Tre episodi, legati tra loro dal cast (ma con personaggi differenti) e da situazioni ricorrenti. Nel primo episodio un impiegato viene incaricato dal suo capo di uccidere un uomo: fallisce nel tentativo ed è costretto ad adottare stratagemmi sempre più assurdi per riparare il danno. Nel secondo un poliziotto è convinto che la moglie, scomparsa per mesi e poi ritornata dopo un viaggio, sia stata sostituita da una sosia. Nel terzo due adepti di una setta sono alla ricerca di una donna che ha il potere di restituire la vita ai morti.
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Questo film di Lanthimos sta a "Poor things" come "Only God Forgives" di Refn sta a "Drive". Rido di gusto a chi si aspettava LA STESSA COSA del film precedente. Comunque l'apporto del suo collega alla sceneggiatura ha permesso quella contaminazione "da mitologia greca" nelle tre storie: grottesco, commedia, violenza. Emma, Jesse, Margaret, Willem in formato antologico stile film Amicus Productions (o The Twilight Zone) era quanto di più si potesse chiedere (almeno per me). Ovviamente lato tecnico: fotografia, regia, costumi, colonna sonora (dagli stralunati canti gregoriani a variazioni di piano classiche) sono un valore aggiunto. Già vedo chi ha scritto etichette come "film minori" sempre i soliti, non è un film strabordante ma ha in sé molte delle caratteristiche naturali del cineasta e questo mi basta.