armageddon (1998)

1997, villa Tyler:
gli Aerosmith organizzano un festino privato, con oltre 200 personalità di spicco del mondo della musica e dello spettacolo. Tra gli invitati c'è anche Michael Bay.
Il padrone della tenuta Steven fa gli onori di casa: "Ehi Michael, come butta ?"
[...] convenevoli vari, poi la proposta: "Che ne pensi di fare un film in cui gli americani salvano il mondo ? Ci saranno tante esplosioni, noi curiamo la colonna sonora e troviamo pure un posto per quella cagna di mia figlia. Ci divertiamo tutti..." "E' una bella idea, chiamo subito Jerry per vedere se si può fare".

Un anno e 140 milioni di dollari dopo esce Armageddon. Gli ultimi spiccioli rimasti dal budget Bruckheimer li spende per un bizzarro figuro chiamato sceneggiatore, che dice di avere il compito di scrivere una storia credibile intorno a una serie inamovibile di effetti speciali, collisioni tra asteroidi, frasi da duro preconfezionate, discorsi commoventi del presidente americano e baci tra star al tramonto. Un arduo compito, che però il buffo personaggio porta a compimento mezz'ora più tardi, dopo aver fatto una lista di tutti gli stereotipi mondiali sempre e comunque validi, forse un pò contrariato per il misero compenso. Escono così una serie di dettagli: gli americani cowboy e l'eterna sfida spaziale coi russi, il papà divorziato tenuto lontano dai figli pronto a riconquistarsi la fiducia della moglie con l'impresa eroica e le città dell'estremo oriente, sempre ritratte con quella patina rossastra come se esistessero solo al tramonto.
Gelosissimo dell'ottimo lavoro, Jerry lucchetta i tre fogli word, pensando anche all'ipotesi di poterli rivendere, un giorno...
5 anni dopo esce The Core.

Americani, luv <3