aglien (2012)

Colonna del mensile satirico livornese "Il Vernacoliere",Camerini realizza una versione casareccia e bischeraccia del cult immortale di Ridley Scott.Operazione quanto mai azzardata,e di certo non per tutti i gusti.Ma a suo modo gradevole,e più riuscita di parecchi altri trash volontari nostrani girati alla come capita capita.I personaggi non ricalcano completamente quelli del prototipo,sia per il loro destino sia per i nomi(due si chiamano Bishop e Hazzon,come in "Aliens-Scontro finale")e il finale del film di Scott qui è trasformato in pre-finale con nuova conclusione a sorpresa(tragica ovviamente).Il cast nel suo dilettantismo funziona abbastanza,anche perchè non troppo sguaiato.Scenografie ed effetti speciali sono efficaci e piacevolmente squinternati.E le scene clou dell'originale vengono replicate e parodiate con innegabile simpatia.Le gag demenziali e le varie volgarità sono fortunatamente contenute.Il ritmo è abbastanza veloce.Carine l'idea del gatto Jones impersonato quasi sempre da un pupazzo,e il tormentone di "TùMader",il computer di bordo con annessi messaggi da Fb e co.L'unica pecca,tralasciando ovviamente il livello d'insieme,sta nei dialoghi perolpiù banali,poco divertenti.Ma se si pensa a cosa sarebbe potuto venir fuori se il progetto fosse stato realizzato da gente come Alessandro Paci......Lascia fare...Tutto sommato un'ideuzza bellina,e realizzata con innegabile cura,tanto che può persino venir voglia di vederlo più volte.Sorpresina dopo i titoli di testa,che svela il retroscena dell'incidente a Lambert.Inizialmente concepito come web series nel 2013,è stato poi montato in lungometraggio 3 anni dopo e distribuito in home video.

Andrea Camerini è un a delle firme storiche del Vernacoliere. Con mezzi di fortuna ed un cast di attori non professionisti mette in scena una parodia godibilissima del'Alien di Ridley Scott. Certamente non tutte le gag sono riuscite: alcune veramente notevoli e divertenti, altre che sarebbero state più efficaci su una tavola di fumetto. Ciò non toglie che il gusto dissaxcrante di Camerini riesca a cogliere nel segno in un film non completamente riuscito ma nemmeno una schifezza. Camerini riesce a parodiare in maniera efficace il film di Scott e sarei curioso di vedere altr sue prove dietro la macchina da presa. Sarò di parte, ma adoro il Vernacoliere ed il suo gusto goliardico delle sua rappresentazioni.

Commentare seriamente questa porcheria casereccia toscana, girata in una cantina, vorrebbe dire dare importanza a qualcosa che invece non lo merita, perciò mi limiterò a sconsigliarne vivamente la visione, anche a quelli che amano le parodie stupide e inutili.
Ogni approfondimento sul perchè questa idea balorda abbia visto la luce è totalmente inutile ai fini del giudizio finale che, per mia personale coerenza quando si tratta di prodotti di serie z alla caxxo di cane, deve essere fortemente negativo.
Non ho riso nemmeno una volta, neanche per il dottore con la laurea misteriosa che inventa armi "sofisticatissime", mortificato da freddure da latte alle ginocchia e dialoghi (volutamente) idioti che non suscitano nessuna simpatia.
Non mi resta che calare un velo pietoso e far finta di non aver visto nulla.