Kurtz, colonnello dell'esercito statunitense in Vietnam è uscito dai ranghi, ha sconfinato in Cambogia con i suoi uomini e ha costituito una sorta di impero personale dove combatte una sua feroce guerra privata. Al capitano Willard è affidata la missione di raggiungere Kurtz nel suo territorio e di eliminarlo. Sarà un viaggio terribile, punteggiato di insidie e, ancor più, avvelenato da molteplici orrori.
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VINCITORE DI 2 PREMI OSCAR: Miglior fotografia, Miglior sonoro
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO: Migliore regista straniero
VINCITORE DI 3 PREMI GOLDEN GLOBE: Miglior regista (Francis Ford Coppola), Miglior attore non protagonista (Robert Duvall), Miglior colonna sonora (Carmine Coppola, Francis Ford Coppola)
VINCITORE DI 1 PREMIO AL FESTIVAL DI CANNES: Palma d'oro
uno dei migliore film di guerra mai creati ( o forse il migliore in assoluto), non si può che rimanere di sasso davanti a questa pellicola che ha dell'incredibile, sopratutto considerando che è di 32 anni fa: perfetto. realizzato in modo impeccabile, con attori al top e una sceneggiatura che lascia il segno; bisogna farsi spiegare da Coppola come rendere credibile una visione così folle e grottesca del Vietnam perchè lui ci è riuscito alla grande, senza mai cadere nella retorica o nel trash totale (rischio molto elevato). certo non ci si deve aspettare nulla di eccessivamente splatteroso o con troppa azione spicciola, non lo è per niente; il film è lento e psichedelico, una sorta di odissea attraverso il Vietnam ma sopratutto attraverso i meandri della psiche umana in quel preciso conflitto. nel suo sinistro viaggio il capitano Willard ne vede di ogni, tra bombardamenti mozzafiato dagli elicotteri con il sottofondo delle musiche di Wagner, al colonnello che fa surf durante lo stesso bombardamento, dallo spettacolo con le conigliette di playboy per divertire i soldati ai villaggi dove gli americani combattono senza ricevere ordini precisi da nessun comandante...anarchia e follia totale, così come folle è ogni guerra. l'ultima mezz'ora è da applauso ed alcune scene sono veramente toccanti, ma cmq mai presentate in modo ruffiano, come la morte del ragazzo sulla barca mentre si sente in sottofondo la voce della madre registrata su una cassetta che gli parla speranzosa sul suo ritorno e gli dice che sta mettendo via i suoi risparmi per comprargli una macchina, oppure l'uccisione immotivata di alcuni vietnamiti in una imbarcazione perchè sembrava nascondessero armi mentre in realtà il loro avere più prezioso era solo un cagnolino...un capolavoro imperdibile per gli amanti del genere e non solo.