una storia vera regia di David Lynch USA 1999
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una storia vera (1999)

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locandina del film UNA STORIA VERA

Titolo Originale: THE STRAIGHT STORY

RegiaDavid Lynch

InterpretiRichard Farnsworth, Sissy Spacek, Harry Dean Stanton, Everett McGill

Durata: h 1,51
NazionalitàUSA 1999
Generedrammatico
Tratto dal libro "Una donna, una storia vera" di Peter Maas
Al cinema nel Giugno 1999

•  Altri film di David Lynch

Trama del film Una storia vera

Il settantaquattrenne Alvin, dopo aver saputo che il fratello con cui non si vede da dieci anni ha avuto un infarto, decide di andare a trovarlo attraversando lo Iowa e il Wisconsin con un tosaerbe.

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Voto Visitatori:   8,55 / 10 (257 voti)8,55Grafico
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Voti e commenti su Una storia vera, 257 opinioni inserite

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goodwolf  @  05/05/2010 12:39:22
   8 / 10
Un film assolutamente poetico. All'inizio ho storto un pò il naso, moltissimi "passaggi" lenti e compassati tipici di Lynch, ma appena mi sono calato nell'atmosfera, speravo che il film non finisse più.
Se devo trovargli un difetto, forse è romanzato in modo un po' troppo buonista.

Scapigliata  @  14/04/2010 18:56:10
   8½ / 10
Come già annunciato dal titolo, UNA STORIA VERA costituisce una parentesi eccezionale per Lynch che mette di lato l’onirismo per lasciarsi andare alla semplicità dei buoni sentimenti. Forse troppi.
Un “road movie” sui generis a bordo di un mezzo di trasporto non convenzionale, in cui il viaggio intrapreso non rappresenta un’esperienza che si apre alla vita, bensì la fine di un cammino personale.

Suggestivi e sconfinati scenari naturali ci accompagneranno al fianco della marcia testarda del nostro eroe, in quel che è anche un percorso interiore;
ad Alvin manca una sola cosa per chiudere serenamente il suo ciclo, e la raggiungerà oltre ogni difficoltà, ostacolo e imprevisto, con le proprie forze, e a qualunque costo.

Un emozionante e delicato film sulla vecchiaia.

James_Ford89  @  11/03/2010 02:48:39
   10 / 10
Ennesimo colpo di bacchetta di Lynch. Film straziante, commovente, strappalacrime. Una storia vera trattata nel minimo dettaglio e, come già detto, con un Farnsworth da oscar. Trasmette un'amore immenso questo film, ci fa riviviere in ogni attimo il mondo che ci circonda, che nonostante errori e delusioni, è ancora magnifico. Stupenda la metafora sul "guardare le stelle". Il finale è uno dei migliori finali della storia del cinema. Come se tutto fosse inutile, come se tutto fosse facile, invece la testardaggine di Straight ci ha portati dritti in un sogno sublime. Memorabili i dialoghi con la ragazza autostoppista, il veterano di guerra e il prete. 10. Senza esitazioni. E non sono un tipo dal 10 facile.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  27/02/2010 22:13:17
   10 / 10
Ennesimo capolavoro targato Lynch,uno dei suoi film più emozionanti e poetici.
Raccontando una storia semplice e vera,quella di Alvin Straight,contadino che decide di andare a trovare il fratello attraversando Iowa e Wisconsin e macinando chilomentri su un toaserba,il regista di Missoula abbandona i deliri onirici e le sue Strade perdute per consegnarci una storia lineare,la storia di Straight (il titolo The Straight story rende incredibilmente in originale).
Eppure è Lynch,si sente e si vede nelle inquadrature e negli attori.

Cast superbo,bravissima Sissy Spacek,Stanton con due battute riesce a farti emozionare.
Farnsworth che nel cinema ha vissuto per lo più esperienze da caratterista,qui sfodera un interpretazione colossale e sofferta,sofferta veramente. Riesce ad incarnare il personaggio di Alvin,la sua testardaggine e la sua forza. è stato il suo ultimo film,lo girò nonostante il cancro terminale alle ossa che lo aveva colpito. Un anno dopo si suicidò con un colpo in testa. Questo rende il tutto ancora più toccante. Il viaggio cinematogafico di Alvin è anche l'ultimo viaggio di Farnsworth. Il finale non si può descrivere a parole.
Come non si può descrivere a parole la colonna sonora di Badalamenti che qui ha raggiunto probabilmente uno dei suoi apici artistici.

E poco importa che il film possa sembrare stucchevole e magari anche banale perché non lo è. Non può esserlo dati i nomi che ci hanno lavorato e come ci hanno lavorato. La sincerità di voler raccontare una storia semplice è palese. Sembra che ci sia bisogno solo di storie ingarbugliate o violente,polpettoni drammatici e via di questo passo. Lynch invece ci dimostra la forza dell'essenzialità e della sincerità dei sentimenti.

Farnsworth è stato molto sfortunato all'Oscar,ha incontrato uno Spacey in stato di grazia. Purtroppo a volte anche questa è un ingiustizia,ci vorrebbe un ex-aequo.
Il film non ha vinto a Cannes nè premi più rinomati, ma poco importa.
Da vedere con calma e silenzio,per poter fare pace col mondo. E magari poi riscoprire il piacere di guardare le stelle.

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Invia una mail all'autore del commento s0usuke  @  24/01/2010 16:03:22
   8 / 10
Rielaboro alcuni miei voti per meglio proporzionarli ad altre mie valutazioni

Per chi avesse ancora dubbi sulle capacità di uno dei più grandi registi contemporanei, questo film è la giusta cura. Si, perchè spesso e volentieri si accusa Lynch di essere un genio a sè per via delle sue, spesso non capite e apprezzate, strane e oniriche pellicole cariche di tormenti, sogni e disturbi. Ammesso che ce ne fosse bisogno, Lynch, con THE ELEPHANT MAN prima e con UNA STORIA VERA poi, sfata queste patetiche accuse, girando due pellicole, magari più consone ai palati hollywoodiani, eccellenti e cariche di significato. UNA STORIA VERA è proprio una storia pura, genuina, reale come l'affetto che lega l'anziano protagonista al suo malato fratello. Un ultimo viaggio, ancora uno per poterlo riabbracciare e per tornare insieme a contemplare quel cielo e quelle stelle che tanta compagnia avevano fatto loro durante l'infanzia.

Parsifal  @  19/01/2010 23:08:09
   7½ / 10
Veramente un bel film unico nel genere realista e ricco di sogni ricordi .
Una fotografia e colonna sonora super positivo in ogni suo aspetto una vera sorpresa; da vedere davvero.

paride_86  @  12/01/2010 00:02:24
   8 / 10
Prodotto addirittura dalla Walt Disney, non sembra nemmeno un film di David Lynch, così ricco di personaggi positivi e di buoni sentimenti. Ciò non toglie che "Una Storia Vera" sia davvero toccante e commovente e dimostra, inoltre, la versatilità del cineasta americano.
Da lodare anche le splendide musiche composte da Angelo Badalamenti.

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  11/01/2010 17:18:48
   10 / 10
Questo è davvero un capolavoro.
Ho pianto - più o meno - dall'inizio alla fine della visione, perchè benchè sia un film asciuttissimo, c'è una concentrazione di emozioni e sentimenti tale che pare impossibile raccontarli in questo modo, con poche parole, una colonna sonora perfetta e immagini che sono un vero tributo alla natura plasmata dall'uomo e dalle macchine che lavorano la terra e alle stagioni, non solo dell'anno ma anche della vita.
La figura di Alvin e del tosaerba sono minuscole al confronto delle enormi trebbiatrici (tutte storiche John Deere, a sottolineare maggiormente la differenza di scala) che macinano costantemente il grano, come minuscoli sono gli uomini al confronto dell'immensità della terra. Eppure la storia di Alvin è esemplare e appare unica per la tenacia con cui egli vuole annullare la distanza fisica e temporale con un fratello verso il quale ha nutrito un odio di cui non ricorda più nemmeno il nome.
Ogni momento è perfetto, ogni personaggio è necessario e trova arricchimento grazie all'incontro con questo grande vecchio testardo e sublime.
Uno di quei film che non si possono dimenticare.

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fede77  @  10/01/2010 16:13:38
   9 / 10
Magnifico. Un film di intensa poesia e moralità. Una specie di "road movie", ma più sognante, riflessivo ed appagante di significati. Musiche country, panoramiche sugli sconfinati, forse ormai un po' troppo antropizzati, paesaggi agricoli dell'Iowa e Wisconsin. Poi è veramente "una storia vera". Ovviamente il maestro dietro la camera non è certo un pivellino: si parla di Lynch. Ti fa venir prorpio voglia, nonostante un presente di tempi bui, di far un salto oltre-oceano.

Nikilo  @  29/12/2009 02:05:42
   9 / 10
" È da molto che sei in viaggio? "
" Bè, praticamente da tutta la vita. "

Non c'è molto da dire; e anche se potrebbero essere tante le parole per definire questa pellicola, ritengo che queste due battute possano bastare per raccontarlo in tutta la sua interezza.
Non è solo Alvin a compiere il viaggio, ma è anche lo spettatore.
Il film si commenta da se non ho altro da aggiungere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  10/12/2009 22:20:03
   7½ / 10
Bello, Lynch ha fatto un ottimo lavoro, però non lo considero il suo capolavoro. Credo infatti che la trama non sia innovativa, ma il regista ha fatto centro nei valori che ha voluto trasmettere; non ho ricordi di un film che tratta il tema della famiglia così bene. Alcune scene non le scorderò più (ad es. l’inizio o la donna che investe il cervo), come mi rimarranno nella memoria le interpretazioni favolose degli attori, la fotografia, le muische, alcuni dialoghi e, appunto, come è stato trattato il tema, senza autocompiacimenti né retorica.
Non mi sono mai informato su quanto di vero c’è in questa storia, però credo che il protagonista non ha voluto intraprendere il suo viaggio in autobus solo ai fini della narrazione.

kierkegaard1000  @  09/12/2009 23:41:16
   9 / 10
Film assolutamente imperdibile, stravedo per il modo di creare del regista; inoltre in questo film l'attore protagonista si supera, anche in considerazione del fatto che -se non ricordo male- al tempo delle riprese era ormai agonizzante per un cancro diagnosticatogli, muorendo poco tempo dopo le riprese.
Poetico, dolcissimo e riflessivo, una storia straordinaria e piena di significato, oltre che vera.

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tylerdurden80  @  23/11/2009 03:42:13
   7½ / 10
sicuramente un film che rientra in una categoria tutta sua,lente emozioni che scorrono tra un paesaggio e l'altro(la fotografia è bellissima!).
una piccola fiaba che viaggia volutamente in modo lento accompagnata da fotogrammi e musiche che risultano in perfetta armonia con la storia.
il finale sul momento mi ha lasciato un pò così ma,valutandolo a mente fredda,è stato azzeccato,in fondo perchè aggiungere altro?
una piacevole sorpresa fuori dai tradizionali canoni del cinema moderno

Dr.Orgasmatron  @  16/11/2009 17:12:10
   9 / 10
E' una storia vera, la storia di Straight. Un film completamente lynchiano dall'inizio alla fine. Un capolavoro da gustare lentamente, come lo scorrere della pellicola e dei ricordi in un viaggio impossibile ad un'età impossibile. Una sorta di poesia, di meditazione cinematografica sulla morte, sulla memoria, sulle piccole cose della vita. Stupenda la fotografia ed eccellenti le musiche di Badalamenti

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  10/11/2009 23:23:43
   10 / 10
Favoloso, il migliore senza dubbio film di Lynch che ho visto, davanti ad un capolavoro di valori umani cosi gigante i già micidiali Inland Empire ed Eraserhead, sono nettamente superati da un film dove il 10 e il risultato minimo che si puo ottenere, quindi non posso immaginare che voto avrei potuto dargli se non ci fosse stato come massimo voto 10 su filmscoop! Ragazzi, parlare di questo film e qualcosa di emozionante, il perché? bè, adesso con pazienza ve lo spiego: a livello di scenografia, siamo davanti ad un continuo inserimento di immagini e fotogrammi che possono solo che emozionare, con delle inquadrature a campo lunghissimo e lungo che possono semplicemente stravolgere l’aspettatore, uniti poi alle meravigliose ambientazioni del film che sconfinano dallo OHIO fino alle bellissime praterie del WISCONSIN, si può dire che il quadro e completo e firmato. Insomma, un’emozione di paesaggi e di montaggio scene che valgono da soli più di metà film.
Io non so perché davanti a posti del genere mi emoziono cosi tanto, l’emozione e cosi forte che arriva a toccarmi nella parte più interna di me stesso, cioè l’anima, io sono sicuro che in una vita precedente vivevo in quei posti, perché nemmeno quando suono o quando ho un rapporto sessuale con una bella ragazza provo questo tipo di emozione, e qualcosa di semplicemente straordinario! poi guardate con la firma dell’ormai mio regista preferita, la frittata di cioccolato e panna e fatta! Poi, a livello umano di sentimenti, guardando la società di oggi, credo che ormai non esistano più sentimenti di questo livello, il valore della famiglia dell’amore tra essi tra le persone, in una società dove ormai tutto (o quasi) e finito in m...a credo che sia introvabile, il finale poi seppur finisca abbastanza repentinamente, fa sentire comunque l’esplosione di tutti i sentimenti uniti tra loro! emozionante certamente per i valori che si toccano.
Prima di concludere vorrei aprire questa piccola parentesi, secondo voi, se in tutte le scuole dalle medie o delle superiori, film del calibro di Una storia vera, e di molti altri che magari non rientrano proprio nel genere di questo, ma sono comunque strettamente collegati tra loro, non sarebbero una miscela in più di valori significativi a livello educazionale ed umano? secondo me si! anzi, potrebbe aiutare molto a crescere in una società positiva. Infine, concluderei dicendo semplicemente una parola: ARTE, allo stato puro. Un film che non vi lascierà insoddisfatti sotto tutti i punti vista.

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KILL 74  @  28/10/2009 12:15:15
   5½ / 10
Mi dispiace direte che non capisco niente...ma questo film!!!!!!!
si ci sono belle metafore, ma è troppo lento, ripetitivo e noioso...

Dam182  @  14/10/2009 00:44:18
   8 / 10
Film bello e commovente. Fotografia bellissima e musiche idem (anche se un po' ripetitive).

alby86  @  05/10/2009 16:45:52
   10 / 10
Un film bellissimo,una fotografia eccezzionale,per non parlare delle musiche..
Farnsworth si sarebbe meritato l'oscar...un ritratto pulito e sincero di un America e di una vasta gamma di valori che si stanno perdendo...questo film mi trasmette un senso di familiarità e di calore,e mette in evidenza il lato buono delle persone...alla fine non ho trattenuto le lacrime...

Bucefalo  @  14/09/2009 11:56:19
   8½ / 10
Film scorrevole e piacevole, ma non certo un capolavoro.
Sembra che Lynch voglia cercare di ribaltare i canoni dei film americani "on the road", sia commedie che drammatici.
E ci prova sostituendo alla velocità, la tranquillità e la lentezza, e alla follia, la saggezza del protagonista. Purtroppo sembra perdersi in questo. Il personaggio principale, anche se amabile per la sua delicatezza appare senza spessore. Sembra la figura stereotipata del "grande vecchi saggio", un pozzo di una saggezza che gli è data solo dagli anni vissuti. Un personaggio che quindi non mi ha affascinato particolarmente.
Una riflessione sulla vecchiaia, sulla vita, la famiglia e sui rapporti umani che a volte viene troppo banalizzata. Il finale mi ha un pò deluso.
Comunque resta un film di pregio, la fotografia fa spalancare gli occhi e la musiche sono molto belle.

dobel  @  05/09/2009 16:44:06
   8 / 10
Un film incantevole! Garbato, semplice, che ripropone valori che in fondo non tramontano mai.
Forse un po' compiaciuto nel suo poeticismo, comunque una gran risultato con un finale commovente.
Gli attori tutti magnifici.

Tony Ciccione90  @  04/09/2009 13:43:48
   8½ / 10
Quanto mi piace Lynch quando non si cimenta nelle sue menate assurde! "Una storia vera" è una favola meraigliosa, di quelle che ormai non si raccontano più. Eppure è una storia vera. E questo la rende ancora più bella e indimenticabile.

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bulldog  @  16/07/2009 11:25:51
   7 / 10
Carino,non certo un capolavoro.

Triglia  @  25/06/2009 09:15:25
   8½ / 10
Bellissimo! Film particolarmente commovente e con dialoghi molto profondi! Veramente bello!

ste 10  @  11/06/2009 02:22:11
   9½ / 10
Personalmente trovo che questo film abbia un qualcosa di magico e poetico, uno dei miei preferiti in assoluto, straordinario sia per quanto riguarda la bellezza del modo in cui racconta la vecchiaia sia per l'ambientazione

TheLegend  @  20/05/2009 03:30:05
   9½ / 10
Un film bellissimo capace di toccare l'anima delle persone.
Vi sembrerà di fare voi stessi quel viaggio,accompagnati da delle musiche stupende.
Una storia semplice ma veramente emozionante.

Redrum83  @  01/04/2009 21:06:06
   9 / 10
Lynch ci racconta con estrema genuinità e dolcezza questa storia di un uomo anziano, che dopo 10 anni decide di reincontrare il fratello percorrendo un lungo viaggio con il suo tosaerba; l'infarto che coglie Lyle è il pretesto giusto per Alvin per partire nella speranza di ricucire un rapporto che fino a qualche anno prima era ottimale. Farnsworth incarna perfettamente il ruolo di questo vecchietto, un tipo piuttosto testardo e segnato sia fisicamente che dalle esperienze vissute... le sue perle di saggezza sono una delle colonne portanti di questo film, concetti condivisibili da tutti ed esposti semplicemente ma non in maniera superficiale come sarebbe potuto accadere. Bisogna sottolineare che oltre alla capacità del regista di filmare e focalizzare, fin quasi a scavare dentro i suoi personaggi senza contare le incantevoli ambientazioni, anche la colonna sonora diventa parte integrante della storia accompagnando passo dopo passo Alvin nella sua avventura e lo spettatore nella sua visione.

In sostanza stiamo parlando di un gran film, essenziale e commovente, una piccola grande riflessione sulla vita e sulle sue esperienze, sull'importanza degli affetti e sulla malinconia dei ricordi, sulla vecchiaia e la saggezza che ne deriva in confronto alle velleità della giovinezza. Da non perdere.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  15/03/2009 11:23:25
   9 / 10
Pellicola di un'umanità totale, narrata con una delicatezza sublime.
Storia di un viaggio nello spazio e nel tempo. Nello spazio degli oltre 300 km che separano il protagonista dal fratello e nel tempo cioè nei ricordi del protagonista.
Il buon Alvin viaggia fuori e dentro incontrando nuove persone e vecchi ricordi.
Inutile dilungarsi su dati tecnici come regia, recitazione, sceneggiatura, ecc, è tutto ottimo e il risultato finale eccellente.
Emozionante e poetico. Consigliato a tutti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  28/01/2009 20:56:12
   10 / 10
Lynch è maestro nel tradurre i sentimenti in immagini; ogni sua opera par come invasa e celata da un velo sottile che sa di mistico e arcano, semplice e genuino.
Un film segnato dalle dissolvenze, che si susseguono con tocchi soavi e deliziosi, fino a imprimersi nel cuore.
Sublime.

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Ultima risposta 30/01/2009 14.45.55
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  23/01/2009 15:59:46
   9 / 10
Il viaggio più poetico e naturale di sempre. Ti commuove e ne rimani schiavo. Sei nel film anche tu e viaggi con lui, incontri tutti i personaggi e ti godi la pace ascoltando le armonie della natura e la splendida colonna sonora.

Il finale è un incanto. Eccezzionale.

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Ultima risposta 29/12/2009 18.47.13
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BlackNight90  @  05/01/2009 00:48:38
   8½ / 10
Quanta serenità che proviene da questo film. Quanta amara saggezza. La versatilità di Lynch è sorprendente, questo film non parla di incubi o deliri come altri suoi film, ma della vita intesa come il più classico dei viaggi, semplice e spontanea, a contatto con la natura. E' una storia di rimpianti e dolore, mitigati dal calore umano che Alvin incontra durante il suo viaggio e dalla speranza di riconciliarsi con suo fratello, la persona che gli ricorda i momenti piacevoli della giovinezza, la sua famiglia, la cui importanza è ribadita con una rasserenante semplicità.
Bellissime le panoramiche dei campi di grano, dei paesaggi della campagna americana, colori solari e brillanti così ben fotografati, toccanti e azzeccate le musiche. Con un solo sguardo Farnsworth riesce a comunicare i sentimenti e la paure del suo personaggio e a farci sentire al suo fianco, eccezionale vecchietto.

gasy  @  03/01/2009 14:20:33
   9 / 10
Meraviglioso. Di una dolcezza incredibile. Farnsworth è fantastico. Una storia perfetta. Il finale è poesia.

Invia una mail all'autore del commento stuntman bob  @  25/11/2008 09:58:40
   7½ / 10
Ecco un film di lynch che apprezzo per quanto non straveda per questo regista,l attore protagonista è stato bravissimo,bella la colonna sonora,sembra un film noioso ma scorre tranquillamente e assume un ritmo rilassante che osservi e segui fino alla fine

inferiore  @  23/11/2008 23:10:35
   8½ / 10
E' il mio primo film di Lynch e l'ho trovato a dir poco affascinante! Nella sua lentezza non risulta affatto pesante, un film ''rilassante'' dove ti sembra di conoscere da anni questo vecchietto amabile neanche troppo arzillo ma con una forza di volontà spaventosa!
Si nota da dove Sean Penn abbia preso vari spunti per il suo 'Into the wild', i vari incontri per il viaggio, le metafore (semplicemente straordinaria quella dei bastoncini di legno correlati alla famiglia) è un film che piace o lo si trova noioso.
Il finale credo sia eccezionale, poche parole, come se si fossero già detti tutto. Il protagonista è da oscar.
Un gran capolavoro per una grande storia!

clint 85  @  13/11/2008 00:37:12
   6 / 10
Il film si lascia guardare anche se comunque non ci ho trovato proprio nulla di eccezionale.
Buona la morale, buono il messaggio che lancia, ma la media del deve essere per i capolavori non per il viaggio de un vecchietto sur trattore!!!
SOPRAVVALUTATISSIMO!!!

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Ultima risposta 21/02/2009 11.48.41
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Drugo.91  @  30/10/2008 20:32:03
   10 / 10
una storia che mi affascina sempre di piu ogni volta che lo vedo, fotografia eccezzionale, attori bravissimi, dialoghi profondi in un film che riesce veramente a far provare delle emozioni..capolavoro!!

Marione  @  26/10/2008 13:54:21
   5½ / 10
Film che ho trovato mooolto noioso, molto simile come ritmi ad un film che vidi lo scorso anno al cinema(Into The Wild)... sarà un limite mio visto che entrambi i i film hanno una media altissima, ma troppa poesia troppo messaggio non li reggo...LENTO!.

Desk88  @  01/08/2008 17:52:22
   8 / 10
Davvero un bel film, tuttavia credo che la media sia un po' alta a mio avviso. Ho visto film decisamente migliori avere una media anche un tantino inferiore a questa pellicola. Resta un ottimo film, che tratta temi come l'amicizia, la fraternità, e le varie avversità della vita in modo per nulla banale e scontato.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  31/07/2008 02:59:45
   8½ / 10
Uno dei film più lineari e semplici che io abbia mai visto e guarda un pò chi mi trovo alla regia ? Lynch !!!
Da lui non te le aspetteresti cose simili... eppure forse ogni tanto si diverte anche lui a tornare alle belle favole formato famiglia.
Qui imbastisce uno spettacolo davvero formidabile, una storia limpida, carica di sentimenti, emozionante e, appunto, vera.
Ad esaltarla c'è la fotografia, che raccoglie il tagliaerbe in sterminati paesaggi di campagna alla luce del tramonto.
A completare il tutto gli attori: Richard Farnsworth magnifico e Sissi Spacek superba.
L'ho associato d'istinto a Into the wild: il viaggio in solitario, i numerosi incontri, la natura. Eppure questo film mi pare molto più sincero, più spontaneo.
Una indimenticabile avventura per tutti.

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Ultima risposta 27/05/2011 05.10.29
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  11/06/2008 11:59:47
   6½ / 10
Film che emotivamente non mi ha colpito, ma certamente fatto in maniera discreta.Buon l'interpretazione del nonnino, ma non lo considero un capolavoro assoluto.Film semplice.
Più che sufficiente.

Doinel  @  04/05/2008 02:37:22
   10 / 10
avvolgente, ironico, commovente. Un film che è vita.

HATEBREEDER  @  29/04/2008 11:39:08
   9 / 10
Lynch che dirige un film "normale": strano, ma vero.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  26/04/2008 18:32:27
   8 / 10
Bellissimo film di Linch,dove la quiete e il silenzio dominano la scena e ci trasportano in un viaggio unico,affascinante e carico di poesia.
Una carrellata di immagini e musiche superbe fanno da contorno a una splendida avventura interpretata dall'ottimo Richard Farnsworth.
Indubbiamente al cinema di questi viaggi (intesi come viaggi alla ricerca di se stessi o andare a ricucire i rapporti con qualcuno) ne vediamo tantissimi,e il bisogno di farne in continuazione non è altissimo, però, quando riescono ad entrarti nel cuore come fa questo(ultimamente Into the Wild), allora vale la pena vederli.

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Ultima risposta 26/06/2008 19.36.27
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giulymovie  @  25/04/2008 10:29:43
   8½ / 10
Bellissimo film, commovente e con una bellissima colonna sonora! é molto lento, però lo consiglio vivamente..

bil85  @  17/04/2008 19:28:31
   6 / 10
Film guardabile, ma proprio niente di eccezionale.
Può pure commuovere, ma la trama è quello che è, e le recitazioni non sono il massimo per di più il film annoia non poco e il finale........vabbè va lasciamo stare!!!

Ho notato che in questo forum spesso i voti vanno in base al nome del regista, siccome è di Lynch il filmetto in questione ha la media del 9, se era di qualche regista sconosciuto sono sicuro che il film aveva una media di gran lunga più bassa.
Carino, ma SOPRAVVALUTATO ALL'ENNESIMA POTENZA!!!!!

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Ultima risposta 10/01/2009 19.17.09
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Silly  @  24/03/2008 15:52:09
   10 / 10
Mi sono commossa a tratti x tutto il film. Quando il tosaerbe ha preso velocità nella discesa mi sono davvero agitata per Alvin. Da non credere. Mister Farnsworth ha sicuramente una fisicità che ha reso la sua interpretazione a dir poco perfetta. Tutto il resto è un agglomerato di fine saggezza e sensibilià. Alvin è un uomo anziano che ha combattutto in guerra, suo malgrado. Che ha avuto molti figli, che ha visto morire delle persone care, che ha una figlia particolare che ama davvero (e si vede). Un uomo che vive la sua vecchiaia come la maggior parte dei suoi coetanei..... Con i suoi vizi, abitudini e virtù semplici. Vi immaginate il sapore di una buona birra fresca dopo anni che non ne bevete x svariati motivi???? Che bel momento.... Quando si è gioiosi x aver raggiunto un traguardo importante, lo si deve godere fino in fondo. Una storia vera è un viaggio sereno e nello stesso tempo duro e coraggioso. Bizzarro quanto basta x capire che è di Lynch. Un genio anche nella semplicità. Ambiantazione, fotografia, attori eccellenti e Badalamenti bravissimo. Consigliato a tutti, xchè tutti hanno una famiglia da ricordare, almeno ogni tanto....

popoviasproni  @  14/03/2008 11:02:01
   7½ / 10
Pellicola minimale dai buoni sentimenti con un perfetto protagonista e una struggente musica.
Sempre brava la Spacek.

everyray  @  12/03/2008 14:50:23
   9½ / 10
Meraviglioso e semplice spaccato di vita americana,con ritmi misurati che potrebbe non piacere a tutti,ma il suo fascino stà proprio nella fede e nella bontà fondamentale delle persone!
Davvero un film insolito per il maestro Lynch,troppo benevolo per il suo stile solitamente visionario e onirico..
Straordinario Farnsworth e stupenda la frase "LA COSA PEGGIORE DELLA VECCHIAIA è IL RICORDO DI QUAND'ERI GIOVANE!"

Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  06/03/2008 11:02:28
   10 / 10
L'America come non l'avete mai vista. di certo non in un film di Lynch, che messe da parte le proprie visioni, il proprio mondo onirico (ma dai, non ci crederete davvero? Guardate meglio) dedica il suo genio ad un film fuori dai canoni, suoi ma anche hollyvoodiani. E' il viaggio di un uomo, un viaggio interminabile metafora di una vita che corre troppo veloce. L'unico modo per potersi riuscire a soffermarsi sui particolari è RALLENTARE. I binari su cui viaggia il tagliaerbe di Alvin sono gli stessi che la gente percorre per andare a lavoro, o in bicicletta, ma a noi il grande onore di poterli osservare fotogramma dopo fotogramma.
La famiglia, l'amicizia sono sentimenti puri e sani, è in questo film saltano all'occhio, e sembra che nno debbano pagare un prezzo, questa volta. Sembra. Il sostrato torbido però non manca. Come in Velluto Blu, sotto il prato del sogno americano non mancano larve e vermi, in una battaglia per la vita che a me ricorda tanto 2001 Odissea nello Spazio. C'è la morte in questo film, ci sono le lacrime e c'è disperazione. I personaggi che si muovono tra queste distese di grano non sono lindi e puri, e gli abitanti di questa america non sono acqua e sapone come sembrerebbe ad un primo sguardo. Così i versi più belli nascono dalle lacrime più amare e tutti hanno i loro demoni alle spalle.

Film lento, lentissimo, come piace a Lynch, con una cura dei particolari maniacale, punte di ironia irresistibili, musiche da brivido e quel bagaglio che il cineasta più atipico di Hollywood si porta addosso da tempo immemore.
Il regista forse non ripeterà mai più, non vi aspettate il bis. Le due pellicole prodotte dopo Una storia vera vanno in tutt'altra direzione. E meno male. Questo resterà sicuramente un capolavoro unico nel suo genere!

vitocortesi  @  17/02/2008 20:06:09
   9 / 10
Molto bello e commovente.

phoenix74  @  09/02/2008 10:50:04
   8½ / 10
stupendo , un piccolo capolavoro con una colonna sonora da brivido

consigliatissimo

sogliano al rub  @  08/02/2008 00:45:48
   10 / 10
tati  @  15/01/2008 17:13:02
   9 / 10
film estremamente commovente....linch ha dato il meglio di se'in un'opera che sembra non appartenere al suo solito genere......BRAVISSIMO l'attore principale......

drugo78  @  10/01/2008 23:48:46
   9 / 10
piccola vventura americana di un simpatico vecchietto.Di estrema semplicità, risulta comunque coinvolgente e commovente..strano per un regista come lynch.grandioso film..

Max78  @  07/01/2008 13:13:00
   9 / 10
Riempe il cuore ,scalda e ci avvolge come un raggio di sole in una fredda giornata invernale.

amoreblu  @  31/12/2007 16:25:16
   10 / 10
Un film che mette sul piatto tanti temi. Morte, vecchiaia, amicizia, amore....con un corredo di personaggi e luoghi che fa tenerezza e si lascia prendere in tutta la sua meravigliosa semplicità.
Un inno contro la superficialità di molto cinema moderno.

tavullia86  @  20/11/2007 20:43:27
   10 / 10
geniale, unico...non poteva che essere tratto da una storia vera. un film che fa riflettere tutti, e che insegna qualcosa a tutti. un insolito viaggio per ripercorrere la vita e per riflettere sul passato...e per insegnare a giovani e meno giovani incontrati lungo il percorso attraverso la propria esperienza. bellissima l'immagine della famiglia, simboleggiata da un mazzetto di legnetti.

onda  @  12/11/2007 19:38:56
   9 / 10
Poetico e e semplice, ma senza cadute in banali sentimentalismi.
Magnifiche riprese della provincia americana, con paesaggi autunnali.
Peccato che Lynch non utilizzi più spesso questa vena realistica, senza nulla togliere ai suoi film più visionari.

doppiak  @  12/11/2007 12:30:48
   8 / 10
semplice e stupendo.. Poi la trovata del tosaerbe è fantastica

1 risposta al commento
Ultima risposta 12/11/2007 12.53.49
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Invia una mail all'autore del commento wega  @  31/10/2007 21:49:00
   7 / 10
Non ne ho visti molti di Lynch e questo è quello che mi ha colpito di meno,una bella storia,il tocco del regista c'è e si vede per questo comunque lo considero un buonissimo film.L'arte di Lynch come sempre esce e riesce a completare un film che potrebbe anche sembrare per alcuni noioso.Una chicca come sempre per quanto riguarda il sonoro,una delle caratteristiche principali dello stile Lynch,fino ad ora,dopo tre film suoi visti.

4 risposte al commento
Ultima risposta 29/01/2009 20.13.52
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Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  31/10/2007 08:24:29
   9 / 10
La storia di un uomo, Alvin Straight che, venuto a conoscenza di un malore occorso al fratello, con il quale i rapporti erano interrotti da molto tempo, decide, nonostante l'età ed i conseguenti acciacchi, di andarlo ad assistere, intraprendendo un viaggio di 500 km tra lo Iowa ed il Wisconsin "a cavallo" di un vecchio tosaerba immergendosi nel fantastico archivio della propria coscienza, dei ricordi, della riflessione.
La storia di un uomo, Richard Farnsworth che, dopo una modesta carriera come stuntman negli anni '40 e come attore in seguito, approda da autentico protagonista in questo bellissimo quadro in movimento di Lynch già minato da quella malattia incurabile di cui non si fa mai il nome, malattia che lo costringe al gesto estremo del suicidio pochi mesi dopo aver concluso di girare il film. Questo triste epilogo aumenta ancora di più la commozione che si prova ad accompagnare, da spettatori, Alvin nel suo ultimo viaggio. La straordinaria bellezza del film, oltre ai scenari stupendamente fotografati che avvolgono il vecchio Alvin durante il percorso, sta nella diladazione del tempo imposta dalla lentezza del ritmo, che invita alla riflessione, a preferire alle parole le immagini, a leggere negli occhi umidi di Alvin, durante i bei primi piani, le difficoltà di un'esistenza che lo ha costretto a sopportare il dramma della figlia, il rimorso di un omicidio, il cattivo rapporto con il fratello. Un grande Lynch, per una volta interessato a percorrere la strada della poesia e della liricità.
Il parallelo è necessario per comprendere meglio lo stato d'animo con il quale l'uomo ha interpretato il personaggio, lo spettro della grande consolatrice albergava già in lui, e fa un pò effetto immaginare il sentimentale e simpatico Alvin mentre si punta la pistola alla tempia.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  27/10/2007 15:53:03
   9 / 10
Una pellicola stupenda nella sua semplicità. E' la dimostrazione che Lynch è capace di raccontare storie con stile diverso dagli altri film. Un viaggio poetico e commovente.

Bathory  @  19/10/2007 22:56:22
   8½ / 10
Semplicemente pura poesia..Farnsworth è semplicemente un fenomeno e sembra creare un binomio perfetto con il grande Lynch che questa volta si cimenta in un genere non cosi onirico e pazzo come le sue precedenti opere..

C'è poco da fare..gli Stati Uniti hanno i paesaggi più belli di tutti...peccato che non siano di loro proprietà..(Geronimo che direbbe?)

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  03/10/2007 22:19:36
   9 / 10
Un’elegia sulla vecchiaia. Il tono che prevale è quello sentimentale e poetico su quello materiale e realistico. Si cerca di far entrare lo spettatore nelle emozioni di un anziano un po’ speciale. Alvin è una persona che ha vissuto e creduto in valori fondamentali, come quello di patria e famiglia. Lo ha fatto però in maniera non acritica. I momenti di difficoltà sono stati tanti: la chiamata della patria gli ha fatto toccare con mano l’orrore e il paradosso di uccidere un amico; la famiglia è stata fonte anche di tanti dolori. Eppure la forza e la fiducia nel sentimento, nel linguaggio muto dello sguardo e dei sensi nascosti, prevale nonostante tutto. Il corpo ormai è in decadenza, ma non l’emozione, la voglia di guardare il cielo stellato. Non è mai troppo tardi per appianare contrasti o riallacciare vecchi rapporti. E’ il sentimento che conta, più che la materialità.
Tutto quanto viene reso sentimentale nel film, anche l’ambiente che circonda Alvin. Lynch ci regala delle bellissime riprese dall’alto di splendidi paesaggi, di albe e cieli stellati. La splendida musica fa il resto, rendendo tutto estremamente spirituale e poetico. L’enorme abilità di Lynch di far capire gli stati d’animo con le immagini è tutta nella scena finale, dove uno sguardo spiega più di cento parole.
Ho avuto però l’impressione che ci fosse quasi una sorta di ottimismo del sentimento che rende il tutto un po’ troppo particolare e forse un po’ lontano dalla realtà. Forse a Lynch interessava semplicemente isolare una parte del mondo umano nella sua purezza e donarcela nella forma più appropriata possibile. Per questo ha isolato e esaltato il bello e il poetico del mondo, come pure in Inland Empire ha isolato il peggio nella forma esteticamente più intensa e sconvolgente possibile.

private_joker  @  24/09/2007 16:15:45
   10 / 10
In mezzo a due film visionari come Strade perdute e Mulholland Drive, David Lynch tira fuori questa fiaba moderna che ci fa sorridere e commuovere. Capolavoro assoluto.

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  20/09/2007 14:30:30
   9 / 10
UNA STORIA DI UNA DOLCEZZA UNICA: IL VIAGGIO SOLITARIO, GLI INCONTRI DURANTE IL PERCORSO, LA CONCILIAZIONE FINALE. UNA PERLA.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Giordano Biagio  @  19/09/2007 16:40:05
   9 / 10
Lynch dimostra come il cinema può essere indipendente dalla letteratura, pur traendo da essa alcune idee narrative.

Film molto coinvolgente e ricco di una misteriosa attrazione per le forze affettive che la famiglia rilascia anche se divisa da anni.

E' bastato calarsi in una situazione straordinaria creatasi tra fratelli lontani per dare al film un tono di drammatica attesa, feconda quest'ultima come non mai per fare cinema.

Lynch seguendo il suo fiuto inventivo e non il botteghino mette a segno un altro film con caratteristiche da capolavoro, senza proclami o clamori, senza mettere in piazza la sua vita per un gossip di turno.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  13/09/2007 23:36:14
   10 / 10
A me piace Lynch quando fa Cinema con la C maiuscola è questo è grande Cinema, David Lynch ci regala 2 ore di pure emozioni, regalate con sobrietà, stile, senza lungaggini e con una sensibilità e delicatezza, che raramente si vedono.
Qui mette da parte mostri e incubi che lo stanno portando negli ultimi anni a fare film più adatti ai musei che alle sale cinematografiche, e si dedica a un'opera più convenzionale.
Non esagero a dire che questo film è il suo capolavoro e in generale un capolavoro dei nostri anni, un affresco sull'America, sia nelle immagini che nei racconto dei personaggi che la popolano.
Una solitudine interiore e un messaggio sul valore della famiglia che vale più di cento ipocriti Family Day!

Senza effetti speciali, senza cast di grido, senza sovrastrutture un'esperienza che sa colpire, riflettere e intrattenere solo con la forza della dei suoi suoni (Badalamenti da Oscar) e delle sue immagini, insomma... il CINEMA

eraserhead  @  13/09/2007 19:29:48
   10 / 10
Ma perchè sprecare parole
Questo film è un pugno in faccia a chi dice che lynch sa solo fare film sconclusionati e senza senso
Toccante

InSaNITy  @  22/08/2007 02:09:11
   9 / 10
E asciugandomi le lacrime, a visione ultimata, dico che questo film è semplicemente struggente. Semplice, e struggente.
Il personaggio di Alvin sul suo tagliaerbe che percorre kilometri e kilometri tra immense distese di campi, per rinconciliarsi col il fratello, è qualcosa che non può non commuovere. Ho pianto complessivamente quasi per metà del film. Porcaccia miseria :°)

statididiso  @  04/08/2007 02:15:23
   8½ / 10
una storia semplice, il viaggio di un settantenne, Alvin, a bordo di una motofalciatrice, a 15 km all'ora, sballottato dal vento e dalle macchine che lo sorpassano, per andare a trovare il fratello, a cui non parla da dieci anni e che ha avuto da poco un infarto; una regia lineare, cosa decisamente insolita, ma ordinaria amministrazione per il Maestro. un viaggio per riprendere contatto con il mondo, per riallacciarne la comunicazione; un viaggio purificatore di dantesca memoria, per riunire saldamente i ramoscelli. un'avventura dal sapore pionieristico, alla conquista del Wild West, di quelle infinite lande "incorruttibili", in cui il tempo sembra essersi fermato, un eterno presente, e per riscoprirsi americani. una storia incredibile, ma, come dice il titolo, vera e Straight, "diretta", come il cognome del protagonista. c'è ancora il tempo per una piccola impresa, se si ha il cuore di Ulisse, se si è ancora un pò curiosi.. un immenso Richard Farnsworth, davvero struggente. L

voto: 8,5

AMERICANFREE  @  24/07/2007 11:11:03
   9 / 10
splendido film......... nn c'e' molto da aggiungere andate a vederlo!!! Alvin nei nostri cuori!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Marlon Brando  @  18/07/2007 15:48:00
   10 / 10
Beh, cosa dire... Lynch dimostra di essere un regista eccezionale anche quando ha che fare con la realtà più concreta e insegnando ancora dopo The elephant man valori etici importante. Una storia vera è un road-movie commovente, atipico e opposto a Cuore selvaggio (qui si viaggia ai 10-15 km/h) in cui non c'è fretta, c'è il tempo di fermarsi, di riflettere, di riscoprire il passato viaggiando e conoscendo gente nuova.
E' il tempo della vecchiaia: un'età che viaggia verso la vita altrui e la propria morte...

alburn hills  @  16/07/2007 22:38:28
   9½ / 10
Film emozionante. Da seguire con il cuore.
Gli attori , tutti, sono fantastici. Vorrei un giorno, aver la fortuna di incontrare persone speciali come Alvin. Un pensiero particolare va a lui L' ALVIN l'originale, come anche l'attore. Entrambi purtroppo gia deceduti.
Addio A L V I N... grandi protagonisti della storia contemporanea .
Con stima
Fabrizio Chiampo (Vi)

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  03/07/2007 22:21:57
   9 / 10
Come per Elephant Man, Lynch esce fuori dagli schemi che hanno reso celebri i suoi film e crea uno dei suoi lavori più riusciti. L'interpretazione di Farnsworth è spontanea, ed è proprio su questo e sulla bellezza dei paesaggi che il regista basa tutta la narrazione. Ottime come al solito le musiche di A. Badalamenti. Mi è piaciuta anche S. Spacek. Ho apprezzato anche il cameo di Stanton nel finale. Un capolavoro di straordinaria bellezza.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  28/06/2007 11:59:27
   9 / 10
Lynch in questo un road- movie abbandona le sue immagini visionari, i suoi incubi in movimento per raccontarci una storia semplice; quella di un uomo, Alvin, che con un vetusto arnese agricolo intraprende un viaggio difficile e romantico che ha come ultima meta la riappacificazione con il fratello malato.
I paesaggi sono sublimi, incantevoli, sembrano dipinti da un artista d'altri tempi. Straordinario il protagonista R. Farnsworth al suo primo ruolo importante.
E una citazione meritano anche le adeguate musiche firmate A. Badalamenti.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  25/06/2007 10:36:39
   9 / 10
Non so se la bellezza di questo film sia più merito di Lynch o del protagonista, che riesce con un solo sguardo a catturare l'interesse dello spettatore e ad infondergli tutte le sue emozioni!!
io sono rimasto proprio a bocca aperta per il talento di Farnswort, tant'è vero che il finale non ha bisogno di parole da parte dei due vecchietti, ma basta vedere i loro visi per essere completamente soddisfatti per come sia andata a finire la storia!!
è forse il film più 'normale' di Lynch ma è forse anche il suo film più bello, ed è stato veramente un piacere rivedere quella linea tratteggiata sull'asfalto come in 'Strade perdute'!!!
In più una fotografia bellissima e una colonna sonora decisamente adeguata in ogni scena!!

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Ultima risposta 10/03/2010 23.55.51
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Filippo82  @  15/06/2007 19:42:17
   10 / 10
Appena finito il film sono rimasto a bocca aperta, sono rimasto senza parole perchè non mi sarei mai aspettato di vedere un fim così bello.

I lunghi silenzi del film non si notano grazie ad una fotografia eccezionale e ad una colonna sonora adeguata.

Il Viaggio di un uomo, che può essere benissimo il viaggio che ognuno di noi fa nella propria vita. Anche se tutti in torno a te ti dicono che è una pazzia, tu non puoi fare altro che andare avanti, perchè tu sai che è la cosa giusta da fare.

Il sorriso di Alvin durante tutto il film è bellissimo, tutte le persone che incontra sono toccate dalla sua umanità.

jmarra  @  12/06/2007 16:52:24
   7½ / 10
la produzione disney ha frenato il talento visionario di lynch che ha saputo dimostrate un talento strordinario nel narrare qiesta storia.molto commovente

Invia una mail all'autore del commento piernelweb  @  01/06/2007 22:32:00
   10 / 10
Nella più profonda provincia americana, terra di mendriani e agricoltori, dove i rapporti umani hanno ancora un valore, l'incredibile storia del vecchio Alvin Straight, che ad un passo dall'infermità fisica decide di intraprendere un singolare e lunghissimo viaggio per incontrare il fratello allo scopo di riconcigliarsi dopo 11 anni di assoluta assenza di rapporti. E' poesia allo stato puro questo inatteso e meraviglioso film di David Lynch; nelle immagini, nelle musiche, negli occhi e nelle parole del protagonista c'è la tutta la magia del cinema che sa scavare nell'intimo e risvegliare l'attenzione ai valori e al profondo senso delle cose. E' la storia della vita che si consuma come l'interminabile viaggio di Alvin, inevitabilmente segnato anche da cattivi ricordi ed errori ma che ha la neccesità di compiersi, di giungere ad una significativa meta. Eccezionale Richard Farnsworth, il suo sguardo è indimenticabile per profondità e intensità, ma bravissima è anche Sissy Spacek lacerante nel silenzioso dolore del suo personaggio. Lynch vola altissimo, realizzando uno dei maggiori capolavori degli ultimi ventanni; un lungo toccante brivido che coglie più che mai nel segno. Con le lacrime agli occhi...

AKIRA KUROSAWA  @  24/05/2007 01:01:31
   10 / 10
tra i migliori film del maestro insieme a mulholland drive, elephant man, strade perdute

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