cold blood (2019)

Un attempato sicario si ritira a vivere in completo isolamento tra le Montagne Rocciose ma si trova a soccorrere una ragazza ferita ... Lo sceneggiatore francese Frederick Petitjean esordisce alla regia con questo film thriller dal ritmo piuttosto soporifero . La storia si lascia guardare per un po' , però poi ci si comincia a domandare quale sia il senso di tutto ciò . Quando poi si vede il ridicolo addestramento militare della ragazza da parte dell' immancabile maestro orientale , si comprende che la confusa vicenda prenderà una brutta strada . E così , tra indagini poliziesche letargiche , inspiegabili titubanze del protagonista e pochissime scene d' azione girate pure maluccio , si perviene faticosamente ad un finale sin troppo facilmente prevedibile . Il cipiglio grifagno di Jean Reno non basta a nascondere gli evidentissimi segni dell' età che avanza ( sono ormai più di 70 ! ) e lui dovrebbe capire per primo che certi ruoli , che pure lo hanno reso celebre , non sono più alla sua portata . La gracile canadesina Sarah Lind almeno si impegna , maluccio tutti gli altri , con il regista Petitjean che si ritaglia anche una comparsata come noleggiatore di motoslitte . Si salvano le gelide ambientazioni fornite dalle montagne dell' Ucraina , paese che coproduce il film , e nulla più . In buona sostanza , è un thriller moscio e poco credibile , che per me vale 4,5 .