babylon a.d. (2008)

Incredibile come Kassovitz sia caduto in basso,il regista di un gran film come “L’odio” e di qualche altra pellicola godibile, tocca quello che appare come il fondo della sua carriera.
“Babylon A.D.” si basa su una sceneggiatura incoerente,molto confusa ed al tempo stesso piuttosto semplice.Il nucleo centrale è infatti ben comprensibile,molto meno altre situazioni che dovrebbero dare uno spessore maggiore ad una storia che invece appare come la solita accozzaglia di inseguimenti,sparatorie e scene d’azione completamente slegate tra loro ed infarcite da dialoghi spesso ridicoli.
Le analogie con noti film di fantascienza più o meno attuali sono evidenti,peccato che queste influenze restino tali e gli scenari ben realizzati siano l’unica cosa apprezzabile di questo giocattolone senz’anima.
Ci sarebbe da chiarire che il regista stesso ha dichiarato di aver realizzato un film “stupido”,in quanto mai stato messo in condizioni dagli studios di agire secondo suo volere,tant’è che il lavoro finale è stato soggetto ad un nuovo montaggio e molti tagli,a tal proposito si noti l’epilogo repentino, in cui la palese mancanza di un’appendice più corposa è qualcosa di più che una semplice sensazione.
Probabilmente “Babylon A.D.” sarebbe stato un film poco convincente anche senza il presunto intervento dannoso da parte dei finanziatori,ma a questo punto lasciare il beneficio del dubbio mi pare la cosa più saggia da farsi.
Sprecato il nutrito cast,parecchi pezzi da novanta appaiono in ruoli marginali o molto limitati,mentre tutto sommato funziona l’inespressivo Diesel che svolge il suo compito senza troppi problemi,mentre da tenere d'occhio è Melanie Thierry,non una grande attrice,ma sicuramente un bel volto che potrebbe ben figurare in pellicole di questo genere.