Trama del film Assassinio sull'orient express (2017)
Il baffuto detective belga, creato da Agatha Christie, riflessivo e ironico, ha la capacità di rendere rassicuranti racconti di delitti, tradimenti e varie nefandezze del genere umano. Nelle ricostruzioni di Poirot tutto diviene astrazione, una dolente riflessione sulla natura umana, una maniera unica di inquadrare vizi e virtù della borghesia.
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Un pasticciaccio narrativo causato da una sceneggiatura troppo rispettosa delle nuove e "infrangibili" regole narrative imposte dagli schemi hollywoodiani moderni che voglio trasformare Hercule Poirot, un personaggio sacro della narrativa, in un uomo d'azione... no comment! Al di là di questo, a salvare il film è la qualità complessiva della messa in scena a partire dall'eccellente regia alla sontuosa fotografia e al buon gioco degli attori.
La cosa che mi disturba invece profondamente è che per quel ossequioso rispetto di ridicole regole di scrittura cinematografica (manco fossero assiomi matematici) si perde l'emozione del racconto, si rende confusa un trama complessa ma in realtà lineare e si perde completamente di vista il principio etico su cui si fonda l'intera storia. E che non mi si racconti come pretesa scusa che la grammatica cinematografia è diversa da quella narrativa perché, per quanto questo sia vero, Sidney Lumet nel suo omonimo film del 1974 scritto da Paul Dehn aveva saputo coniugare perfettamente la grammatica cinematografica ai contenuti narrativi del romanzo di Agatha Christie.
non si può vedere Hercule Poirot, narciso impenitente, che propone di farsi uccidere... Si confondono in continuazione e nel modo più sbagliato le accezione di assassino e di omicida e si omette quasi del tutto che gli omicidi di Cassetti sono 12, esattamente come i membri di una giuria Inglese (anche se esistono delle eccezioni come quella scozzese) e che quindi essi non sono assassini, ma omicidi e la loro sola colpa è quella di aver dato esecuzione alla sentenza andando così ad unire il ruolo del giurato con quello del boia, ma nel libro, così come nel film di Lumet il fondamento assiologico è chiarissimo: essi hanno compiuto la giustizia degli uomini... la sola vera colpa? aver cercato di ingannare Hercule Poirot. Ma invece questa nuova sceneggiatura ha voluto pasticciare le cose per completare un più confuso e improrpio arco di trasformazione del protagonista... ridicolo!