the grey (2012)

Ambientato nelle glaciali lande dell'Alaska "The Grey" è un survival thriller di buon livello diretto da quel Joe Carnahan che pur esaltato da critica -e soprattutto pubblico- personalmente ho apprezzato solo con l'intenso poliziesco "Narc".
Un incidente aereo e due fazioni in lotta per la sopravvivenza,una costituita da uomini alla disperata ricerca della salvezza nel bel mezzo di un nulla dal bianco abbacinante,l'altra formata da feroci lupi pronti a difendere il loro territorio dall'inaspettata "invasione".
A fare da trait d'union tra le parti in lotta il depresso Liam Neeson,killer particolare per una compagnia petrolifera ed esperto delle belve che insidiano lo sparuto gruppetto.Personaggio interessante questo,capobranco umano a un passo dal farla finita prima,convinto poi nel non mollare per un senso di rispetto nei confronti dei compagni e verso se stesso.Iracondo ateo segnato da uno struggente lutto,ora con la morte ad un passo determinato a non cedere ad un destino quasi canzonatorio.
I flashback sottolineano la dimensione di un uomo distrutto dalla perdita,impossibile non creare un collegamento con la vita privata dell'attore rimasto vedovo dopo l'incidente sciistico che costò la vita alla moglie Natasha Richardson.Soprattutto nel finale la sofferenza di Neeson si amalgama in modo struggente tra finzione e vissuto,dando grandissimo spessore alla figura dell'eroe per caso in fin dei conti già vista centinaia di volte.E' la sua interpretazione dolorosa a fare la differenza,logicamente combinata ad una trama sempre molto scorrevole ed esente da particolari esasperazioni.Carnahan è bravo nel dare lustro a un certo tipo di cinema avventuroso contaminandolo con influenze horror nell'eterno scontro tra uomo e natura ,inserendoci alla grande un personaggio dall'apprezzabile appeal.
A ciò si aggiunga un drappello di personaggi meno stereotipati del solito e una fotografia dai toni smorti davvero alienante.
Curiosità:dopo i titoli di coda c'è una sequenza piuttosto striminzita e non proprio necessaria.

Bel film .Ottima regia e belle le location. Ottima interpretazione di Neeson. Un film davvero drammatico che fa riflettere. In alcuni tratti è un tantino lento ma non annoia. Un film fatto come si deve....consigliato.

Joe Carnahan non si azzarda a toppare film ne ha fatti 4 e li ha fatti tutti dannatamente bene.
Un continuo e serrato combattimento feroce contro un bel branco assetato di rabbia di lupi fa da sfondo ad un qualcosa di ancora più importante da seguire:l'esame di coscienza più sincera a cui io abbia mai assistito da parte di tutti i sopravvissuti ad un incidente aereo.

Dispesi nelle lande innevate,affronteranno le condizioni climatiche,le conseguenze delle loro azioni più rischiose,e guarderanno tutti nessuno escluso in faccia alla morte e avranno tempo di fermarsi a riflettere e domandarsi"come bisogna sconfiggere il nostro peggiore incubo?"Abbiamo troppe cose preziose lasciate indietro...ora come riusciremo a crearci una fessura dalla quale riuscire a notare una possibilità di speranza per noi?"

Mentre loro sono come accecati da questa imperterrita nube grigia creata da tempeste di neve che confonde le loro idee e fantasie..dovranno far capire ad animali ferocissimi di non essere deboli,che loro non sono così stolti da cedere alle loro continue provocazioni..che noi uomini possiamo essere più animali di loro,annullando le nostre emozioni riuscirle a mettere da parte per avere un confronto con i lupi diretto e senza intimorirsi.

È una battaglia intestina per Liam Neeson(superbo,una delle sue migliori interpretazioni)e per gli altri superstiti tra il rinunciare a combattere e lasciarsi andare tra le braccia dei loro cari(visione della morte in chiave positiva)e avere quel minimo che è rimasto di forza in corpo per tirarsi su,mettersi in piedi,alzare la testa verso il cielo e mandare a fancu.lo il Fato urlando"si ebbene si ce la posso fare".

Lo spettatore non puó fare altro che rimanere ampiamente colpito dalla realizzazione di questo thriller con decise venature drammatiche,con un sapiente collocamento di scene al cardiopalma(con spaventi garantiti,vi assicuro che la tensione è palpabile)misto a parti di sceneggiatura che sorprendono non poco e ti fanno vivere in prima persona un'esperienza che mai vorreste vivere in prima persona.

Rimediatevelo appena possibile..la distribuzione italiana ancora fa passi da gigante a quanto vedo..che tristezza.

The Grey va oltre il semplice film d'avventura e di intrattenimento. Non che questo non manchi, per carità, ma il confronto principale non è segnato dalla eterna lotta dell'uomo contro la natura. Quest'ultima acquisisce una forte valenza simbolica nelle ossessioni personali del protagonista colpito dalla perdita della moglie. Un uomo quindi segnato nel profondo del suo essere, prossimo a rinunciare alla sua stessa vita. Un personaggio tratteggiato alla perfezione da Neeson, costretto dalle estreme circostanze a lottare per la propria sopravvivenza e per i suoi compagni. Neeson, considerando le sue tragiche vicende personali, ha messo molto se stesso in questo film: affrontare specialmente il tema della perdita non dovrebbe essere stato compito facile per lui.

Prima cosa: non fatevi ingannare dalla trama. Questo film è un vero e proprio gioiellino, mi è piaciuto tantissimo! Tutto è curato alla perfezione, dalla fotografia, alla scenografia, dai dialoghi alla musica. Grande interpretazione di Neeson. Fantastica colonna sonora. Poetico, metaforico, ricco di spunti di riflessione. Un film che rimane...