transcendence regia di Wally Pfister USA 2014
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transcendence (2014)

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locandina del film TRANSCENDENCE

Titolo Originale: TRANSCENDENCE

RegiaWally Pfister

InterpretiJohnny Depp, Paul Bettany, Rebecca Hall, Morgan Freeman, Kate Mara, Cillian Murphy, Clifton Collins Jr., Cole Hauser, Josh Stewart, Olivia Dudley, Falk Hentschel, Cory Hardrict, Wallace Langham, Dennis Keiffer

Durata: h 1.59
NazionalitàUSA 2014
Generefantascienza
Al cinema nell'Aprile 2014

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Trama del film Transcendence

Il dottor Will Caster (Johnny Depp) è il più importante ricercatore nel campo dell'intelligenza artificiale e lavora alla creazione di una macchina senziente che combini l'intelligenza collettiva di tutto ciò che è conosciuto con l'intera gamma delle emozioni umane. I suoi controversi esperimenti lo hanno reso famoso, ma lo hanno fatto diventare anche il bersaglio principale di un gruppo di terroristi contrari alla tecnologia, pronti a tutto pur di fermarlo. Ma nel loro tentativo di annientare Will, gli estremisti stessi diventano involontariamente coloro che lo spingeranno al successo-diventare parte della sua stessa trascendenza. Per sua moglie Evelyn (Rebecca Hall) e il suo migliore amico Max Waters (Paul Bettany), entrambi ricercatori, il problema non è se possono andare avanti... ma se sia giusto farlo. Le loro peggiori paure diventano realtà quando la sete di conoscenza di Will sembra trasformarsi in una ossessiva ricerca di potere, di cui non si conosce la fine. L'unica cosa che è terribilmente chiara è che forse non c'è modo di fermarlo.

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Voto Visitatori:   5,78 / 10 (68 voti)5,78Grafico
Voto Recensore:   6,00 / 10  6,00
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Voti e commenti su Transcendence, 68 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

francescog91  @  09/08/2014 06:11:33
   7½ / 10
Onestamente, vedendo il trailer, il film non mi ispirava granché. Mi sembrava un po' troppo esagerato ed eccessivo, vedevo un uomo la cui mente veniva trasferita su internet... e poi finiva col ricostruire pannelli solari con delle non meglio identificate particelle nere. Il gap tra questi due passaggi semplicemente mi sembrava assurdo.
Dopo aver visto il film, questo ultimo aspetto continua a non tornarmi chiaro, ma in compenso ho visto tanti altri aspetti che invece mi sono piaciuti non poco.
Innanzi tutto il tema principale è molto interessante ed affascinante, non è la prima volta che viene trattato anche perché la paura dell'uomo nei confronti della tecnologia è tema culturale e letterario già da tempo (Issac Asimov docet), ma in questo film è trattato davvero molto bene, secondo me e si parla di un aspetto in particolare che in un futuro neanche troppo lontano, potrebbe riguardarci molto, molto da vicino.
Certo, i difetti non mancano, è un po' troppo lento, alcune interpretazioni non mi hanno convinto (compreso quella di Depp, che tra l'altro è uno dei miei attori preferiti), la regia non ha molti aspetti rimarcabili (giusto qualche spunto), ma la storia e soprattutto tutti i messaggi che vi sono dietro, beh questi si che sono rimarcabili.
Sono diversi gli aspetti che mi son piaciuti, ma la cosa che più ho apprezzato è...

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Non posso dare un brutto voto ad un film che mi ha fatto tanto riflettere, ad un film che non può assolutamente essere definito vuoto o stupido.
Certo, se quei difetti non ci fossero stati sarebbe potuto essere molto meglio, ma non si può avere tutto dalla vita.

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Ultima risposta 14/09/2014 02.05.01
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tarax  @  25/04/2014 02:23:31
   3 / 10
"Nell'ottobre del 2012 Johnny Depp entra in negoziazione per partecipare come protagonista nel film ed ottiene il ruolo con un compenso di 20 milioni di dollari più il 15% del botteghino mondiale della pellicola." Ora si capisce il perchè Johnny Depp ha partecipato a questa boiata di film (TRANSCENDENCE) XD

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Ultima risposta 26/04/2014 02.38.33
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Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  24/04/2014 09:31:17
   6 / 10
Tema trattato con eccessiva superficialità.
Non eccelso dal punto di vista tecnico e livello di recitazione mediocre.

Eccellenti premesse sfruttate male.

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2 risposte al commento
Ultima risposta 25/04/2014 11.24.55
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BrundleFly  @  23/04/2014 13:03:48
   6½ / 10
Un 6 politico. Il mezzo voto in più è per il piacere di aver rivisto finalmente Johnny Depp in un ruolo "normale", senza chili di trucco addosso o modificato con la computer graphics.
Il messaggio che vuol passare la pellicola è interessante, ma secondo me pecca di eccessi fantascientifici: considerando che è ambientato non troppo lontano dai giorni nostri, è, a parer mio, impensabile una tecnologia simile.
Una visione gliela si può anche dare, ma penso ce lo dimenticheremo tutti molto in fretta.

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Ultima risposta 24/04/2014 02.55.48
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_Hollow_  @  23/04/2014 01:53:21
   9 / 10
Allora, la regia è classica roba hollywoodiana. Di ricercatezze stilistiche non c'è traccia, l'unico motivo poetico da quel punto di vista son le classiche trovate americane di slow motion su dettagli come gocce e roba simile.
Il cast è non indifferente, basti pensare a Dio/Somerset, Depp, Spaventapasseri e tanti altri ... però di media si recita a porco. O almeno, il modo in cui il film è costruito da quell'impressione.
Si perché poi la storia narrata va avanti un po' a fatica, fa salire un po' la noia, da l'impressione che il film tenti sempre di decollare senza mai riuscirci.
E poi, soprattutto, c'è quel classico "effetto Nolan" di tristezza che pende come una spada di Damocle, quella pesantezza tragica opprimente di cui non si capisce sempre l'utilità (v. film di Batman confrontati ai vecchi di altri registi o ai lavori Marvel).
Tra l'altro dev'essere sempre tutto basato sulla stessa storiella d'amore melensa. Due tizi fighi e geniali che si ameranno per sempre bla bla bla.

Questi erano i lati negativi.

Però va detto, la sceneggiatura per molti altri aspetti non può lasciare indifferenti.
Innanzitutto, rispolvera temi vecchi (ma mai banali o superati) come quelli legati all'intelligenza artificiale, nanotecnologie, mind uploading, coscienza del sé, transumanesimo eccetera, eccetera. E non è mai un male, visto che da buona fantascienza temi legati all'etica filosofico/scientifica sono sempre attuali, anzi lo saranno probabilmente sempre più.
Secondariamente, lo fa appunto su un tema come quello del mind uploading fin'ora poco sfruttato e di nicchia. Potendo essere fatto (e teoricamente la comunità scientifica ne è piuttosto sicura), quali sarebbero le sue ripercussioni? Sarebbe vita? Si trasferirebbe l'originale o si creerebbe una copia? Sarebbe realmente "umano" o nel processo si perderebbe qualcosa (l'anima)? Come rapportare la vita biologica ad una sintetica ed immortale? Con le nostre protesi ecc non siamo già considerabili dei Cyborg?

Insomma un sacco di domande senza risposta, e nessuno ci garantisce che le risposte possano arrivare insieme alla possibilità di applicazione tecnologica. Nel film proprio questo si vede, un interrogativo irrisolto quando la scelta era già stata fatta. La filosofia che non è riuscita a stare dietro alla scienza.

E devo dire che lo fa anche molto bene, infatti sfido a prendere una posizione fino alla fine. Non è certo il caso, ad esempio, di VperVendetta (più fumetto che film), in cui l'ambiguità tra governo fascista e terrorista anarchico si risolve piuttosto in fretta dalla parte di V.
Anzi, in Transcendence alla fine è più facile ripudiarli, terroristi e governo. Come viene fatto notare all'inizio del film da Caster "pensano sia un pericolo per l'umanità, ma non si fanno problemi ad uccidere. Non proprio logico"; e fino alla fine rimarranno gli unici ad uccidere e usare violenza. Dall'altra parte, invece, c'è una perdita visibile di quella che noi definiamo "umanità", spaventosa fino al punto di arrivare a preferire quei terroristi ... ma mai violenza, solo "liberazione".

Ma da cosa? Questo è il punto centrale in tutto il film. La vera domanda è "hai coscienza del sé?" E l'unica risposta è "Non è una risposta semplice. Tu ce l'hai?". Come detto sempre da Caster alla conferenza, "Io non voglio cambiare il mondo. Mi accontenterei di capirlo." Penso sia piuttosto centrale, ed è un peccato snobbare il film senza riflettere su questi temi. Stiamo modificando il mondo e noi stessi, qualcosa che ancora non capiamo e conosciamo, in qualcos'altro di altrettanto sconosciuto. Ed è molto, molto pericoloso.

Il finale è molto bello, soprattutto se lo si considera come una risposta, non LA risposta


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Ovviamente non è detto che debba essere così. La giusta risposta finale potrebbe essere totalmente opposta.
Alla fine è un po' il vecchio problema buddhista (conseguimento del Nirvana distaccandosi dalle cose di questo mondo ... un po' come i Jedi di Star Wars, per intenderci), di cui lo stesso buddhismo zen si prende gioco con le sue solite massime: un monaco arriva in un villaggio, vede fiori sul ciglio di una casa e per curiosità si decide ad entrare. Dentro v'è una veglia funebre e amici piangono il morto. Il monaco, all'inizio impassibile, ad un certo punto inizia a sua volta a piangere. Allora una donna, sorpresa, gli chiede: "ma come, proprio lei piange, che dovrebbe essere distaccato da ogni cosa, anche dal dolore umano?" "Infatti è così che sono", risponde il monaco, "ed è proprio per questo che piango."

Trascendenza. Desiderabile o no? Il film ha il grande pregio di porre la domanda e non garantire una risposta (anzi come detto per far riflettere rimane volutamente ambiguo fino alla fine), anche se proprio alla fine sembra protendere per una risposta. Alla fine anche i buddhisti, pur creando massime con molta ironia, rimangono buddhisti. Ma è una loro caratteristica, perché il Buddha stesso disse: "Non credere a nulla, non importa dove l'hai letta o chi l'ha detto, neppure se l'ho detto io, a meno che non sia affine alla tua ragione e al tuo buon senso. Non prendete nessun dogma o libro come infallibile."
Penso che lo spirito del film sia lo stesso: l'importante è la domanda. E l'unica cosa che appare certa alla fine è: la violenza, in ogni caso, non è mai dalla parte della giustizia. Un bel messaggio alla fine.

Quindi in conclusione del malloppone (se siete riusciti a leggere tutto siete dei masochisti), un film tecnicamente discreto ma che dietro la propria sufficienza artistica lascia trasparire concetti piuttosto profondi e importanti. Il messaggio c'è eccome, e come ho detto a volte è lampante altre volte più nascosto sotto frasi ricorrenti o dette una sola volta sperando di non passare inosservate (e se l'han fatto complimenti allo spettatore, molto attento e intelligente devo dire). In ogni caso si lascia guardare bene e risulta piacevole e una buona esperienza nonostante un po' di pesantezza e noia.

Certo, se questi ultimi due fattori fossero stati avvertibili ma controbilanciati, oltre dal messaggio, anche dal valore artistico allora sarebbe stato un 10 ... ma saremmo a parlare di "Stalker".

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Ultima risposta 09/08/2014 11.59.47
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Elmatty  @  22/04/2014 18:31:31
   6 / 10
Pfister, il vecchio direttore della fotografia di Nolan, esordisce come regista con una trama che sarebbe un ottimo spunto per un film di Nolan con un solo risultato: Pfister non è Nolan e si vede chiaramente qui.
L'idea di base era molto incoraggiante per fare in modo che venisse fuori un capolavoro anche se non molto originale ma il tutto, dopo i primi minuti buoni del film, si perde piano-piano andando verso la fine.
Tutto questo a causa di una sceneggiatura non lineare nella sua scrittura, con momenti trattati superficialmente e mal collegati in molti punti, senza contare le molte forzature con qui si spiegano molte situazioni.
Una regia molto piatta con solo qualche inquadratura suggestiva (tra l'altro in pieno stile Nolan quando questi picchi avvenivano).
Inoltre, un forte punto debole del film, sta proprio nel programma di intelligenza artificiale:


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Anche il personaggio della moglie di Depp non è credibile:


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La prova degli attori sono soddisfacenti ma non all'altezza di quanto essi possono veramente offrire visto che si parla di nomi con una certa esperienza e con l'odore di Oscar per diverse altre pellicole, non vanno oltre il semplice compitino senza particolari spunti.
Si vede l'inesperienza del regista.
Un'occasione mancata per una pellicola che aveva grosse potenzialità ma sono state sprecate malamente. La sufficienza solo per l'ottima idea di base.
Peccato.

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Ultima risposta 09/08/2014 06.20.59
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BlueBlaster  @  18/04/2014 01:08:42
   7½ / 10
Non è un film per tutti!
Innanzitutto bisogna porsi alla visione belli lucidi e motivati...seconda cosa bisogna avere almeno un'infarinatura generale su cosa significhi "trascendenza", sulle nanotecnologie e sulla SINGOLARITA' TECNOLOGICA---ultima, ma non ultima, cosa vi deve piacere la nuova fantascienza ossia quella che riguarda la "rete" e l'intelligenza artificiale dei supercomputer.
Non voglio mentire e, complice una abbuffata al McDonald prima di entrare in sala , gli occhi hanno rischiato di chiudersi più volte...insomma non è un film adrenalinico ma anzi ha spesso un ritmo riflessivo con momenti quasi tediosi e quando nel finale cerca di essere "scoppiettante" risulta quasi ridicolo.
Ma con questo non voglio assolutamente dire che sia un brutto film...diciamo che è come "The Counselor" di Ridley Scott ossia un film con tanti buoni propositi e tanta carne al fuoco ma che pecca in narrazione facendo mancare quella verve che tiene accesa l'attenzione.

Come dicevo prima questo è un film sulla "Singolarità tecnologica" e vi consiglio di andare a leggere su Wikipedia per sapere con precisione di cosa si tratta perché sono concetti difficili da spiegare...comunque per dare un'idea pensate all'intelligenza artificiale di HAL9000 e provate ad immaginarla connessa alla rete Internet (che oggi arriva ovunque attraverso ogni tipo di dispositivo) oltre che dotata di coscienza e con i benefici delle nanotecnolgie che le permettono di interagire ed entrare in simbiosi con ogni tipo di forma vivente potenziandola e prendendone il controllo!
Ecco...questo è il film...una delle pellicole più "ideologicamente avanti" che mi è capitato di vedere e sopratutto che basa le proprie radici su tecnologie realmente esistenti prevedendone semplicemente gli sviluppi futuri sulle basi di teorie scientifiche già espresse da eminenti menti.
Comunque inutile stare qui a spiegare la trama nei dettagli sennò rovino tutto...diciamo solo che è una sceneggiatura intrigante ed intelligente quanto basta per darvi da riflettere per un pò di tempo!

Il film è di Wally Pfister che è all'esordio registico ma che è amico e collaboratore, in veste di direttore della fotografia, di Christopher Nolan (il quale qui è produttore e suppongo consulente visti gli argomenti a lui cari)...io background tecnico di Pfister permette di avere straordinarie sequenze visive molto dettagliate e di alta qualità, ma comunque non si raggiungono livelli di spettacolarità eccelsi dal punto di vista degli effetti speciali.
Colonna sonora buona ma nella norma, regia di per se non regala grandissimi guizzi ma tuttavia è più che dignitosa.
Il cast secondo me delude un pò invece...Rebecca Hall non mi ha detto molto e il suo ruolo avrebbe potuto farlo chiunque, Johnny Depp meno incisivo ed istrionico rispetto alle sue potenzialità (pareva stanco e svogliato), Paul Bettany invece funziona bene, Kate Mara a dir poco odiosa ed incapace, Freeman E Murphy secondari e quasi inutili!

Ed ora veniamo al nocciolo...questo film enuncia una filosofia che è l'evoluzione di quella cyberpunk; si denuncia il legame ormai troppo stretto ed innaturale tra tecnologia ed umanità, la rete che ormai è ovunque e teoricamente ci controlla...
Ma la cosa che ho trovato geniale è stata la capacità di trovare una correlazione ma anzi una perfetta somiglianza tra questa estrema evoluzione tecnologica ed il concetto di Dio (o almeno Dio per come la vedo anche io)...se osservate bene vedrete che questo film non è altro che una nuova Genesi e vi assicuro che questo mi sta dando molto da pensare ma anche stavolta non posso andare oltre per non rovinare la trama.

Peccato per un pre-finale inutilmente action con qualche eccesso, un pò prolisso inoltre il film nella parte centrale...altra cosa: in certi momenti mi pareva di stare a vedere uno dei film di "Terminator"...in fondo SKYNET non era un potente network che prendeva coscienza e governava la Terra con un manipolo di ribelli che tentano di distruggerlo?!
Ma quanto avanti era James Cameron???
Comunque buon film davvero che consiglio di vedere nonostante non sia trascendentale come il titolo :)

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Ultima risposta 06/08/2014 14.34.19
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