300 (2007)

Bisogna essere coscienti di ciò che al cinema si va a vedere, e cioè, nel caso di “300”, un film epico e pertanto giustificatamene esagerato e nei personaggi e nella storia. E’ totalmente inutile quindi criticarlo per le strane creature sparse qua e là o per la strabordante forza degli spartani, anzi necessario è spegnere il cervello, per chi ne è provvisto, sprofondare nella poltrona da cinema di ultima generazione, per chi non vive in un paesino preistorico ed isolato, e predisporsi alla debilitazione del proprio udito grazie(a causa) dell’audio necessariamente assordante.
Insomma una pellicola, questa, di assoluto intrattenimento e che, sinceramente, riesce nel suo intento. Sa come affascinare lo spettatore dapprima con quelle atmosfere artificiali(in tutti i sensi) che tanto hanno il sapore di epico, di scontro leggendario, di qualcosa che va oltre, con delle adrenaliniche scene di combattimento, impreziosite con mitologiche e feroci creature, poi, ed infine con l’esaltazione dell’eroico coraggio e della tanto immensa quanto celebre forza degli spartani.
Fondamentale per un risultato di questo tipo è una onnipresente voce narrante (anche se, a mio avviso, potevano sceglierne una migliore) senza la quale non si avvertirebbe quella dimensione surreale e leggendaria che tanto dà al film.

Ho trovato, inoltre, particolarmente audaci, in senso positivo ovviamente, anche la scelte relative alla colonna sonora.
Ripeto, questo film è esagerato, ma è un’esagerazione giustificata e che, a parer mio, ci sta tutta.