the killer inside me (2010)

Noir/thriller di provincia texana, che alterna cose buone ad altre meno. "The Killer Inside Me" lo trovo un film altalenante, la cui sceneggiatura non è sempre convincente, a parte il protagonista gli altri personaggi non monodimensionali, i flashback che dovrebbero essere importanti sono solo abbozzati, certe sequenze hanno forzature evidenti, manca l'approfondimento, manca l'atmosfera da noir, però ho seguito bene il film fino alla fine e questo è un pregio. Bene Casey Affleck, Winterbottom ha fatto di meglio.

La lenta ed inesorabile discesa verso la pazzia criminale del protagonista non è né preparata né spiegata adeguatamente e toglie al film - che in molti passaggi è lento ed inconcludente - l'interesse di scoprire quale sorte è riservata ai protagonisti della vicenda. L'ambientazione curata non basta perchè, anche qui, resta una cartolina patinata senza approfondimento sociale del Texas fintamente perbenista degli anni '50, un contesto storico - quello sì - che avrebbe aiutato la costruzione psicologica e morale del protagonista. Si vedeva già da allora il potenziale da grande attore di Casey Affleck, eppure qui la sua faccia da bravo ragazzo ed il suo vestire elegante non lo aiutano affatto. Visto che non tutti i mali vengono per nuocere, almeno la Hudson e la Alba si spogliano un pochino.

Bocciato. Si è sempre in attesa di qualcosa che aumenti il ritmo narrativo. Invece è tutto molto lento, con delle musiche di sottofondo che non ci azzeccano nulla. Già è tanto che sono riuscito ad arrivare alla fine, e tra l'altro....

SPOILER

Una vicenda piuttosto sordida che presenta un individuo retto ed onesto che scopre ed esplora gradualmente quanto di torbido risiede nel animo. Il film strutturato come un noir, con tanto di voce fuori campo, vorrebbe appunto esplorare questo viaggio perverso, purtroppo rimandendo in superficie. E' artificioso e meccanico senza particolari slanci, se non la violenza efferata sulle donne. Per il resto non bastano pochi flashback a spiegare quel meccanismo che conduce un uomo nel lato oscuro di se stesso, perdipiù alcune sottotrame rimangono dei vicoli ciechi. Una materia incadescente tradotta con freddezza emotiva, sprecando soprattutto un Affleck al minimo sindacale. La classica occasione sprecata.

osceno, si salva solo per jessica alba

Film dalle buone premesse ma da una resa decisamente poco apprezzabile. Se si salvano la pregevole ricostruzione degli ambienti anni 50 e la fotografia, asciutta ed elegante, il resto è un mediocre sunto tra una regia assai timida, una sceneggiatura senza mordente ed interpretazioni scolastiche e, complessivamente, poco convincenti.
La trama è piuttosto intrigante ma, a mio parere, è mal confezionata attraverso uno sviluppo narrativo a tratti poco comprensibile e dialoghi che non suscitano alcun tipo d'interesse.
Per non parlare di un finale artefatto che fa decisamente storcere il naso. Insomma, occasione persa o pellicola inutile, questo 'The killer inside me' difficilmente troverà spazio negli annali del cinema.

non mi ha convinto. L'ho trovato piatto e superficiale, la peggior pecca è quella di non approfondire l'aspetto psicologico del protagonista, la sua storia, le cause e le motivazioni del suo agire, lasciate solo a qualche inutile e non esplicativo flashback. La fotografia e la scenografia sono buone ma la storia è mal assemblata e a tratti pure noiosa, con una violenza che inserita in un contesto meglio delineato sarebbe stata adatta, ma qui risulta fine a se stessa, come le inutili e troppo pudiche scene di sesso. l'interpretazione di Casey Affleck è ben riuscita, mentre sono state meno convincenti Kate Hudson e Jessica Alba, che offrono delle prestazioni abbastanza anonime.

Film dai contenuti modesti che si cerca di presentare in modo troppo "pomposo".

Una sorta di thriller che non crea nessuna tensione e non induce nessuna emozione se non odio verso il protagonista (una delle poche note positive è il fatto che l'attore principale è decisamente adatto per la parte), il resto del cast composto da due bellissime come Jessica Alba e Kate Hudson è totalmente sprecato.
Ci sono davvero tanti film thriller/drammatici migliori di questo.

Ritorniamo a quello che ci offre la videoteca in questo periodo di magra totale o quasi. Un filmaccio. Cast sprecato, regia tra il pecoreccio e il thrilleccio da rete4, senso di incomprensione dello spettatore di fronte a quello che vede... una scena forte degna della trama, ma 30 secondi non bastano per quest' insulto cinematografico.

Giudizio: il protagonista tuttavia sembra idoneo alla parte e al film, rendendolo ancora più odioso.

non mi è proprio piaciuto.
Alba è davvero una bellissima ragazza, ma il resto non lo salvo.
Anche il protagonista non se la cava male nel suo ruolo, ma alcune situazioni sono davvero da ridere.
Tipo lui che entra nella prigione con il ragazzo benzinaio e poi lo trovano morto 3 minuti dopo e non capiscono chi possa essere stato. Bah...
troppe scene irreali che non si svilupperebbero come nel film.
Il finale non è proprio niente di che.
pessimo, davvero pessimo!!

Lentissimo e contortissimo.

non mi e piaciuto granche.. film che non ti dice niente a tratti risluta troppo noioso e lento..

Nonostante l'impegno profuso da Casey Affleck è difficile salvare qualcosa in questo film che non sia appunto la sua interpretazione.
Sceglierlo per questo ruolo è probabilmente l'unica cosa azzeccata dal regista, almeno a giudicare dal pasticcio che ne è venuto fuori...
Irritante è, prima di tutto, il tentativo di creare polveroni mediatici con scene di una violenza inaudita solo per mascherare carenze imbarazzanti a livello di scrittura, come già qualche utente faceva notare.
Cosa spinge Affleck ad azioni simili sto ancora tentando di scoprirlo, dato che qualche pigro flashback piazzato a casaccio non mi sembra sufficiente a fornirci delucidazioni a riguardo.
I personaggi secondari non fanno che confermare l'ambiguità di fondo del film comportandosi in maniera pressochè inspiegabile e anche le presenze della Alba e della Hudson, totalmente inappropriate per i ruoli che interpretano, non aiutano.
Si procede molto stancamente e con scarso interesse verso le indagini sull'assassino che alimentano una noia già ben presente a causa delle estenuanti scene di sesso, evidentemente considerate più degne di uno straccio di sviluppo della personalità del protagonista.
Come ciliegina sulla torta c'è un epilogo che sfiora il ridicolo...
Per concludere, non bastano un paio di pestaggi a sangue per descrivere il male che si nasconde nell'uomo, per quanto terribili e violenti essi siano.
Se vi interessa il tema cercate altrove...

Adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Jim Thompson imperniato sulle sconvolgenti malefatte di Lou Ford,sceriffo di una sonnolenta cittadina di provincia e vera anima nera dello scritto.Un peccato vederlo ridotto a figurina inconsistente volgarizzata tremendamente nella sua duplice indole.Pur soprassedendo su impietosi paragoni l'esito non cambia, la costruzione del contesto pulp è debolissima e il regista naufraga senza mezzi termini mostrando un approccio sconclusionato.Tangibile l'incapacità di riportare le discrepanze che albergano nell'uomo, seppur poco ci sia da contestare riguardo la corrispondenza narrativa a mancare sono quelle sfumature che rendono stimolante l'astrusità del personaggio.
Una bella fotografia dai colori canicolari, un'azzeccata colonna sonora e una scrupolosa ricostruzione degli ambienti non bastano certo a determinare la follia che divampa all'interno di questo assolato panorama. Inevitabile a questo punto osservare come la violenza diventi solo un orpello ingiustificato,tanto quanto le goffe scene di sesso,completamente prive di qualsiasi richiamo erotico durante le quali i personaggi femminili mostrano a loro volta un'inconsistenza deplorevole.
Per lo meno Casey Affleck assicura di non essere una meteora,tra le rare cose passabili c'è la sua interpretazione per quanto indebolita dalla vacuità generale,mentre il finale è desolante,talmente surreale da scivolare nel ridicolo.
Una grossa delusione:Affleck sprecato, Alba e Hudson statuine semimute e un regista che non sa neppure da che parte cominciare.

L'ho trovato noiosissimo con musiche irritanti e interpretazioni scadenti.
La follia del personaggio INCUTE SOLO QUALCHE RISATA.
Il finale degno di un film di Mel Brooks.

E' un film che si riesce a vedere fino alla fine, piuttosto crudo e violento, lo stile è asciutto, senza particolari fronzoli e sbavature. Nel voto un punto in meno per il finale davvero banale e poco verosimile, credo che un film per tenere desto l'interesse dello spettatore non debba mai estranearsi troppo dalla realtà, altrimenti diventa un altra cosa.

Le uniche cose che mi ha suscitato questo film sono: noia (la prima ora e mezza con una trama banalissima e vuota) e risate (il finale completamente insulso). Jessica Alba ha sbagliato lavoro, e anche il regista.

Aveva tutte le basi per essere un capolavoro, ma in realtà si riporta nella classifica dei film mancati.
SI può anche non vedere.

Bravo Affleck, il resto un'emerita....
Bob sceriffo: personaggio insopportabile sotto tutti gli aspetti.
Storia: inverosimile. Impossibile che quel tipo, primo indiziato dal primo istante, possa fare la qualunque.
Scene di violenza: gratuite ed evitabilissime!
Colonna sonora: orribile!
L'ho odiato questo film, e lo sconsiglio... anzi, lo consiglio a chi piace quella schifezza che è American Psycho.

Lo trovato eccessivamente lineare e piatto...
Buona solo la scenografia....

SPOILER

Bisognerebbe partire con il presupposto che guardando questo film si dovrà inevitabilmente andare incontro a scene di violenza esplosiva e inaudita, che per molti possono essere solo un gioco di scene sadistiche o assolutamente inutili. In verità il fine del film è proprio questo: creare un racconto godibile mettendo in parallelo la tranquilla facciata americana perbenista e la tela di inganni e malignità che non riesce a vedersi attraverso inoppugnabili scene di terrore puro. Si tratta di puro pulp, quindi non c'è una retorica di fondo o una denuncia in particolare, il film di Winterbottom è un noir che segue i canoni in modo convincente attraverso una storia tutto sommato godibile. Il problema quindi non è questo ma in linea generale il film funziona in modo stentato o a sprazzi. Si tratta di problemi di scrittura evidenti, problemi di regia che sembra spesso fermarsi ossessivamente su particolari inutili o amplificarli in modo fin troppo esaustivo. Ma assolutamente la pecca maggiore di tutti è proprio nel personaggio di Lou: la sua metamorfosi così inaspettata, quella sorte di malattia che lo colpisce e lo fa diventare un pazzo scatenato in cerca solo di violenza continua non viene mai realmente spiegato. Winterbottom si azzarda solo con qualche flashback (girati male) e qualche frasetta con voce fuori campo per delineare un personaggio interessante ma sviluppato male. Casey Affleck dimostra più personalità del fratello, ma senza strafare. Kate Hudson e Jessica Alba deludenti. In quelle rare occasioni in scena Elias Koteas ( che reputo sempre uno degli attori più sottovalutati di Hollywood) e Bill Pullman sono decisamente i migliori. In linea generale un film che poteva funzionare.

Visto. Non posso dire di averlo apprezzato, purtroppo. Dico sinceramente che la visione di "Martyrs" mi ha disturbato meno di questo film. Andrew ha criticato le scene di sesso, io punto l'indice su quelle di violenza, che ho trovato estremamente gratuite e immotivate, messe lì al solo scopo di impressionare lo spettatore. Ora, dico fin da subito che non sono nè uno che si impressiona facilmente guardando un film, nè tantomeno un moralista, ma quello che ho visto qui era decisamente troppo (vedere la faccia di Jessica Alba ridotta in poltiglia a forza di pugni mi ha fatto stare veramente male, così come l'omicidio della fidanzata). E ho trovato anche parecchio strano il fatto che

SPOILER

Ecco cosa succede quando un regista si sveglia una mattina e decide di essere Tarantino. Le ambizioni ovviamente non mancano ma il risultato è un film terribilmente pretenzioso: dalle chiacchieratissime ed effettivamente discutibili scene di violenza, passando per la superficilità con cui viene presentato il personaggio di Casey Affleck, fino ad arrivare all'improbabile storia d'amore inserita alla meno peggio tra un sequenza e l'altra, Winterbottom non sembra prenderne una.
E' un film imbarazzante, afflitto da una progressione narrativa completamente inesistente, da evidenti problemi di scrittura e da una regia capace di uccidere fin da subito i suoi protagonisti, con finte e piattissime scene di sesso riproposte fino all'esasperazione...poi magari qualcuno deve spiegare a Jessica Alba che se accetti un copione del genere prima o poi una tetta la devi pur mostrare, visto che, il rischio non indifferente, è quello di azzerare fin da subito la credibilità e il phatos di certe sequenze, rendendo di fatto il tuo personaggio ridicolo. Su Kate Hudson meglio sorvolare: senza nulla togliere alla bellezza e alla simpatia di tale attrice, un barattalo di carne simmenthal è più erotico.
Detto questo del film non rimane praticamente nulla, la classica metamorfosi del serial killer di turno, oltre a essere un clichè straabusato in ogni dove, è riproposta anche con una certa superficialità di base davvero irritante, immersi in un senso di noia incontrollabile fin dalle prime battute. E l'evidente insistere sui particolari anche quando non ce n'è bisogno, denota solo una mancanza di idee allucinante - inutile dire che la faccia di Jessica Alba ridotta in poltiglia sembra più un esigenza di copione architettata per alimentare un caso mediatico che altro. In tutto questo anche un ottimo attore come Casy Affleck risulta completamente fuori parte, ma i miracoli non esistono e un con una sceneggiatura del genere sfido chiunque. Un 4 e ci vado leggero.