the absent one (2014)

Carino, thriller dal sapore di violenza perversa tra flashback e situazioni off limits. Forse leggermente lunghetto.
Più che sufficiente.

SPOILER

...ben fatto

Il più debole della serie ed il meno coinvolgente per i miei gusti, comunque non male come thriller.

Solita atmosfera...bello

Buonissimo noir, forse un po' troppo intrecciato e giocato su vari piani temporali, ma atmosfere, dialoghi e scene incredibilmente reali, glaciali, oscure. Una vera goduria, anche se il terzo capitolo della trilogia credo sia l'apice, un capolavoro incredibile, forse perché più lineare e più d'azione, ma anche qui siamo su alti livelli. Trilogia fantastica, da vedere assolutamente.

La seconda parte risente di uno sviluppo poco convincente, quasi banale mi verrebbe da dire, ed è un peccato poichè la storia coinvolge e si rende interessante grazie a uno svolgimento investigativo intrigante. Anche i personaggi, pur mostrando poca originalità, sembrano caratterizzati al meglio e la partecipazione interpretativa del cast rende tutto più amalgamato.
L'epilogo invece lascia un po' a desiderare, ma nonostante tutto THE ABSENT ONE raggiunge (e supera) la sufficienza senza grossi problemi.

Quasi sufficiente, un pò prolisso...

Secondo capitolo di una ipotetica saga thriller, dopo The Keeper of lost causes peraltro ottimo. Siamo di fronte ad una storia che non ha come obiettivo un intreccio da scoprire o assassini da smascherare. Tutto è palesato fin dall'inizio e le varie pedine sono disposte sulla scacchiera tra mosse e contromosse. Riesumando un vecchio col case apparentemente risolto ci si inoltra in un contesto sinistro e vagamente perverso, con una narrazione che scopre gradulamente le sfumature dei personaggi ed il passato tragico fatto di scorribande violente stile Arancia meccanica. Splendido il personaggio di Kimmie, in bilico tra vendetta e follia.