un'impresa da dio (2007)

UARGHHHHHHHH

e qua potrei chiudere e tornare a lavorare.
Ma questa è una critica e la voglia di lavorare latita.
Il voto finale è una media tra un primo tempo da 5 (con buoni spunti) un secondo tempo da 6 e gli ultimi dieci minuti da fucile spianato contro il buonismo rivoltante del regista.

Musica nella norma.
Attori, fatto salvo Freeman che ormai vive solo di due ruoli (il generale o dio), che vengono presi dai telefilm e nei telefilm dovrebbero tornare.
Dialoghi tutto sommato brillanti.

E' veramente un film che si può vedere con la famiglia senza dover spiegare neanche una virgola ai fanciulli.
Il problema è che se sei adulto potresti trovare TROPPO carica di buoni sentimenti la parte finale.
Sia chiaro: non è stato spacciato per un film horror quindi niente da dire.
Forse però è troppo TROPPO.

In ogni caso le categorie che lo troveranno gradevole: bambini buoni, adulti buoni, cattolici, atei e agnostici concilianti, fan del protagonista, fan di "una mamma per amica", fan dei telefilm in genere (non cito gli altri due), amanti degli animali (in senso lato) e poi...
no, gli amanti del primo capitolo devo sapere che manca di una sorta di ironia dissacratoria.

Ultimo appunto:
dio nero? ok, ok...
dio nero di bianco vestito?
per favooooore....no.