arco di trionfo (1948)

Milestone argina il filone dei war movie per gettarsi in una produzione melodrammatica non per questo estranea alla guerra, il romanzo è di Remarque dalla quale ha tratto il suo apogeo filmografico, lo scenario è quello dell'occupazione tedesca in Francia, il film è ambizioso ma il ritmo sincopato tra l'aspetto sentimentale lento e ammorbante nuoce al versante politico.Boyer in versione bogartiana è il film, misurato ironico che ben si presta ad adattarsi a qualsiasi risvolto che il film prende, affascinante la Bergman paga la flemma del suo personaggio, Laughton e Calhern vincolati troppo al margine della scena non fa bene al film.

Un drammone affascinante per l'atmosfera ma tronfio e ridondante. Senza la Bergman e Boyer sarebbe davvero poca cosa. In qualche punto può ricordare "Casablanca".