the wrestler (2008)

Aronofsky non è un regista che apprezzo particolarmente, e "The Wrestler" rafforza la mia opinione. (Inspiegabilmente) premiato a Venezia con il leone d'oro, il film racconta la storia di una stella caduta che non riesce a rialzarsi.
Ora: ci tengo a premettere che sport come il wrestling e la boxe mi sono totalmente estraei e , anzi, mi irritano, ma non è questo il punto; quello che non funziona è proprio la storia. Ram è un uomo che preferisce combattere sul ring (facendo il wrestler, ovvero lottando per finta) puittosto che combattere nella vita vera, affrontandone i problemi e i compromessi.
Il film non indaga abbastanza il suo passato, il rapporto con la figlia, la vita sentimentale, i risultati professionali, e quindi non riesce a fornire allo spettatore motivazioni veramente valide per giustificare la resa totale di Ram.
Visto così, come ce lo racconta Aronofsky, lui è soltanto un uomo piegato dalla vigliaccheria più che dagli eventi.
Per il resto il film vanta un'ottima interpretazione di Mickey Rourke - protagonista perfetto - e confezione anni '80, dal carattere dei titoli alle musiche.

SPOILER

Sono rimasto molto deluso da questo film visto che mi aspettavo molto, ma molto di più. Il film non è male tutto sommato, ma non basta una buonissima interpretazione di Rourke per reggere da solo la baracca, in generale quindi sono molto daccordo con il commento di una persona che mi ha preceduto nel commentare The Wrestler : sembra un documentario improvvisato sul Wrestling in stile Michael Moore alle prime armi. Tutto filmato con telecamera in spalla, un film low-cost con attori low-profile e risultato low-quality!
Davvero un peccato