malevolence (2004)

A me personalmente questo film e risultato carino, ovviamente una pellicola di serie b, ma non eccessivamente scadente.
Nell'introduzione principale devo dire che mi sono anche spaventato, poi per quanto riguarda l'inizio del film per almeno una buona parte risulta abbastanza lento e pesate. Parlando invece della tensione bisogna dire che se ne trova parecchia in molte scene e in alcuni momenti e abbastanza persistente, con quei effetti sonori che ho trovato buoni e terrificanti.
Per la sceneggiatura si non e un granchè, ma non ci si poteva aspettare altro con un budget ridottissimo, e poi gli attori non sono molto bravi nel recitare la propria parte, ma come ripeto secondo me piu di cosi non si poteva ottenere.
Infine da sottolineare il bellissimo luogo dell'ambientazione, che personalmente amo e che tra i miei preferiti in assoluto, ricordandomi molto i film di Non aprite quella porta.

Si può vedere, ma ha i suoi difetti:
innanzitutto, i doppiatori italiani sono proprio imbranati; la musica è bella, però non sempre appropriata e la sceneggiatura buona ma con qualke buco.
Comunque gli attori hanno la sufficienza, e la scenografia e fotografia non sono niente male. Il film quindi, ha momenti di buona suspense ma altri momenti non convince del tutto. Però constatando che è un film di serie b con il regista alla prima esperienza e ha avuto anche problemi col budget, è passabile. Dai Steven Mena, la prossima volta farai meglio, in ogni caso hai iniziato positivamente…

girato in circa sei anni a causa del continuo esaurirsi del risicato budget,e con attori pressochè sconosciuti,tanto che la bambina e la nipote del regista.per ammissione dello stesso nel girare il film avrebbe preso spunto da psycho ma sono molto più evidenti i richiami ad halloween e agli slasher più in generale.
non originalissimo,lo premio con un voto in più per le peripezie attraverso cui è passato.
per il resto buonissime interpretazioni,suggestiva la fotografia e passabile la storia,il film ha il merito con un ottimo uso dei chiariscuri di rendere le ambientazioni insane e malate.
ulteriore fine che il regista si pone sarebbe quello di mostrare quanto il luogo dove si cresce possa influenzare la mente di un potenziale serial killer al pari di eventuali patologie,ma questo è certamente l'aspetto in cui il nostro ha più difficoltà.