300 (2007)

Dei film epici, o di antiche guerre in generale, è quello che ho più apprezzato.
Sarà perché è un fumetto di Miller, sarà lo stile, sarà per i colori, sarà per la componente fantasy, sarà (perché no) per i rallenty che per una volta mi hanno fatto capire che càzzo succedeva in battaglia, sarà per quello che volete, ma 300 ha un suo fascino indiscutibile, che forse lo fa amare o odiare. Io l'ho amato.
Dietro la tamarraggine che tutti riescono a vedere ci sono valori, ci sono frasi una più bella dell'altra, ci sono prove attoriali ottime, ma siamo sempre lì... l'attore tranne casi eccezionali viene elogiato solo per film "seri". Eppure Fassbender è tanto Fassbender qua, quanto lo è in 12 anni schiavo o chi per lui, e Gerard Butler si cuce addosso il ruolo come credo mai gli ricapiterà in vita, tirando un'interpretazione che rende impossibile il solo pensiero di un altro volto per Leonida.
Il suo urlo dopo l'aver dimostrato che anche un Dio Re può sanguinare, il suo urlo prima di morire, un urlo a noi afono che però riecheggia ancora, e quegli occhi gonfi che guardano il vuoto, che guardano oltre, e quelle ultime parole dedicate all'amore, tutto questo impreziosisce un finale grandioso. Leggendario.

SPOILER