act of valor (2012)

Un vile attentato perpetrato con un furgoncino dei gelati nel quale restano uccisi decine di bambini.
Militari al mare che cavalcando le onde dichiarano il loro grande amore per patria e famiglia prima di partire in missione tra occhi lucidi e frasi di dolciastra retorica.
"Act of valor" è tutto qui, si potrebbe riassumere nelle due sequenze che aprono la pellicola con una divisione che non ammette grigi. Male e bene sono disgiunti in modo indubitabile ma francamente obsoleto in un prodotto che vorrebbe andare oltre, ed invece è solo un fumettone patriottico e machista. Le azioni di guerra risultano curate nei minimi dettagli, impressionano per conoscenza del dettaglio e nell'illustrazione di tattiche e movimenti sul campo. Il criterio d'approccio è serioso e non si capisce quindi come l'affaraccio brutto e zozzo della guerra possa essere trattato alla stregua di un videogame con la soggettiva del soldato riproposta sino allo sfinimento. Per non parlare dei personaggi, figure di immane pochezza, irreali, mostri artificiali al servizio devoto dell'ingranaggio guerrafondaio.
Fortunatamente la propaganda sciorinata è tutto sommato innocua, robetta che induce spesso la risata anche nei momenti in cui il dramma dovrebbe farla da padrone. E intanto la storia, tra l'altro fiacca, di questi (super)eroi non ammette sfumature, per questo motivo suona fastidiosamente falsa e magnficatrice di un 'integrità di valori buona per una barzelletta, non certo per un argomento scottante come la lotta al terrorismo.