Un ex marine viene coinvolto suo malgrado nel tentativo di stabilirsi su di un pianeta particolarmente ricco di specie vegetali ed animali e di sfruttarne le grandi risorse: quando però la razza indigena si ribellerà a questo colonialismo cosmico, l’uomo passerà dalla loro parte per guidarne la rivolta.
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Assolutamente entusiasmante! L'ultima fatica del signor Cameron trasporta letteralmente lo spettatore in un mondo incantato e incontaminato che tocca il cuore, pieno di luci e colori in un vorticoso meandro vegetale. In vita mia credo di non aver mai assistito ad un opera tanto spettacolare (correte a vederlo al cinema: che cosa ne rimarrà mai in tv?) tenuta sempre in equilibrio dal maniacale tocco registico presente in ogni inquadratura. In questo film c'è tutto Cameron, iniziando da Pandora che ricorda il mondo sottomarino di "The Abyss" fino alle incredibili armature militari che evocano "Aliens". Che la trama non sia il solito frullato incomprensibile è francamente un gran sollievo e poco mi importa che in dieci anni di gestazione gli sceneggiatori non siano riusciti a inventarsi nulla di veramente nuovo. In fin dei conti è una metafora sulla nostra triste realtà ed il messaggio che manda non finirà mai di suonare ripetitivo tanto è vero e attuale. Resta comunque un meraviglioso viaggio verso nuovi orizzonti, visivamente sconvolgente ma raffinato, fortemente coinvolgente e dallo straordinario transfert empatico sul pubblico. Oltretutto gran bel cast con nomi di serie B impegnati in caratterizzazioni perfette: incantevole la Saldana mentre Sigourney che torna nella fantascienza è una vera fig.ata! Una bellissima esperienza che ha superato ogni mia aspettativa.