddivisione in capitoli. In generale, questo film di Tarantino è meno originale rispetto agli altri, molto più parlato e il ritmo è lento. Trovo in definitiva che sia adatto a più palati rispetto ai soliti film del regista. Elencati questi "difetti", devo dire che il film mi è piaciuto moltissimo. Come già detto, belle musiche, interpreti buoni, film capace di divertire ma anche di mettere tensione. Da rivedere.
Tarantino non sbaglia[quasi mai] in questo film.

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Ultima risposta 16/10/2009 17.45.57
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Max78  @  11/10/2009 23:11:03
   9½ / 10
Tarantino non è solo un regista, Tarantino è il gusto per il cinema.
Meglio uno a caso dei suoi film che 100-1000 film convenzionali.

Ah bravo Brad Pitt, ma impressionante è la performance dell'attore che interpreta il cacciatore di ebrei.
Eli Roth faccia da psicopatico.

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Ultima risposta 12/10/2009 05.17.22
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pinnazza  @  11/10/2009 21:07:50
   9 / 10
lo aspettavo, lo pregustavo e non ne sono rimasto deluso.

L ho già scritto nei commenti alle sue precedenti opere e lo ribadisco anche in questo caso...Tarantino pazzo è da legare..o forse è meglio dire che è un genio!

mischiare Hitler con una mazza da baseball, e poi una superpipa gigante, cenerentola e il dialetto siciliano, ottenendo questo risultato non è affatto da tutti...

stra-film!!

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Ultima risposta 11/10/2009 22.02.51
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Invia una mail all'autore del commento lunapapa69  @  11/10/2009 19:59:53
   7½ / 10
La storia detta, stradettta e maledetta, diventa un pre-testo per i ‘rimescolamenti’ tanto cari all’autore: 150 minuti trascorsi a scherzare con il cinema e le sue meravigliose qualità combinatorie. Un’opera che ha la leggerezza di chi ha saputo plasmare una materia complessa (senza farla apparire tale), attraversando umori e generi diversi, per offrirci un viaggio nel cinema e per il cinema, ricco di citazioni palesi e non (tra le tante ne riporto due: una mitragliata finale simil ‘Scarface’ e la bellissima Mélanie Laurent, con un magnifico abito rosso, bella e sensuale tanto quanto la Deneuve nella ‘mise en scene’ finale de ‘L’ultimo metro’ ) . Un film che si appropria dello spazio tanto caro al cinema (e al gioco), lo spazio del ‘Come se’, della ri-creazione di una Storia che l’autore si diverte a scompaginare e a rimettere in ordine, il suo ordine. Accettare le sue regole, i suoi percorsi, la sua ingenuità ricercata, significa appartenere ad un mondo nuovo che, con la sua finzione manifesta e dissimulata, sa restituire emozioni piacevoli ma reali. Non è un capolavoro ma un magnifico gioco. Nico

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Ultima risposta 12/10/2009 01.33.40
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carriebess  @  11/10/2009 19:29:08
   6 / 10
Non si può negare che stilisticamente e registicamente sia ben fatto, ma a me non basta per gridare al capolavoro.
Personalemte lo vedo vuoto di contenuti e pieno zeppo di rimandi ad altri registi. Gli dò la sufficienza soltanto per la scena clou del film.

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Ultima risposta 18/10/2009 12.52.41
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zoscolo  @  11/10/2009 13:32:55
   10 / 10
bo è sicuramente un film che o ti piace o non ti piace.....e a me è piaciuto un sacco!

in attesa di kill bill 3

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Ultima risposta 12/10/2009 13.06.36
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Psicodream  @  11/10/2009 12:26:43
   2 / 10
Premetto che questa è la mia personale opinione, che nessuno me ne voglia. Ma il film non è altro che un calderone di idee stereotipate, di un Tarantino che ormai non fa altro che ripetersi, in un susseguirsi di continue citazioni e ripetitività. Una storpiatura della storia, che se ben fatta è sempre ben accetta, ma in questo film regna una convenzionalità che ormai stanca gli spettatori più esigenti. Il film è ridondante, se si eccettua il finale che ho apprezzato, ma che da solo non basta a risollevare le sorti di questo film. Brad Pitt ormai ha perso il suo smalto e appare sullo schermo come un burattino privo di carisma. Alla fine, il tutto si risolve nella solita parodia hitleriana, intinta nella zuppa ormai stantìa della fantasia tarantiniana. Peccato, se lo avessi saputo prima, depistato forse dalla media a mio avviso spropositata, avrei atteso di vederlo in dvd anzichè spendere 8 euro per andare al cinema.

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Ultima risposta 07/02/2010 18.15.39
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massaro  @  10/10/2009 21:08:41
   10 / 10
Tarantino è un genio. La sua regia è al limite della perfezione (come in Pulp Fiction) e l'nterpretazione di Waltz è eccellente, ottime quelle di Myers, Fassbender e Kruger, buone quelle di Pitt e Roth mentre ho trovato molto sottotono la Laurent ma questo non influenza la fattura del film. La trama è impeccabile e molto originale. Quest'opera d'arte resterà nella storia del cinema.

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Ultima risposta 14/10/2009 14.45.08
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Dr.Orgasmatron  @  10/10/2009 13:54:30
   7½ / 10
Non tornavo al cinema da tanto, forse troppo. La nuova uscita di Tarantino pareva avere le carte in regola per un ritorno alla grande....e invece a me ha deluso. Mi aspettavo molto di più dopo il deludentissimo Grindhouse. Tarantino prova a riscrivere la storia alla sua maniera, con i suoi tocchi "tamarri", ma non convince. Al tempo gli preferii i due Kill Bill. Il Tarantino di "pulp Fiction" è lontano anni luce, anche perché è l'unico suo film veramente sopra la media quello. Comunque un buon film

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Ultima risposta 10/10/2009 14.17.45
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Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  10/10/2009 10:58:54
   8 / 10
Non avevo gradito le ultime uscite di Tarantino, sia il velocissimo Kill Bill che il noiosissimo Grindhouse.

Qui Tarantino rivela tutte le sue grandissime capacità narrative, ma forse anche i suoi limiti.
Il film è una citazione continua, una gioia per gli occhi sia del cinefilo incallito (che si divertirà a scorrere tra gli ingranaggi della sua memoria) sia per chi invece di memoria filmica ne ha poca perché godrà comunque di splendide sequenze di puro cinema.
L'inizio Leoniano/Eastwoodiano è bellissimo.
Eccellente dialogo, calma che precede la splendida tempesta di fuoco.
Waltz stratosferico.
E così per oltre due ore Tarantino frulla e rifrulla il cinema, (re)inventa, rilegge e diverte.
E' un grande film, ma il suo limite sta proprio nel divertimento puro, semplice, scanzonato, citazionista fino allo stremo.
Ho letto critiche su Pitt. Non è un attore che apprezzo molto, ma qui secondo me è stato bravo ad esagerare/esasperare/quasi parodiare. Geniale la scena in italiano con il trucco che ricorda Marlon Brando ne "Il padrino".
E' entertainment. Vero. Ma di classe superiore.
Se i vari Petersen, Bay (e tutti gli altri mediocri registi americani di film di cassetta) facessero film così, il cinema vivrebbe probabilmente una seconda età dell'oro.

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Ultima risposta 10/10/2009 14.57.15
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eraserhead  @  10/10/2009 02:50:37
   10 / 10
Senz'altro non è schindler's list.
Bene.
Non è nemmeno deathproof.
Benissimo.
Capolavoro.
Meraviglioso.
Ancor più dopo che NON me l'aspettavo per nulla, visti i tantissimi voti alti nel sito.
Di solito questo succede ai capolavori, o ai film che sembrano capolavori ma sotto sotto sono solo delle grandi cag.ate.
Questo film appartiene alla prima specie.
La prima mezz'ora è da urlo. Splendida.
La scena

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Ultimo capitolo devastantemente bello.
Incresciose critiche alle doti attoriali di pitt (in questo caso)
Dicevo che non è schindler's list.
Quello era un film sul volto del nazismo.
Questo è un film sull'anima dell'uomo, con tutte le sfaccettature del caso, che lo si colga o no

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Ultima risposta 12/10/2009 01.41.22
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RideTheLightng  @  09/10/2009 23:24:06
   10 / 10
Bellissimo!
Scene assolutamente imprevedibili, l'azione non manca mai e i dialoghi sono favolosamente Tarantiniani al 100%.
Se la storia fosse andata davvero così sarebbe stata la cosa più **** del mondo.
10 meritatissimo.

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Ultima risposta 10/10/2009 12.42.21
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Mr Manhattan  @  09/10/2009 20:27:47
   8 / 10
Per me questo film è inferiore a capolavori come Pulp fiction,Le iene e Kill Bill vol. 1 e,di conseguenza,merita un voto inferiore.
La sceneggiatura, sempre punto di forza dei film diTarantino, qui in alcuni punti è addirittura lenta e prevedibile.
Le musiche (e gli effetti sonori),se pur interessanti,non accompagnano l'intero svolgimento del film e questo, soprattutto nella parte centrale, lo rende ancor più lento.
Rispetto ai sopraccitati film,sono pochi i dialoghi serrati e interessanti (non noiosi) che incollano allo schermo e sono tutti ad appannaggio di Hans Landa.
I punti a favore sono comunque molteplici:
-il personaggio di Hans Landa, uno dei "più pulp" mai pensati da Tarantino, con un interpretazione da oscar di Christoph Waltz.
-il primo ed il quinto episodio sono, a differenza degli altri, degni di essere definiti dal sostantivo capolavoro!!
-le trovate geniali di Tarantino(anche se si contano) ci sono e fanno comunque il loro effetto

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Resoconto: un ottimo film che,secondo il mio parere, è un insieme di "genialate" e cose buone ,ma che, a differenza degli altri film che risultano armoniosi e continui nel loro svolgimento, non sempre si amalgano alla perfezione ed il risultato è che,nel complesso,mi sono piaciute le singole parti e non l'insieme visto nel complesso.
Ulima parentesi:mi rendo conto che ho criticato la sceneggiatura di un potenziale vincitore dell'oscar come miglior sceneggiatura,ma voglio dire due cose:
1)La mia critica è dovuta ad un eccesso di ammirazione per Tarantino
2)La concorrenza per l'oscar non è che sia tanto numerosa(purtroppo)

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Ultima risposta 11/10/2009 16.47.40
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Gruppo COLLABORATORI paul  @  09/10/2009 19:44:40
   10 / 10
Eccezionale. Per anni ci si è domandato se Tarantino fosse in grado di uscire fuori dai suoi "canoni" e realizzare un film "impegnato" (metto anche questo termine tra virgolette perchè spesso anche il cinema di genere è impegnato). Per i suoi detrattori: Q.T. è un grande regista? Con Inglorious Basterds la risposta è sotto gli occhi di tutti.

Solo un Regista con la erre maiuscola è in grado di tenere lo spettatore incollato sulla poltrona con scene quali quella iniziale o quella dei colonnelli nazisti nella taverna (vedi spoiler). Solo un grande regista è in grado di mettere l'azione al servizio del dialogo e viceversa, di fare un film parlato all'80% in tedesco e francese, di rendere fumettistica e caricaturale anche la sequenza più drammatica senza mai scendere nel baracconesco.

Solo un Grande Regista sa scegliere i ritmi perfetti di ogni scena, dettare i tempi allo svolgere dell'azione e al movimento ed al dialogo degli attori.
A proposito, capitolo attori: tutti bravissimi, da Pitt a Myers, passando per il grandissimo Novak ed il mitico Roth. Ma due sono addirittura straordinari: la fascinantissima Laurent e naturalmente Waltz, già strameritatamente premiato a Cannes e in odore di Oscar.

Un film che riconcilia con la voglia di andare al cinema.

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Ultima risposta 10/10/2009 03.16.19
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gano  @  09/10/2009 18:39:47
   9 / 10
Vorreti fare un rapido ot sul doppiaggio.
L'ho visto sia in lingua originale sia in italiano. Non c'è paragone, questo film gioca con le lingue, con gli intrecci e anche con gli accenti all'interno delle lingue stesse. Il doppiaggio in italiano fà perdere parecchio e in alcune scene diventa pure ridicolo e fastidioso.
Questo film non andava doppiato, non riesco ancora a capire perchè c'è questa mania del doppiaggio a tutti i costi.
CONSIGLIO DI CERCARE LA VERSIONE IN LINGUA ORIGINALE SOTTOTITOLATA, (magari in qualche cinema più piccolo o di elite lo trovate)
PS:Grandissimo Tarantino.

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Ultima risposta 10/10/2009 03.07.20
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Alistar  @  09/10/2009 16:01:41
   7 / 10
Anche se a mio avviso e' delirante in certi punti, si lascia guardare.
Non e' un film di guerra! la maggior parte delle scene e' statico.
Questo film possiede il marchio di tarantino, ovvero passa dalle scene di dialogo (o le scene lente/tranquille) alle scene di violenza in pochi secondi! e quando partono le scene di violenza sono molto forti e fulminanti, ma rimangono negli standard di Tarantino.
Mi aspettavo un film piu' votato all'azione, ma grossomodo mi e' piaciuto.
In conclusione un degno film per gli amanti di Tarantino.

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Ultima risposta 09/10/2009 16.08.12
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Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  09/10/2009 13:52:53
   9 / 10
Il solito grande Tarantino. Se "Death proof", a conti fatti, non era proprio il massimo, "Bastardi senza gloria" è quasi ai livelli di "Kll Bill". Come già detto: un omaggio al cinema fatto dal suo più grande cultore. Obbligo di citazione almeno per la scena in cui Brad parla in italiano e per il sergente Hugo Stiglitz, già leggenda.

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Ultima risposta 09/10/2009 14.40.47
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Index12  @  09/10/2009 12:11:05
   7½ / 10
Un ottimo film, che coinvolge dall'inizio alla fine. Non molto verosimile, nella parte finale, che il cinema pieno di tutti i gerarchi nazisti venga affidato alla protezione di un paio di SS soltanto...

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Ultima risposta 09/10/2009 15.05.14
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  09/10/2009 08:55:10
   8½ / 10
ho riso, mi sono esaltato e divertito, ma non sono d'accordo con l'autocelebrazione che il regista mette in bocca al suo portavoce nell'ultima inquadratura della pellicola.
e, seppur trovi le stroncature narcise quasi quanto la glorificazione tarantiniana, riesco a comprendere il filo conduttore che le lega.
perchè tutto in questo film è tarantino all'ennesima potenza, ed il tutto ricomprende anche i difetti: come la citazione che da subliminale diventa palese (nei precedenti film del regista, dopo aver visto una scena, ti coglieva quasi un senso di deja vu che però non riuscivi a decifrare, qui ci si ferma proprio a pensare: "uh, ma questo è leone" "cavolo, proprio come ne le iene!") o la dilatazione temporale che arriva a tendere all'infinito (durante la scena della locanda, ad un certo punto sono arrivato a pregare affinchè si proseguisse con la narrazione).
il mezzo punto in più che do (o forse il punto è uno intero) è per un epilogo S-P-E-T-T-A-C-O-L-A-R-E, in cui l'arte cinematografica arriva ad urlare di furore, commuovere e divertire in una quasi soprannaturale sublimazione di sè stessa.
personalmente, non lo rivedrei a distanza di un solo giorno, cosa invece che mi è capitata con la holy trinity dei suoi capolavori.

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Ultima risposta 09/10/2009 18.45.17
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donfabios  @  09/10/2009 01:47:37
   9 / 10
ci sono alcune pecche, come la scelta a mio parere inadeguata di "bad" pitt come protagonista e a le citazioni (al cinema leoniano e simili, specie all'inizio), che sebbene siano un tratto distintivo del cinema di tarantino a volte sfociano nel manierismo e nel già visto. Per il resto un film superbo.

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Ultima risposta 09/10/2010 09.55.28
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