Un ex marine viene coinvolto suo malgrado nel tentativo di stabilirsi su di un pianeta particolarmente ricco di specie vegetali ed animali e di sfruttarne le grandi risorse: quando però la razza indigena si ribellerà a questo colonialismo cosmico, l’uomo passerà dalla loro parte per guidarne la rivolta.
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Avevo scoperto l’esistenza di questo film ad ottobre vedendo una puntata di Voyager. Il conduttore disse che presto sarebbe uscito il nuovo film di James Cameron, a distanza di dieci anni dall’ultimo di Titanic, intitolato Avatar. Solo quella notizia mi fece felice. Addirittura fecero vedere alcune immagini e si disse che il film sarebbe uscito per Natale. Da quel giorno cominciai a documentarmi sul film e già non vedevo l’ora di vederlo perché Cameron è ormai il mio regista preferito. Capii subito, dopo aver visto Terminator 2, che era il miglior regista in assoluto per gli effetti speciali, e mi convinsi ancora di più dopo True Lies per arrivare alla ciliegina Titanic. Mi domandavo in continuazione quando sarebbe uscito il nuovo film. Rimasi molto male quando fu ufficializzato il ritardo dell’uscita a gennaio per non dare fastidio ai cinepanettoni. Nel frattempo era uscito il primo trailer di sole immagini, poi a dicembre su internet vidi il trailer integrale e già quello basta e avanza per capire che è un film imperdibile. E finalmente l’ho visto. Di sicuro il più bel film di fantascienza della storia del cinema. Inutile parlare degli effetti speciali che fanno felice i nostri occhi grazie a quelle immagini suggestive per come ci è stato presentato il pianeta Pandora. Anche la sceneggiatura è meravigliosa e Cameron è stato magistrale nel mischiare le scene fantastiche con quelle reali; un lavoro tutt’altro che semplice. Sembrava di vedere due film correlati: da una parte noi uomini del cielo pronti a scatenare una guerra e dall’altra parte la storia dei NaVi (che vediamo quasi come fosse un documentario) che ci fanno conoscere i loro costumi e la loro cultura. E alla fine le due cose si mischiano con la guerra finale: immagini mozzafiato che ti incollano allo schermo grazie anche a certe immagini che sembrano così vere da pensare che gli effetti speciali non c’entrano, e poi tifi per i NaVi come se stessi vedendo una partita in tv. Da brividi la scena finale. Non posso dare 10 perché il film mi lascia alcuni interrogativi e per dare il massimo ciò non deve accadere, ma questo poco importa. Questo film è l’anticipazione del futuro del cinema. Se per vedere un capolavoro come questo bisogna aspettare 10 anni, allora ne vale la pena. Infatti chissà quanto dovremmo aspettare per il prossimo film. Sentiremo parlare di Avatar quanto se ne sentì per Titanic; di sicuro fino alla notte degli Oscar dove tutti gli addetti ai lavori saranno protagonisti. Grazie James per averci regalato questa grande visione.