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Era da un po' che volevo vederlo perchè ero curioso di come si sarebbe sviluppata la trama in un ambiente così chiuso e ristretto come un aero da turismo. Purtroppo ammetto con una certa delusione che l'idea di Andrews è sviluppata alla carlona: continui dialoghi inconsistenti tra i protagonisti, atteggiamenti poco consoni alla situazione, illogicità sparse e una specie di piovra gigante nel cielo che non viene sfruttata in maniera decente. Solo nell'ultimissima parte, prima del finale abbastanza sterile, si assiste a qualche scena di impatto tensivo, ma nulla che possa giustificarne l'inserimento nel genere horror. Cast di bella presenza ma non granchè dal punto di vista delle performance, ritmo altalenante e storia che scivola via nell'anonimato senza riuscire a coinvolgermi nè a mantenere intatta la curiosità che avevo prima della visione. Trascurabile.
Discreto horror diretto da Kaare Andrews nel 2010. La trama è carina e nonostante alcune situazioni stupide ed improbabili riesce a risultare abbastanza coinvolgente e a trasmettere anche una discreta dose di tensione. Molto piacevole ed originale l'atmosfera fumettistica che si respira per tutto il film. Nella media la regia e la recitazione,mediocri gli effetti speciali in computer grafica. Un film abbastanza particolare,secondo me è da vedere.
Una nube temporalesca è l'incarnazione dell'orrore. Ogni pilota di parapendio o deltaplano sa che essere risucchiati da un cumulo temporalesco equivale ad una morte certa e orribile. Non so se per un aeromobile di piccole dimensioni come quello che pilotano i ragazzi del film sia altrettanto pericoloso, ma penso di sì, anche perchè la pilota fa di tutto per evitare di piombare nella nube e quando non vi riesce la situazione muta immediatamente nel panico.
Trovarsi all'interno di una nube temporalesca dev'essere come trovarsi all'Inferno. Tutto nero, tutto buio, turbolenze tremende che ti portano dove vogliono, ghiaccio, grandine, fulmini. E in fondo basta così poco per finirci dentro. E' questa fatalità, forse, che ci fa immedesimare così tanto nei cinque amici del film e che ci fa vivere intensamente il loro dramma. Questa sottile linea che divide la felicità dal dolore, l'azzurro dal nero. Un minuto prima si trovano in aria, stanno volando nel sole, hanno uno spettacolo meraviglioso ai loro piedi, scherzano fra loro serenamente. Ma tutto ad un tratto…puff! La sottile linea si è spezzata, sono piombati nell'inferno, è tutto buio e nero.
E la cosa peggiore non è la nuvola, ma il fatto che la strumentazione non è funzionante. I 5 sfortunati non sanno in che direzione stanno andando, ma, ancor peggio, non sanno a che altezza si trovano. Potrebbero essere a centro metri da terra e impattare contro una collina, o all'opposto finire nella stratosfera e morire per ipossia. Potrebbero avere davanti una montagna e ci stanno finendo dritti contro. In realtà, hanno davanti qualcosa di molto peggiore che una montagna...
Mi sento proprio di consigliare questo horrorino, low budget ma molto godibile ed originale. Complimenti all'attrice protagonista. Il finale non è ineccepibile...ma alla fine ci può stare.
Pellicola canadese semisconosciuta e non penso mai uscita ai cinema ma direttamente sul piccolo schermo. Un gruppo di cinque amici, guidati dalla protagonista fresca di brevetto aereo, decidono di farsi una trasvolata su un bimotore diretti a un concerto. Questo nonostante la stessa ragazza abbia perso anni prima la madre proprio in un incidente aereo. Il viaggio, dapprima tranquillo e spensierato, assumerà presto pieghe impreviste e soprannaturali andando anche a minare la sottile patina di amicizia che lega l'intero gruppo. Considerando il low-budget e un'ambientazione praticamente uguale per quasi un'ora e mezza il risultato è ben oltre le mie aspettative. Si respira una buona tensione, i rapporti tra i personaggi sono più approfonditi di quanto mi aspettassi e il regista mostra la volontà di osare. Certamente non centra tutti gli obiettivi, ma la piega che acquista la storia dopo circa un'ora è piuttosto sorprendente e porta fino al bel finale, da parte mia assolutamente impossibile da intuire in anticipo. Interpreti nella media con una Jessica Lowndes che, dopo la dimenticabile esperienza in "La danza della morte" (non certo insufficiente per colpa sua) e quella in "Autopsy" conferma una certa attitudine per l'horror. E, lasciatemelo dire, è veramente splendida!!
Per esser un film tv è un buon prodotto, ovvio con le sue limitazioni , ma con un budget basso hanno fatto un buon lavoro , creando suspense con una trama abbastanza originale
Ero incuriosito dalla copertina e senza nemmeno leggere la trama l'ho voluto vedere. Piacevolissima sorpresa. Altitude è una "Strana Storia". Altitude è coraggioso. E' originale pur prendendo spunti qua e là; dove per qua intendo Lost e per là intendo Ai confini della realtà. E quando un film osa così sapendo di rischiare di andare incontro a pareri negativi, riuscendo ad essere interessante e a costruire un finale emozionante, ha sicuramente la mia approvazione.
Ho una paura tremenda dell'aereo, tremenda. In realtà non ho paura dell'aereo in sè ma che cada. Con me dentro ovviamente. Quindi tecnicamente non ho paura di volare ma di cadere. Sarà per questo che sto thrillerino affatto banale mi è piaciucchiato. Cioè, il 91% del tempo è con loro in volo e se uno ha paura di volare (cadere) è normale l'empatia con i malcapitati. Anche se in realtà, e qui sta una delle originalità della pellicola, il pericolo maggiore che i protagonisti affronteranno nei celi non è l'essere senza carburante, non è il trovarsi in una nube nera a visibilità 0, non è avere l'aereo in condizioni pietose, no, è qualcos'altro di davvero insolito. E ancora più insolita sarà la geniale motivazione che sta dietro a questo qualcos'altro davvero insolito. La protagonista (già vista e "segnalata" in Autopsy) è di una bellezza illegale, sembra essere un'altra Megan Fox. Sì, per me è Megan Fox 2, anzi per essere un pò più televisivi è Megan Fox +1. Gli attori son bravi, anche quello col personaggio insopportabile regala una mezz'ora di altissima qualità (film visto in lingua originale) quando inizia a svalvolare e sussurrare ciò che crede di aver visto. Avere attori discreti era condizione indispensabile visto che il film è interamente ambientato in un abitacolo. Discreta l'atmosfera e gli effetti, credo il massimo ricavabile dal budget investito. Qua e là qualche scena insensata o inverosimile fa capolino ma tutto nella norma. Poi il film si impenna con 2,3 trovate geniali magari nipoti o anche figlie di qualche episodio dell'indimenticabile Ai confini della realtà (ah, che tempi, ah.............ah) ma comunque inserite perfettamente nel plot. Prima le ipotesi affatto peregrine che fanno i protagonisti per giustificare quello che gli sta accadendo (sogno, complotti), ipotesi che potevano benissimo esser lor stessi colpi di scena se non fossero, appunto, gli stessi ragazzi a bruciarceli. Poi la storia del fumetto (do you know storyboard...? sto zitto...) fino a quello che pare il colpo di scena definitivo. L'ho apprezzato davvero tanto perchè mix tra l'immenso potere che ha la fantasia e la reificazione degli stati mentali, concetto davvero interessante. Quando il film, come il suo aereo, sembra ormai atterrare in un punto preciso ecco l'ulteriore colpo di scena. I piani temporali si mescolano in in modo davvero notevole. Forse il futuro si può cambiare. Forse si può cambiare persino il passato. Forse si può sacrificare un amore futuro per permettere che quello stesso amore cominci molto prima. O forse il futuro non è mai esistito o è esistito solo nel passato. O forse ancora non c'ho capito na sega. Estiqatsi.
Filmetto abbastanza carino. Non è proprio un horror ma più un film di fantascienza. La storia è abbastanza carina e intrattiene bene fino al bel finale. Certo è un film a basso costo e ha i suoi limiti ma vale la pena vederlo. Sei e mezzo meritato.
In poche parole è una versione estesa di un episodio de "Ai confini della realtà" con la fonte d'ispirazione predominante che balla tra Matheson e certi comics d'annata.Il regista viene dal mondo dei fumetti come riconosciuto disegnatore di un certo livello,in questo caso presumibilmente fans di storie del terrore innaffiate da abbondanti dosi di fantascienza retrò. Ecco quindi dimensioni parallele e mostri tentacolari di Lovecraftiana memoria,un impianto visivo che richiama le tavole dei comics (tirati in ballo più volte nel corso della storia) e un gruppo di amici che per andare a vedere un concerto decide di partire in aereo.Tanta aria fritta nella prima mezz'ora poi il film entra nel vivo ma non è che offra questi gran momenti di tensione.Colpa di una storia non sempre oliata a dovere,di una regia impacciata e di un maldestro sfruttamento dei claustrofobici spazi,il tutto colorato da una luce bluastra che finisce con l'appesantire la visione. "Altitude" non sarebbe neppure un brutto film tutto sommato,una roba che per passare del tempo senza impegno andrebbe bene.A volte gira un po' troppo su se stesso o indubbiamente straborda di fantasia,la scena del tipo che mette a posto il timone è fisicamente impossibile,ridicola e soprattutto da top ten delle vaccate viste negli ultimi anni,però la sufficienza ci starebbe se non fosse per quell'epilogo idiota.Dieci minuti finali di bruttezza inenarrabile che fanno per davvero precipitare nell'oblio l'aereo pilotato dalla bella Jessica Lowndes,attrice che oltre una notevole avvenenza lascia cogliere qualche dote recitativa. Comunque gente che si porta dietro un microcefalo rompipalle come Sal o che si fidanza con un paranoico come Bruce una certa fine se la merita pure.
Mi è piaciuto un po' a sprazzi il film. Ho preferito la parte iniziale quandoi ragazzi si organizzano per il volo e per i primi problemi al velivolo.. Il finale personalemente non mi è piaciuto. Nel complesso si può dare un occhiata. Quasi sufficente
Filmetto a bassissimo budget, scorrevole e tutto sommato divertente. Mezzo punto in più per il finale che mi è piaciuto molto e che mi ha fatto venire in mente la serie Ai Confini Della Realtà, punto fermo della mia gioventù.
Avendo letto le opinioni degli altri utenti,prima di vedere il film, ammetto che non mi ero fatto grandissime aspettative; tuttavia questo 'Altitude' mi è parso un thriller-horror davvero ben fatto, nonostante il basso budget a disposizione del regista,ben recitato e soprattutto arricchito da un finale che io, al contrario dell'ultente precedente, ho trovato davvero bello e molto originale per un film di questo genere!
Se non fosse stato per la fine, talmente imbecille da far cascare le braccia, sarebbe stato un otto pieno. C'erano tutti gli ingredienti per un horror perfetto. Comunque per la piega nefasta che prende a metà il film non è completamente da buttare.
Purissimo B-movie a basso budget..ne consegue che oltre ad una realizzazione complessiva molto grossolana anche la storia è abbastanza risibile e le situazioni improbabili si sprecano (quasi comico il dialogo tra Bruce e Sara sul muso dell'aereo). La trama come dicevo è abbastanza semplice..Sara, giovane ragazza che da poco ha preso il brevetto di volo, si deve recare a Montreal con degli amici per un concerto..sarà lei stessa a guidare il veivolo ma improvvisamente tutti i ragazzi verranno sorpresi da un'improvvisa e strana tempesta ma saranno anche oggetto dell'attacco di una misteriosa creatura del cielo. Un film che sicuramente ai più farà storcere il naso..bisogna vederlo con una mentalità molto aperta perchè come accennavo prima è un b-movie in tutto e per tutto..ma se amate il genere e lo prendete per quel che è in un'ora e mezza circa vi farà divertire.