tatami (2023) 

Un film intenso, emozionante e a tratti angosciante, in cui la lotta fisica diventa lotta di resistenza psicologica e politica, ma anche per la vita. L'uso del bianco e nero sottende il richiamo a qualcosa che non è limpido, bensì opaco: il ricatto. Ogni incontro costringe l'atleta a concentrarsi, a forzare l'avversaria e le mosse fino alla vittoria. Tutto ciò cade quando quella lotta non presuppone più la libertà, cosicché il peso della responsabilità diventa insopportabile e non misurabile con chi è libero nelle scelte. e libero. Leila è tenace e determinata: può perdere tutto ma non la sua libertà. Un film molto molto bello.