Un ex marine viene coinvolto suo malgrado nel tentativo di stabilirsi su di un pianeta particolarmente ricco di specie vegetali ed animali e di sfruttarne le grandi risorse: quando però la razza indigena si ribellerà a questo colonialismo cosmico, l’uomo passerà dalla loro parte per guidarne la rivolta.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Occorrono tre ore a James Cameron per dirci che stavolta vincono gli indiani.
Veniamo con ordine. In un futuro neanche troppo lontano il genere umano si ritrova ad aver esaurito ogni genere di materia prima sulla terra ed è costretto ad esplorare lo spazio alla ricerca di nuove risorse utilizzabili, manco a dirlo scopre un pianeta rigoglioso ed alieno su cui le energie abbondano, la natura è incontaminata e ci sono solo un gruppo di indigeni locali che intralciano la sua strada.Messa in pratica una bella politica stile U.S.A, lo scontro sarà inevitabile. Quindi civiltà pre-colombiana/indiana contro militari fantascientifici armati di qualsivoglia mezzo di distruzione, spinti da motivo economico e quindi scevri da emozioni; difficile dire per chi si dovrebbe parteggiare. Aggiungi storia d'amore, happy ending ed un sacco di soldi ed il gioco sembra fatto. No. Manca ancora una cosa, una pubblicità stratosferica. Infatti ad oggi Cameron ha compreso perfettamente cosa bisogna fare oggi per avere ricavi superiori alle uscite. Bisogna saper vendere il proprio prodotto; qualunque esso sia. Non importa più la sua qualità, la sua originalità, la sua attualità e nemmeno la sua intelligenza. Se lo sai pubblicizzare, lo puoi vendere.
Esula da questo un complimento generale a tutto il team di sviluppo della WETA DIGITAL che compie un lavoro disumano, nella creazione del fantasmagorico mondo di Pandora. Trovo però che il 3D tanto acclamato non aggiunga alcun che di imperdibile all'opera, anzi, serva solo a distogliere lo spettatore dalla reale banalità e linearità del plot. Attori tutti in parte che svolgono il loro compitino, tanto che i personaggi sono stati delineati con un affettatrice. Quindi spettacolo visivo, noia per la mente. Dopo "The Abyss" e "Titanic" non posso perdonare più Cameron, che per assurdo è anche il regista di "Terminetor"...Chissà dov'è finito.