il custode (2005)

Delusione totale.
Che Hooper non facesse film belli da tanto tempo , già si sapeva.
Però dopo aver visto il precedente e fantastico "Toolbox Murders", mi ero illuso. Pensavo che dopo anni di inattività, o di lavori con budget inesistenti, difficili o alimentari, Hooper si fosse ripreso.
Ma non è così.
Questo "Mortuary", dopo una prima parte promettente, diventa un film svogliatissimo, piatto e completamente inutile.
Tutta la prima parte funziona, il regista di "Non aprite quella porta" e "Quel motel vicino alla palude" sembra trovarsi a suo agio, riproponendo tempi e personaggi (quello che ride sempre, lo sbirro, la donna del bar), del cinema che faceva una volta.
Poi però inizia la pazzia. Hooper non sapendo che strada pigliare fa una confusione incredibile, ci butta dentro fluidi maligni, "faccia di cuoio" che vive nelle tombe, zombi e quant'altro.
Nella confusione inserisce qualche autocitazione dai suoi film migliori (Il tunnel dell'orrore, il motel e il capolavoro, "non aprite quella porta"), giusto per cercare di soddisfare i suoi fan (come me), consapevolissimo dell'ennesimo flop.

Ma non funziona, speriamo che in futuro faccia qualcosa di meglio, e magari, visto che ha praticamente inventato il genere, speriamo che qualcuno gli dia qualche soldo in più, come hanno fatto con Romero.

Un' altra cosa: Negli ultimi anni Hooper ha fatto due film. Questo e l'inquietante "Toolbox Murders". La distribuzione italiana ha pensato bene di lanciare nelle sale questo, dimenticandosi dell'altro (che è del 2003).
Grazie al cielo, lo stesso giorno che "Mortuary" è uscito nelle sale "Toolbox Murders" è uscito in homevideo con il titolo idiota "la casa dei massacri".
Se volete sperarvi un film di Tobe Hooper, andate a noleggiare quello e lasciate stare "il custode".