the forgotten (2004)

Mmh... no, non ci siamo. L'idea di partenza è anche buona, ma non viene sviluppata a dovere sullo schermo. Alla fine della visione infatti, ci si accorge (almeno per me è stato così), di aver assistito, ad un film banalotto, e anche non esattamente originalissimo. Peccato, perchè poi, tra l'altro, il cast ha una certa Julianne Moore, non certo una sconosciuta, la quale fa una bella interpretazione di una mamma disperata. E se non fosse stato per lei, può darsi che la pellicola naufragava del tutto. Regia piatta, si salvano solo alcune scene di tensione, che fanno prendere un paio di colpi, e un ritmo non blandissimo, per il resto è abbastanza prevedibile. Poi il movente di tutta la storia lo trovato alquanto cretino. Almeno sul piano narrativo o quant'altro, il regista fa qualcosa in più, rispetto al lato tecnico: a livello di sviluppo della vicenda manco tanto come ho fatto intendere in precedenza, però è buona la caratterizzazione e per lo meno la direzione degli attori. Sceneggiatura che invece toppa completamente, penso sia una delle più ripetitive che abbia mai visto. Si succedono sempre le stesse scene, che se uno ne volesse lasciare solo una e basta, tagliando tutte le altre, la durata complessiva sarebbe poco più di un'ora. Per non parlare poi, dell'approssimazione di alcune cose, come ad esempio il finale. La fotografia invece devo dire che mi è piaciuta, da un tocco di dark. Effetti speciali non gran che, non molto valorizzati dal regista, il quale però ci trasmette un bel messaggio, cioè che il legame che c'è tra mamma/padre e figlio/a è la cosa che per nulla al mondo si potrà mai sciogliere.

Si lascia anche guardare, ma una volta basta e avanza. Prevedibile e insipido.