Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Una donna con le gambe amputate scrive una lettera mentre un infermiere (pare Lynch stesso) le medica i moncherini. Immagini in bianco e nero, camera fissa, per una probabile quanto criptica riflessione sull'incomunicabilità, qui esasperata dalla situazione di chiara ed intima interazione tra i due personaggi. Siamo in pieno delirio tipico dell'autore, sperimentatore senza freni e abile a scavare nei meandri più vulnerabili della mente umana, laddove sedimentano le paure più recondite, laddove si può temere la diversità, ancora più terribile quando non congenita. Al solito Lynch, da una situazione apparentemente innocua, riesce a far emergere una buona dose di inquietudine.