the crypt (2009)

La trama è scarna all'osso, la recitazione amatoriale..ma l'ambientazione è suggestiva e i fantasmi sono molto efficaci.C'è ancora spazio, specialmente nella cinematografia dell'orrore occidentale per i film sui fantasmi.Nella nostra cultura i fantasmi fanno meno paura dei mostri o delle aberrazioni psicopatologiche.Peter Blatty e Raimi diedero consistenza all'orrido soprannaturale materializzandolo nelle possessioni demoniache.Ma la svolta è avvenuta nel 2002 con Mothman Prophecies e il rifacimento di Verbinski di The Ring.Anche in questo film il fantasma è terrorizzante soprattutto quando si sottolinea l'incapacità che abbiamo nell'instaurare con loro una forma di comunicazione e di capire cosa cercano, di cosa hanno bisogno quando attirano la nostra attenzione o di sincronizzarci alla loro percezione del tempo.Il trucco dei fantasmi a differenza di quello detto negli altri commenti è molto buono:le orbite vuote degli occhi brillano (un effetto digitale in postproduzione)e creano un inquietante contrasto con la pelle nera decomposta e gli abiti da gangster anni 30 completi di cappello Trilby gli conferiscono un'aura grottesca e suggestiva.A volte rimangono fermi.Altre riescono a girarsi all'istante di 90 gradi in un cunicolo (con un effetto digitale dall'effetto allucinatorio e straniante).Credo che insieme a Samara e ai doppelgänger di Nacho Cerda questi siano i fantasmi più inquietanti che abbia visto al cinema negli ultimi anni.Certo...il resto del film..purtroppo non costituisce una cornice altrettanto adeguata alla suggestione di questi personaggi...ma spero che qualcuno riprenda e migliori l'idea.