Un ex marine viene coinvolto suo malgrado nel tentativo di stabilirsi su di un pianeta particolarmente ricco di specie vegetali ed animali e di sfruttarne le grandi risorse: quando però la razza indigena si ribellerà a questo colonialismo cosmico, l’uomo passerà dalla loro parte per guidarne la rivolta.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
La morale è sempre quella: il cinema non è più quello dei Lumière.
L'ho visto senza la tecnologia iperfantasmagorica del 3d e questo molto probabilmente ha una sua influenza sul giudizio da me espresso all'uscita. Poco male - mi son detto all'entrata in sala - se si è convinti, come me, che dovrebbero essere gli effetti speciali a subordinarsi alla storia e non viceversa. M'aspettavo che questo Cameron lo sapesse. Proprio lui che su Avatar ci ha lavorato decenni s'è dimenticato di tirar su una storia che potesse toccare la mente, arrivando al cuore; senza di certo fermarsi alla retina. Lui, che da regista di classe quale è sa bene come orchestrare botti ed esplosioni, roba che per Maicolbei dovrebbero passare altri cent'anni. La verità è che Avatar è un film bellissimo. Ma uno di quelli che vanno bene per una serata coi popcorn il venerdì sera. Non è un film pretenzioso però bisogna ammettere che non dice nulla di quel che avrebbe potuto dire. È un giocattolino. Un bel giocattolino.