eli roth's history of horror (2018)

Oddio più che un compendio sul genere horror siamo più dalle parti di una guida per neofiti,non aspettatevi grandi chicche o dettagli stuzzicanti, è tutto molto convenzionale,con diversi ospiti illustri che sinceramente a parte svarionare,danno un contributo molto limitato.
Oltrettutto è un lavoro eccessivamente americanocentrico,e si da scarsissima ( se non proprio nulla) considerazione al cinema proveniente da altre nazioni.
Non che sia una visione spiacevole, però ammetto di essere rimasto parecchio deluso.

Questa docuserie Roth la divide in aree tematiche, quelle più classiche del genere horror (zombies, slasher, possessioni, vampiri, mostri e fantasmi). Roth senza dubbio punta sul sicuro costruendo questo prodotto a chi vuole avvicina al genere più al fan che lo mastica da anni. Le pellicole proproste sono talmente strafamose che non c'è proprio bisogno di elencarle. Accompagnato dalle presenze fisse di Nicotero e Zombie e semifisse come King, il documentario ci accompagna nell'immaginario horror con i film che sono stati più influenti sia per Roth che per gli intervistati. Il grosso appunto da fare indubbiamente è il titolo stesso del documentario, cioè History of Horror. Sarebbe stato molto più appropriato "American History of Horror" in considerazione del fatto che il novanta per cento delle pellicole in carrellata sono americane. Va dato atto che il contributo americano al genere è quello maggiore, tuttavia qualche pellicola straniera in più non avrebbe guastato. Come al slito gli americani dovrebbere abbassare la cresta ogni tanto con la speranza che tale lacuna sia colmata nelle stagioni successive.

Sinceramente io avrei potuto fare meglio :)
Nel senso che le scelte fatte da Roth per i film da citare sono piuttosto opinabili.
Gli ospiti chiamati a commentare il tutto (a parte qualche eccezione tipo Stephen King e qualche altro) sono spesso dei cretini e messi li solo perché "in zona" o amici del regista...ad esempio c'è anche Rob zombie che dirà due parole si e no!

Aneddoti che non conoscevo ce ne sono pochi, i commenti sono spesso ripetitivi e poi ad esempio: come si fa a fare la puntata sui vampiri parlando quasi solo di "Intervista col vampiro", "Ragazzi perduti" e "Twilight" e manco citare di striscio "Vampires" di Carpenter o "Il buio si avvicina"?!

Insomma secondo me è una antologia valida per persone a cui piace l'horror ma che sono ancora agli inizi.
Poi nel complesso me le sono guardate tutte le puntate perchè da appassionato del genere è stata una visione piacevole e fa sempre piacere trovare qualcuno che si impegna a realizzare cose di questo tipo.