the terminal regia di Steven Spielberg USA 2004
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the terminal (2004)

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locandina del film THE TERMINAL

Titolo Originale: THE TERMINAL

RegiaSteven Spielberg

InterpretiTom Hanks, Catherine Zeta-Jones, Stanley Tucci, Chi McBride, Diego Luna, Barry

Durata: h 2.08
NazionalitàUSA 2004
Generedrammatico
Al cinema nel Settembre 2004

•  Altri film di Steven Spielberg

•  Link al sito di THE TERMINAL

Trama del film The terminal

Viktor Navorsky è appena sbarcato all'aereoporto di New York dall'Europa dell'Est, ma per ironia della sorte nello stesso momento il suo paese di origine viene dichiarato inesistente a causa della fine della guerra. Viktor è senza patria e senza lavoro visto che il suo passaporto e i suoi documenti non sono più validi. Si stabilisce così nel terminal dell'aereoporto, dove viene accolto dallo staff e dove si innamora di una hostess.

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Voto Visitatori:   6,95 / 10 (304 voti)6,95Grafico
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Voti e commenti su The terminal, 304 opinioni inserite

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Oskarsson88  @  18/09/2020 11:47:18
   4½ / 10
Mi ero scordato di quanto potessero essere buonisti i film americani. Mi chiedo chi avesse bisogno di una roba del genere, per di più protratta per due ore invece che in un formato di 90 minuti che sarebbe stato più adeguato. Qualche risatina parte, vedere C.Z. Jones fa bene agli occhi, e anche Zoe Saldana eccita abbastanza... ma la trama è completamente inutile e ridicola e infarcita di bontà yankee, che schifo.

StIwY  @  07/08/2019 23:29:38
   5½ / 10
Commedia scarsina, che ha dalla sua una idea di base originale, e che è ben diretto nella prima parte, ma poi il castello di carte, viene giù!

Dalla seconda parte del film diventa tutto troppo romanzato, improbabile ( la storia d'amore ) e prolisso. Una mezz'ora in meno avrebbe giovato.

Ci sono le prese per il c_lo ai russi ( in questo senso hanno un pò rotto i cocones ), quando...


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Da vedere una volta, giusto per l'idea e poi.......dimenticato.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  24/01/2017 23:43:52
   5½ / 10
Mi era piaciuto lo spunto che era alla base di The Terminal, cioé questo vagare di un uomo ormai senza patria costretto a vivere in un non luogo anch'esso senza bandiera. Un luogo di passaggio che per Viktor diventa la sua dimora nel tentativo di entrare nella grande terra delle opportunità. L'intepretazione di Hanks anch'essa è sottolineare per forza ed intensità, ma il buonismo di Spielberg che funge da sottofondo al film é poco sopportabile, a volte decisamente melenso. Una commedia vicina allo stile di Capra, quando forse in tempi di 11/9 occorrevano tonalità più forti e magari più cattive sempre nell'ambito della commedia. Un film in cui nulla si può rimproverare da l punto di vista tecnico, discutibile sul suo contenuto. Un'occasione persa.

polbot  @  03/10/2016 07:52:51
   4½ / 10
L'ho trovato patetico e ridicolo.. il colpo più duro è stato scoprire alla fine chi fosse il regista.. oh my god!

eruyomè  @  10/08/2015 18:36:16
   5½ / 10
Poteva essere un soggetto interessante, e addirittura provocare una riflessione satirica e anche amara sulla contemporaneità, sulla burocrazia, sui "non luoghi" della società globalizzata, sull'alienazione...ma anche no.
Partirebbe anche benino, ma poi si svela la solita banalissima commedia americana inutilmente romanticoide. Qualche momento simpatico c'è, ma in fin dei conti si poteva anche evitare.

La salvo per Tom Hanks, che è sempre bravo. Ma Spielberg non pervenuto. Anzi, forse troppo in realtà. Ma la sua presunta genialità non salta mai fuori? O non va al di là della retorica spicciola e dell'edulcorazione trionfante del politicamente corretto?

Federico  @  26/04/2015 10:24:45
   5 / 10
Tom Hanks è bravo come sempre ma questa storia è veramente imbarazzante. E' vero che qualche gag strappa un mezzo sorriso e la Zeta-Jones è veramente splendida ma ci sono troppe situazioni assurde che rendono il film grottesco, altro che drammatico come sta scritto qua sopra.
Fai il barbone all'aeroporto e vedi come arriva la Zeta-Jones a invitarti a pranzo. Se provi solo ad avvicinarti come minimo ti becchi una denuncia per molestie.
Per non parlare dello sfigatissimo addetto alla mensa che arriva a sposarsi(!!!) la bella agente addetta ai timbri sui documenti.
Siamo seri...

Filman  @  11/06/2014 13:59:01
   5 / 10
Emotivamente presente ma di ragguardevole stesura, THE TERMINAL elabora, con prevedibile banalità ed improbabile semplicità, una sensitività molle e adespota, più sterile e convenzionale che sollecitante e passionale.
Ricco di episodi divertenti, e dall'apparente retrogusto amaro, ma complessivamente gratuito e scialbo, il film di Spielberg mostra una stravaganza relativamente appassionante ma praticamente insufficiente, conseguenza di un'insieme di idee spicciole e mal gestite.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  31/12/2013 11:23:41
   5 / 10
Commedia davvero poco divertente nonostante l'originalità della trama. Resta in piedi solo grazie alla solita bravura di Tom Hanks e ad un Stanley Tucci perfettamente calato nella parte.
Sarebbe meglio se Spielberg lasciasse da parte le commedie.

Hyogonosuke  @  29/12/2013 18:35:23
   4 / 10
Mamma mia che film noioso e ridicolo.
Lento all'inverosimile, personaggi che non attirano minimamente l'attenzione.. è riuscito solo in un'impresa: far addormentare prima del finale TRE persone su quattro (ebbene sì, ero io l'unico superstite del gruppo)

Dosto  @  19/08/2010 01:48:02
   2½ / 10
Come rovinare la carriera di Tom Hanks? Facendogli fare un film con Spielberg. Noioso e imbarazzante filmetto di quarta serie.

1 risposta al commento
Ultima risposta 19/08/2010 09.21.28
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Gruppo REDAZIONE amterme63  @  15/08/2010 14:11:41
   4 / 10
L'inizio non è male. L'introduzione è molto ben fatta. Ci vengono mostrate immagini del frenetico e caotico movimento in un grande aeroporto americano, le faccie delle persone che entrano, gli impiegati che ricevono, la cinepresa che gira in continuazione, svaria dal particolare al generale e inquadra un mondo artificiale e particolare fatto di luci, gente, vetro, oggetti. Un mondo sfavillante ma decisamente straniante.
La vicenda di Victor, proveniente da uno stato formalmente non "riconosciuto" e quindi essere umano burocraticamente inesistente, si presterebbe ad imbastire una critica alla degenerazione burocratica di cui soffre la società americana (e non solo), e l'aeroporto potrebbe assurgere a metafora del nostro modo di vivere da prigionieri di un mondo pieno di oggetti ma umanamente e naturalmente inospitale.
"Potrebbe" e il fatto che queste premesse vengano completamente disattese riempie di grande delusione chi ama il cinema-specchio-riflessione del nostro reale e complesso stato di vita attuale. Al film viene fatta prendere invece tutta un'altra strada, quella dell'illusorietà e dell'irrealtà ed è un precipitare in luoghi comuni, stereotipi, sentimentalismi, ruffianerie, storture idealizzate di ogni genere. Il film perde qualsiasi aggancio con la vita effettiva, per dipingere un mondo ideale, appunto illusorio, ma non di meno quanto più lontano dal reale e dal concreto, tanto da sfiorare a volte l'assurdo. Non ci si sarebbe niente di male in questa operazione se ciò non fosse l'ennesimo ripetersi allo sfinimento dello stesso modello hollywoodiano, della stessa pratica progandistica che mira all'accettazione e all'idealizzazione edulcorante del reale.
Un'operazione di bassa lega che mi meraviglia sia stata fatta da Spielberg. Se non altro nei film precedenti l'accento era sulla tensione, sull'avventura oppure sul sentimento familiare; qui invece lo stereotipo diventa l'oggetto stesso e l'argomento principale del film.
Poco aiuta la forma qui. Comunque varrebbe la pena analizzare come Spielberg abbia ottenuto il suo scopo. Intanto cambia la sensazione di tempo. Nel film non esiste noia, tempi morti, l'idea di fatica, di tempo infinito e sfinente. Gli avvenimenti si susseguono puliti e perfetti e si ricrea il tempo fantastico tipico delle favole (e in effetti a volte sembra una zuccherosa favola moderna). Viene poi evitato il "male". A tutti i personaggi viene dato un lato positivo che alla fine prevale. Si crea quindi quest'atmosfera che nonostante tutto (l'alienazione burocratica, le leggi "inflessibili" e il materialismo imperante) suggerische che la "naturale" bontà umana finisce sempre per prevalere, soprattutto in una nazione così ricca, varia e "ospitale" come gli Stati Uniti.
E pensare che questo film è uscito all'indomani dell'11 settembre, quando la vita aeroportuale fu letteralmente sconvolta e resa molto più tesa e difficile.
Tom Hanks qui appare molto scialbo. Niente da dire, un pessimo film. Peccato.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  03/04/2010 10:39:45
   5½ / 10
Film dall'incipit interessante ma che poi si sviluppa nella maniera più banale possibile. La storia d'amore è una forzatura irritante e il film alla lunga diventa noioso.
Buone le prove di Tucci e Hanks, pessima Zeta-Jones.

2 risposte al commento
Ultima risposta 03/04/2010 12.02.03
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camifilm  @  09/01/2010 11:23:25
   5½ / 10
Difficile creare un film del genere, che desti attenzione nello spettatore per tanto tempo. Credo non sia fatto in modo ottimale. Simpatiche alcune soluzioni, scene, ma nulla più. A me non è piaciuto, visto 2 volte e stesso voto.

Neu!  @  30/04/2009 15:38:26
   5½ / 10
film decisamente banalotto; non uno dei peggiori Spielberg, ma davvero niente di che. non è che abbia moto altro da dire su quest film...

inferiore  @  29/04/2009 16:59:24
   5 / 10
Altro blockbuster spilbergiano pieno zeppo di banalità e stereotipi.
Scontato e a tratti noioso, questo ''The Terminal'' risulta inutile. Il solito Tom Hanks regala una buona prova, molto bravo anche Tucci.
La love story inserita nella trama è davvero forzatissima e prevedibile.
Steven toppa ancora.

18 risposte al commento
Ultima risposta 30/04/2009 00.00.44
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John Carpenter  @  29/04/2009 12:45:26
   5 / 10
Non mi è piaciuto, sempre il solito Spielberg stereotipato e melenso. Scene all'inverosimile, e il tutto anche abbastanza scontato e noioso.

John.

1 risposta al commento
Ultima risposta 30/04/2009 23.00.15
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  17/03/2009 15:01:02
   5½ / 10
la prima parte è grande con un tema importante e delicato, e i presupposti ci son tutti...poi però il disastro dell'americanata alle porte che puntualmente sbuca da dietro l'angolo e invade tutto il film. Nulla da fare e dire che partiva bene...

laconico  @  21/11/2008 20:34:39
   5½ / 10
Film per famiglie, ben realizzato ma senza pretese. Strappa il sorriso e qualche momento di tenerezza, ma nulla di più. Tom Hanks sempre bravo, Spielberg ci ha abituati a cose più memorabili.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  08/07/2008 14:21:12
   5½ / 10
A me ha detto poco poco, un film un po’ noioso secondo me. Comunque Spielberg pochissime volte mi è piaciuto veramente. Ma secondo voi è possibile che ad un uomo succeda una cosa del genere in aeroporto?

7 risposte al commento
Ultima risposta 13/07/2008 11.52.58
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THE_FEX84  @  03/05/2008 16:59:12
   5½ / 10
Favoletta spielberghiana condita con tutte le melensaggini caratteristiche dello strapagato regista. Una trama insolita e qualche situazione comica azzeccata non bastano a tenere in piedi un filmetto gracile e inconsistente, privo di cattiveria e dolciastro fino alla nausea. Hanks fa il suo lavoro, ma il più delle volte fa rimpiangere le interpretazioni passate, leggere, ma non zuccherose (vedi "Big" o il bellissimo e troppo sottovalutato "L'ultima battuta"), la ZetaJones è altamente inconsistente e il suo personaggio è privo di spessore, Tucci è un bravo caratterista che il più delle volte ruba la scena. Belli i titoli di testa e la ricostruzione dell'aeroporto.

Vitali95  @  02/01/2008 16:52:58
   5 / 10
a mio parere noioso. metto 5 solo per tom e chetrine.

pinnazza  @  15/11/2007 13:42:12
   5 / 10
Mediocre all'inverosimile.

Insignificante e lento. Semrba una presa in giro.

Non so come mai abbia avuto così clamore...probabilmente ( sicuramente ) solamente ) solo per i nomi di cui può vantare.

Invia una mail all'autore del commento franx  @  03/04/2007 23:42:48
   5 / 10
Commento a caldissimo (è finito adesso) di uno qui:
"...Ma è matto questo! E' matto....Spielberg... Ma roba da pazzi....".

Alcune scene molto coinvolgenti, ben fatte, degne di Spielberg.
Tom hanks adeguato, ma nulla di più.
Tucci un po' troppo assatanato.
Finale semicoerente con una Zeta Jones che ripete il suo solito repertorio di sorrisi e lacrimucce a comando.
Si cade spesso nel melenzo.
Spielberg si deve allenare col genere secondo me.
Non saprei come definirlo se non un film strascicatottimo.

Invia una mail all'autore del commento Noirsenzacielo  @  19/07/2006 18:14:36
   5 / 10
Non l'ho apprezzato molto. Lo trovo inutile e senza senso... la trama nn mi ha appassionato per niente. Lo trovo stupido! Da vedere solo senza aspettative e senza pagare.

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  28/02/2006 17:15:23
   5 / 10
Tecnicamente non si può eccepire nulla.
Sulla solita retorica del regista e sulle sottotrame romantiche invece si potrebbe infierire a volontà.
Un film che resta sempre sulla mediocrità.
Lo spunto dell'apolide è tratto da una storia vera. La stessa storia nelle mani di un altro regista sarebbe diventato una critica alla moderna società, in mano ad un altro invece una satira feroce contro le politiche dei moderni governi e magari contro i regimi musulmani (il vero esule era un iraniano).
In mano a Spielberg invece diventa una innocua trama contro la burocrazia.
Il regista ha dichiarato che è importante al giorno d'oggi far sorridere la gente. Io sono daccordo, ma se la si facesse anche ragionare oltre che ridere sarebbe anche meglio.

la mia opinione  @  05/11/2005 01:00:20
   4 / 10
E' divertente, Hanks è sempre bravo in qualsiasi ruolo ma è cmq un film che alla fine non lascia niente. Certamente si fa in fretta a dimenticarlo. Credo che Spielberg ormai sia in pensione.

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  01/10/2005 15:03:46
   5 / 10
Negli ultimi anni Spielberg tenta di immedesimarsi in altri registi: ne La guerra dei mondi faceva l'Emmerich, in AI scimmiottava l'incommensurabile Kubrick e qui tenta di fare il Frank Capra, ma riesce solo a essere Zemeckis.
L'idea è indubbiamente buona: uno straniero rimane bloccato per un tempo indefinito al JFK perchè si scopre improvvisamente apolide a causa di un colpo di stato che ha rovesciato il governo del suo disgraziato (e immaginario) Paese perso nel Caucaso (ex URSS... sarà un caso? mah...). Considerata la perpetua tensione da "codice arancio" che vige negli USA, non è inverosimile pensare che una situazione del genere possa accadere, ma dopo i primi dieci minuti in cui si apprezza lo spunto interessante, ci troviamo di fronte a una versione concentrata in due ore di una soap, piena di siparietti da teatrino interpretati da personaggi stereotipati fino all'estremo: il capo della sicurezza cattivo cattivo, l'inserviente indiano che parla come l'Apu dei Simpson, l'hostess gnocca e scema che legge la storia di Napoleone sugli inserti di Donnamoderna, il carrellista ispanico innamorato della graziosa poliziotta dello sportello immigrazione... e Tom Hanks che tratteggia uno stralunato Victor Navorsky (tanto stralunato da sembrare Forrest Gump, guarda un po'), caratterizzato al punto da essere irritante: non ci si spiega perchè uno straniero che già ha difficoltà a comunicare debba anche essere goffo e più sf.igato di Fantozzi.
Piena di forzature, la storiella si trascina stancamente verso il finale cui si arriva sbadigliando, delusi per un'altra occasione mancata da un regista che esordì con un film stupendo (Duel... vedetelo!!) e che da troppo tempo non mantiene le promesse.

Invia una mail all'autore del commento angel__  @  19/04/2005 22:02:13
   5 / 10
cosi' noioso e insulso che si fa fatica a credere che sia di spielberg

budd  @  19/04/2005 18:53:55
   4 / 10
Che rottura di ********!Considerando che nn mi piace tom hanks il film è proprio un americanata.La jones poi che nn si sa perchè sbatta sempre le ciglia.E poi la frase finale Quando il tassista fa "dove la porto signore?" e lui risponde "a casa....." ma vafan****!

Shadow  @  08/04/2005 16:37:33
   4 / 10
troppo surreale e simbolico! non ho capito niente di sto film
e poi la parlata di tom hanks è assolutamente assurda! ai livelli di "ti spiezzo in due" di rocky!

lupocattivooooo  @  03/03/2005 09:46:10
   2 / 10
Chec*******incredibileche*******taimmensacheputt.anataincommensurabile macheccaz.zojesaltainmenteaquestideficientichestannorovinandoilcinema!!!!!!

5 risposte al commento
Ultima risposta 03/03/2005 15.43.57
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Aragorn  @  02/03/2005 09:41:26
   4 / 10
mamma mia, come siamo caduti in basso sig. Spielberg!

zaric  @  24/10/2004 20:15:33
   2 / 10
commedia inutile con un fondo di celato razzismo

4 risposte al commento
Ultima risposta 01/07/2008 23.31.43
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gianlucaist  @  22/10/2004 17:53:00
   3 / 10
Lo trovo un film completamente inutile, una delle pochissime occasioni in cui mi sono pentito di essere andato al cinema, è l'esempio che una buona pubblicità è qualche gran nome siano sufficienti per alzare gli incassi di un film spazzatura. E' inspiegabile che un regista come Spielberg e un attore come Tom Hanks abbiano potuto dare vita ad un tale disastro. Il personaggio della Zeta Jones mi ha addirittura irritato. Il mio unico rammarico è di aver pagato il biglietto!

Invia una mail all'autore del commento fe84  @  18/10/2004 02:17:12
   5 / 10
Favoletta spielberghiana condita con tutte le melensaggini caratteristiche dello strapagato regista.Una trama insolita e qualche situazione comica azzeccata non bastano a tenere in piedi un filmetto gracile e inconsistente,privo di cattiveria e dolciastro fino alla nausea.Hanks fa il suo lavoro,ma il più delle volte fa rimpiangere le interpretazioni passate,leggere,ma non zuccherose(vedi"Big"o il bellissimo e troppo sottovalutato"L''ultima battuta"),la ZetaJones è altamente inconsistente e il suo personaggio è privo di spessore,Tucci è un bravo caratterista che il più delle volte ruba la scena.Belli i titoli di testa e la ricostruzione dell'' areoporto.

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Ultima risposta 23/10/2004 23.18.50
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Skorpio  @  17/10/2004 23:31:43
   4 / 10
Tom Hanks superlativo, come (quasi) sempre. Circondato però da personaggi macchietta, sindacalismi clandestini da operetta, situazioni non tanto improbabili quanto proprio insostenibili, morale di un pietistico spaventoso e finale con acclamazione del novello Davide e sonora sconfitta del crudele Golia. Steven Spielberg pare indeciso se fare un film denuncia, una commedia degli equivoci, un film surreale o proprio una fiaba moderna alla "Novecento" e in quest'indecisione affoga tutto il film. Tentativo fallito.

terence  @  12/10/2004 21:15:33
   4 / 10
Trama irreale, anche se ispirata ad un fatto realmente accaduto. Se non fosse per il grande talento di Tom Hanks il film non andrebbe assolutamente visto (e nutro i miei dubbi che anche solo la sua interpretazione valga i soldi del biglietto). Film per i fans del mito e basta.

valeriap  @  11/10/2004 12:26:09
   5 / 10
bho...
tom hanks aveva bisogno di soldi per accettare un film da italia1..

marco86  @  10/10/2004 19:01:54
   5 / 10
Voto:5,5

Il film di Spielberg che più mi ha deluso.La seconda parte è davvero un disastro,con il buonismo che raggiunge dei livelli altissimi diventando insopportabile,al contrario di altri film come E.T. in cui il buonismo non era certo insopportabile.La prima parte cerca di essere divertente:qualche volta ci riesce,qualche volta no.Comunque il tocco registico di Spielberg lo rende perlomeno guardabile,aiutato dal pur bravo Tom Hanks e da alcuni personaggi di contorno simpatici.

Marci  @  07/10/2004 19:13:06
   1 / 10
... fa schifo

7 risposte al commento
Ultima risposta 10/02/2006 16.03.14
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cory  @  03/10/2004 00:19:46
   5 / 10
beh che dire, mi aspettavo molto di piu'.
film semplicino , qualche sorriso , ma poco d'altro .
da Spilberg ci si aspetta altro ..........

Mr.Kane  @  23/09/2004 17:07:51
   5 / 10
Grandissima delusione IMHO.
Mi piace, anzi mi piaceva Spielberg. Il suo stile e originalità è andato calando. Questo film voleva essere un film contro l'idiozia delle leggi americane, del pregiudizio. Concordo pienamente. Spielberg si è basato su una storia vera, ma la resa è ridicola. Una commedia travestita da kolossal d'autore. Un attore eccelso come Tom Hanks e la bravissima Catherine Zeta Jones, sprecati. Un spot pubblicitario di 2 ore e passa. Una trama che potenzialmente poteva essere un nuovo manifesto contro la chiusura dell'America, invece è solo l'ennesima commedia, per di più, Americana.

Raskolnikov  @  23/09/2004 10:00:22
   5 / 10
Il vero problema di Spielberg è che ormai condidera far cinema un mestiere.

56 risposte al commento
Ultima risposta 07/10/2004 20.41.22
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zioalbertino  @  20/09/2004 17:56:06
   3 / 10
Una vera delusione.Peccato perchè il tema era interessante e originale....comunque,due ore lunghissime,battute banali e pregiudizi tipicamente yankee in bella mostra.Senza dimenticare poi i mega-spot pubblicitari neanche tanto celati.....che palle!Almeno avvertire:"questo film è stato realizzato con la collaborazione di........",sarebbe stato un po piu' leale.Insomma,da Spielberg uno si aspetta ben altro.

harvey  @  17/09/2004 17:41:02
   4 / 10
Il più brutto di Spielberg.

pluffa  @  15/09/2004 17:07:37
   2 / 10
Spielberg non è più una certezza, mettiamocelo in testa. Film drammaticamente lento, le due ore e passa sembrano eterne. Il povero Hanks fa quello che può, ma non riesce a risollevare la situazione già troppo precaria. Gag che non fanno ridere, fiera dei luoghi comuni e delle banalità. Unica cosa da salvare: l'inserviente indiano che fa roteare i piatti durante la cenetta romantica tra Hanks e la Zeta Jones.

Invia una mail all'autore del commento MaxNemo  @  15/09/2004 11:54:13
   4 / 10
Partendo da un'idea ottima si poteva fare un film che parlasse dell'immigrazione, della sicurezza, della burocrazia e invece eccoci con la solita commediola dove compare il cattivo pelato, il poliziotto nero, l'immigrato ispanico e la ridicola storia d'amore. Riassumendu un vild che non ti lascia nulla, che non ti comunica nulla con cui passi, al massimo, un'oretta spensierata.


6 risposte al commento
Ultima risposta 28/09/2004 19.14.03
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dile_pluffi  @  11/09/2004 22:44:13
   2 / 10
mamma mia...ma quante volte siete andati al cinema?!? non siete credibili se dite che è una delle commedie più piacevoli degli ultimi anni...ma dai!!! intanto questo mega aereporto americano è rappresentato come il centro del mondo e i passeggeri stranieri, come appunto il protagonista, hanno l'unico obbiettivo di entrare nei mitici Stati Uniti..... poi ci sono episodi veramene ridicoli... spielberg è proprio depresso in questo periodo!!
NON VALE PENA VEDERLO AL CINEMA TANTO FRA 7/10 GIORNI LO FARANNO SU CANALE 5....

7 risposte al commento
Ultima risposta 13/09/2004 15.15.53
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stica  @  09/09/2004 23:16:10
   5 / 10
volevo chiedere agli altri utenti: ma secondo voi l'aver riscritto la storia di napoleone attraverso le parole della Zeta Jones, è stata una paurosa svista da parte dello sceneggiatore o una presa per il c* agli spettatori poco attenti e alla presunta conoscenza storica del personaggio interpretato dalla Zeta Jones stessa? Perche dopo che la hostess si è comprata il mattone sulla vita di napoleone (oltre 1000 pagine a 9.90 dollari) ci dice che napoleone si è RITIRATO DI SUA SPONTANEA VOLONTA all'isola di sant'elena dopo aver perso la battaglia di waterloo e che NON è MORTO avvelenato, veleno che tra l'altro avrebbe ingerito VOLONTARIAMENTE nel tentativo di SUICIDARSI! rispondete per favore. ah, il film è bello solamente per le lunghe carrellate a volo di uccello all'interno dell'aeroporto.

2 risposte al commento
Ultima risposta 15/09/2004 11.05.14
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nest  @  08/09/2004 17:06:15
   2 / 10
spielberg si deve essere rin********to. Non solo questa storia non è verosimile (sarebbe il meno) ma mostra come gli americani attribuiscano a tutto il resto dell'umanità le loro aspirazioni infantili ed i loro sogni grotteschi, tipici di una società che ha tutto e per avere un desiderio decente deve aggrapparsi alle fregnacce. Non si rende conto, il regista, che un carpentiere dell'europa dell'est ha altri ***** per la testa (guerre civili, mafia russa, governi assurdi...) che non menarsela tanto per un autografo? E non parlatemi del Sogno, per gli americani vale solo dentro il loro territorio nazionale.
per non parlare poi del personaggio penoso della Z J. Spielberg, si sa, con le donne non ci ha mai saputo fare (ditemi voi se ve ne ricordate una decente in qualche suo film) ma questa brutta copia delle hostess di Boeing Boeing sembra scritta da un bambino delle elementari. Ma come ti lamenti sempre che non trovi un uomo decente e poi scappi a gambe levate davanti a questo eroe del fai da te che abbiamo fatto venire apposta da un paese in piena guerra civile? ma come mai? non lo sai che l'Amore Americano non conosce confini, permessi di soggiorno respinti, possibili trasferimenti nella parte meno romanticona del globo? una vera *******, eh?

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Ultima risposta 15/09/2004 11.29.49
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andreadi  @  07/09/2004 17:51:16
   3 / 10
ahiaiai incomincia a ciccare pure Steven....film brutto, di una lentezza e banalità e inverosimilità sconcertante per essere un film di spielberg. sono sicuro che il buon Tom (la cui interpretazione era più che decente) non l'avrebbe mai girato se non fosse stato firmato da Steven. Bene, ora che anche lui si è accorto della avanzare inesorabile dell'età e della lucidità del buon spielberg vedrete che non ci girerà più un film. lento, lento e ancora lento (e, mi ripeto, inverosimile all'ennesima potenza)

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  07/09/2004 11:24:22
   5 / 10
Non mi è piaciuto tanto il nuovo film di Spielberg, come d'altra parte anche il precedente.
L'idea è bella, alla fine doveva essere un soggetto a disposizione del regista per parlare in realtà del disorientamento negli USA post 11 settembre e sopratutto nella paranoia diffusa nella persona americana comune. Oltre a questo Spielberg parla come qualcuno ha detto di immigrazione, tant'è che i quattro amici che giocano a carte provengono tutti da paesi diversi (un ispanico, un nero, un indiano).

Però non è convincente. Spielberg perde tempo in divagazioni inutili, come ad esempio la storia tra i due personaggi dell'aeroporto (l'ispanico che gli da da mangiare e la bella ragazza di colore), la storia tra lui e la Zeta Jones, non è minimamente credibile, e poi anche i personaggi sono troppo stereotipati.
I finali e controfinali sono troppi, e alla fine del film si rimane abbastanza delusi, nonostante ci siano comunque dei pregi. Ci sono poi varie forzature nella storia raccontata e qualche gag comica fine a se stessa per attirare l'attenzione dello spettatore.

Insomma, Se la fotografia è molto bella, e gli attori sono Ottimi, (sia il sempre bravo hanks, sia il superbo Stanley Tucci), il film rimane impigliato in troppi buoni sentinenti e un buonismo quasi insopportabile.
Spielberg dovrebbe tornare alle sue superproduzioni, che per quanto inutili, almeno divertono e sono ben girate.
Detto questo, mi sento di dire, come qualcuno ha già fatto, che il film può piacere, ma, nonostante tutto, SPIELBERG NON E' FRANK CAPRA, anche se tenta a tutti i costi di imitarlo.

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Ultima risposta 07/09/2004 22.16.53
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andreapau  @  07/09/2004 11:01:44
   4 / 10
un film orrendo pieno di forzature e con la pretesa di parlare del problema dell'immigrazione...detto all'americana,la solita farsa idiota propagandista.spielberg dovrebbe vergognarsi di prestarsi a operazioni di questo genere.a questo punto ho un dubbio:o qualunque americano è potenzialmente un patriota acritico qualunque sia la sua estrazione sociale politica religiosa o il regista si è bevuto il cervello?

Giacomo C  @  07/09/2004 08:00:48
   2 / 10
Un’offesa all’intelligenza di qualsiasi spettatore. Poteva essere una bella idea, ma il risultato è un film a dir poco insulso e banale. E’ sconcertante che i signori del cinema americano, con tutti i loro soldi e mezzi siano capaci di tirar fuori robaccia simile. Ci hanno preso forse per deficienti?

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Ultima risposta 07/09/2004 22.23.13
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