survival of the dead - l'isola dei sopravvissuti regia di George A. Romero USA 2009
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survival of the dead - l'isola dei sopravvissuti (2009)

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locandina del film SURVIVAL OF THE DEAD - L'ISOLA DEI SOPRAVVISSUTI

Titolo Originale: SURVIVAL OF THE DEAD

RegiaGeorge A. Romero

InterpretiAlan Van Sprang, Kenneth Welsh, Joris Jarsky, Athena Karkanis, Devon Bostick, Matt Birman, Eric Woolfe, Mitch Risman, Salar Madadi

Durata: h 1.30
NazionalitàUSA 2009
Generehorror
Al cinema nel Luglio 2010

•  Altri film di George A. Romero

Trama del film Survival of the dead - l'isola dei sopravvissuti

In una piccola isola al largo delle coste del Nord America i morti risorgono per aggredire i vivi. Gli abitanti dell'isola non riescono a uccidere i loro cari defunti, nonostante questi minaccino la loro incolumità. Solo uno di loro si ribella per uccidere gli zombie, ma viene bandito dall'isola. Sulla terraferma l'uomo si unisce a una piccola banda di sopravvissuti in cerca di un luogo sicuro dove vivere in pace. Il gruppo si impossessa di un traghetto infestato di zombi e fa ritorno all'isola dove scopre che i locali hanno rinchiuso gli zombi dentro le loro case...

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Voto Visitatori:   5,18 / 10 (68 voti)5,18Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
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Voti e commenti su Survival of the dead - l'isola dei sopravvissuti, 68 opinioni inserite

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Thorondir  @  17/01/2022 14:02:18
   6 / 10
Per stessa ammissione di Romero questo Survival of the dead voleva essere innanzitutto un western e in effetti gli zombie restano più in secondo piano rispetto ai film precedenti. Il regista tocca quindi i temi politici a lui più cari per raccontarci alcune delle matrici essenziali del mondo Usa: militarismo e armi facili, religione e fanatismo, egoismo e perenne lotta intestina (scontro tra i due anziani), arrivo della tecnologia. Diciamo che tutto è già visto e qualche effetto speciale che appare qua e là è roba volutamente d'annata, ma nel complesso ad un maestro del genere che tanto ha dato questo si può perdonare.

Invia una mail all'autore del commento LorixTV™  @  28/08/2018 17:54:06
   6½ / 10
Ultimo film del genio George A. Romero. Questo film mi è piaciuto, ma non mi sembra all'altezza dei precedenti film. Non è brutto! Perché Romero di film brutti non ne ha mai fatti, è semplicemente uno dei più deboli. Quello che non mi è piaciuto dal principio sono i militari, perché a me i militari come protagonisti soprattutto negli zombie-movie non mi piacciono per niente. Qui sono diciamo accettabili, ma solo perché la girato Romero, scommetto che con un'altro regista non li avrei sopportati.
La trama è interessante, le regia impeccabile e la sceneggiatura solida. Dal lato tecnico non ho assolutamente nulla da dire. Consiglio la visione, perché è comunque l'ultimo film del grande Romero.

biagio82  @  18/07/2018 11:00:09
   7 / 10
altro film di romero a tema zombie, che ho trovato leggermente inferiore del precedente.
sebbene si cerchi di introdurre elementi nuovi, come il tentativo di insegnare agli zombie a mangiare altro e non gli umani, romero si diverte a cambiare registro stilistico, realizzando quello che a tratti sembra un western e chiaramente non manca la critica sociale e so mostra l'incapacità degli uomini cambiare stile di vita, il suo attaccamento a cose che nel modo dell'apocalisse zombie dovrebbero essere inutili come i soldi o vecchie faide familiari che rendono nemici persone che in quella situazione dovrebbero aiutarsi.
altro film da consigliare

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  12/02/2017 16:10:46
   6 / 10
Meglio del precedente capitolo. Pochi soldi, difficile al giorno d'oggi fare di più con la tematica zombie (ma non impossibile...)

Fortune  @  23/07/2013 10:38:17
   6½ / 10
"Survival of the dead" si ricollega ad una sequenza del film precedente ma sviluppa una pellicola completamente diversa con idee e trovate originalibenche' la struttura del film sia stata concepita come un ritorno al "classico".Il regista sforna una quasi parodia grottesca del suo "genere" preferito e, punto fondamentale, non si prende mai sul serio.Altro punto importante e' che i "non morti" fanno da sfondo alla storia e risultano, piu' di altre pellicole,vittime del loro destino...i carnefici, nel bene e nel male, sono i vivi.

Ovviamente si poteva fare di piu'...alcune scene imbarazzanti e sceneggiatura con qualche "voragine"...ma compensate da un buon trucco,fotografia, "humor nero" e " trash tv" di prima qualita'...Comunque riprovaci George...film d'autore.

PS:
Ho letto un commento precedente che dice: "Ma dai Romero ...ci sono piu' zombi credibili nelle nostre citta' che in questo film..." d'accordissimo...e' quello, tra le altre cose, che il regista vorrebbe che noi pensassimo...ha colto nel segno!!!

topsecret  @  19/04/2012 17:59:50
   6½ / 10
Certamente non è facile raccontare qualcosa di nuovo riguardo il filone stracollaudato degli zombie-movies, ed è ancora più difficile accontentare il palato di quei accaniti sostenitori del genere che negli anni si è sempre più affinato e che come zombie avanzano barcollando con la bava alla bocca sperando in chissà quali bocconi succulenti.
A mio avviso, anche questa volta il buon Romero ha cercato di sfamare quella voracità che noi fans ci aspettiamo da lui nei suoi film. Forse questo SURVIVAL OF THE DEAD non lascia pienamente sazi di quel fattore gore a cui molti sono assuefatti, anche se le pietanze a base di splatter non mancano di certo, ma guardare i non morti sotto un'altra luce rappresenta quella novità che molti andavano cercando.
La storia personalmente mi ha intrigato, certamente poteva concedere qualcosa in più per quanto riguarda le scene ad alto tasso adrenalinico, ma nel complesso il film lascia soddisfatti e coinvolge in maniera discreta, avendo dalla sua un buon ritmo e una storia interessante.

Rand  @  17/03/2012 20:20:29
   7½ / 10
Penso che quello che romero aveva da dire sulla società con i suoi zombi, che introiettavano una critica sociale non indifferente ormai l'ha ampiamente detto. Con questo survivor chiude il cerchio, riallacciandosi al precendete diary, i personaggi sono stati intravisti erano i militari che fermavano i ragazzi, che seguiamo in questa nuova vicenda. La cosa interessante è che tutti i personaggi nel bene e nel male sono negativi, i militari, l'uomo che vuole tornare sull'isola, è anche il nuovo capo dell' isola. Ciò che avviene è una decontestualizzazione dei personaggi, che ormai sono rassegnati a vivere in un mondo infestato da morti viventi, così gli istinti peggiori come la prevaricazione e la violenza prendono spesso il sopravvento. In parte western, in parte horror le vicende dei personaggi sono comunque coinvolgenti, inoltre stupisce che con l'esiguo budget a disposizione ancora una volta George abbia confezionato un film senza eccessive sbavature, certo si avverte un pò di stanchezza, ma anche i morti di Romero, più che ispirare paura ormai ispirano disgusto e anche una punta di pietà, perchè sono lenti, la loro forza è il numero, ma non hanno futuro, si decomporranno lentamente e alla fine ritorneranno alla terra.
Il cast di sconosciuti riesce ad essere all'altezza, molto belle le location dell'isola, gli effetti speciali come sempre perfetti, battute tra l'ironico e il tragico, in sostanza un film che comunque risulta valido per concludere l'epopea del più grande regista di zombi.
"I soldi servono sempre a qualcosa."

Neurotico  @  13/11/2011 13:48:42
   8 / 10
Grottesca parodia western pervasa da un immancabile humor nero. Dopo aver sperimentato lo zombie movie con camera a mano del precedente DIARY(con ottimi risultati: era una delle sue pellicole piu' cupe, malinconiche e disperate) in SURVIVAL si prende molto meno seriamente, pur non mancando una critica sociologica all'uomo gretto che persevera orgogliosamente nei valori della proprieta' e in ideali obsoleti in un mondo alla sfascio. L'uso forse un po' invasivo della computer grafic si accompagna nel finale con un grande sbudellamento "vecchia maniera"(e scende la lacrimuccia..).Forse piu' classico del precedente come impianto ma meno serio e profondo.Parodico,nostalgico e molto divertente.

enter  @  04/09/2011 18:54:24
   6 / 10
per essere l'ennesimo film sugli zombi non e malaccio,anzi...qui il regista dopo averle provate di tutto in questo caso mette in risalto la stupidità dei vivi piu che per i morti...ci sono sempre bei minuti splatter e un pizzico di ironia,non e di certo il meglio che ha fatto ma non disprezza

Elwing77  @  22/02/2011 19:04:08
   6½ / 10
Gli zombies secondo una prospettiva diversa: quella del recupero e del loro possibile inserimento nella società. Una storia diversa insomma, abbastanza ironica e in alcuni tratti perfino divertente. Il cast niente male.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  26/12/2010 22:43:31
   7 / 10
Pensavo peggio! Vedo che Romero riesce ancora a cavarsela con i film sugli zombie. Un inizio figo, la narrazione che procede intelligentemente, e un finale che devo dire non è niente male!
Intanto il film tocca delle corde che, sebbene altri zombie-movie avevano accennato, qui vengono sviluppate bene: la difficoltà di sacrificare i propri cari, ai quali non c’è più niente da fare perché infetti. Ripeto, un punto sviluppato davvero bene. I personaggi poi sono tutti convincenti e variegati: per dirne alcuni, il vecchio cocciuto O’Flynn, il cattivone simpatico Muldoon, la soldatessa lesbica e il giovane saputello sarcastico! La serie di caratteristi proposti sono tutti ben interpretati e ben caratterizzati! Niente da dire per il resto; regia, fotografia e trucchi buoni e la sottile ironia che pervade tutta la visione rende il film davvero godibile e meritevole di una visione.

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Ultima risposta 02/01/2011 05.18.22
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Invia una mail all'autore del commento Gualty  @  02/12/2010 20:36:03
   6 / 10
A tratti imbarazzante, a tratti meravigliosamente metaforico, in generale non molto accattivante. Originale in parte per lo slittamento del tema, per aver sfuocato totalmente il lato thriller-scientifico e aver focalizzato unicamente sui rapporti umani, sui campanilismi e la totale mancanza di rispetto e confronto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  05/11/2010 22:57:00
   7 / 10
Dopo "diary of the dead" ero un po' timoroso,pensavo che Romero avesse finito le idee e che si stava adeguando al mercato cinematografico nel portare sullo schermo quello che va di moda al momento...
Ma la scelta di girare un horror-zombie-western riesce a dare vigore alla sua saga che ormai da tantissimi anni è il suo marchio di fabbrica!
I punti deboli del film sono tutti nella sceneggiatura...piena di battute,ilarita' degna di un altro genere di film...in alcuni momenti sembrava di assistere a un'altra versione de "La notte dei morti dementi"!
Il finale riesce a farmi fare la "pace" con il film...

statididiso  @  05/11/2010 00:49:05
   8½ / 10
"In un mondo pieno di competizioni, qualcuno issa una bandiera. Un'altra persona l'abbatte e issa la sua. Ben presto nessuno si ricorderà che cosa ha scatenato la guerra, e la lotta riguarderà solo quelle stupide bandiere" questa frase è per me la più significativa...nel sesto episodio di questa saga sugli zombi, the original, in coppia con Diary of the Dead, non vengono imposti punti di vista, niente forzature, bensì assistiamo alla costante messa in discussione, rivalutazione e modifica di una serie di modelli comportamentali, tutti di base e comunque vacui...lo stesso stile narrativo ne è influenzato, mai un balzo dalla poltrona, neanche un sussultino, anzi dialoghi degni di una serie televisiva, se non di una sit-com, la fanno da padrone stemperando la tensione...eppure la soluzione era a portata di mano, ed era arrivata proprio da chi non te lo saresti aspettato, nelle vesti di un wurdalak più colorito e meno di razza (come in "The Others" ritroviamo l'usanza di fotografare le persone dopo la morte)...e poi cos'è successo?!? consiglio: far fermentare il film con i dovuti tempi...

luga

baskettaro00  @  01/11/2010 09:28:53
   6 / 10
4° zombie-movie visto del buon Romero.
A molti non è piaciuto, forse perchè fanno dei paragoni con i primi film del regista(Che ad essere onesti ancora non ho visto).
Ma io son del parere che bisogni giudicare un film per quel che è, e non paragonarlo ad altri dello stesso regista.
La trama non è il massimo, un gruppo di sopravvissuti alla pestilenza approda su un'isola dove dovrà fare i conti con una gruppo di rivali ed altri zombie affamati.
Sul lato splatter non ci si può di certo lamentare, gli ultimi 10 minuti sono un banchetto di sangue davvero niente male, inoltre Romero sembra nutrire un certo attaccamento alle teste spappolate, ci saranno una 50ina di zombie a cui viene fatto saltare il cervello.
Nel complesso non mi è dispiaciuto, anche se anche qui si poteva far di meglio.

Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  03/07/2010 19:04:22
   6½ / 10
S.O.T.D. è un film, secondo me, non pienamente riuscito. Romero torna a budget molto bassi e, come ne Il Giorno degli Zombi, pone gli zombi in secondo piano, centrando le dinamiche sulle controversie uomo/uomo. Il film, sequel di Diary, si incastra bene con il proprio predecessore, ma a differenza di quest'ultimo torna ad un tipo di narrazione canonica. Il budget basso si fa sentire e anche la virata, credo volontaria, comica, assente fino ad ora nei film zombeschi del regista. Gli effetti un tempo artigianali lasciano il posto a quelli digitali, ma di bassa qualità. Il film scorre bene, soprattutto per chi ama il genere "mangia carne" e presenta qualche scena ottima

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per il resto niente di che, forse qualche lungaggine di troppo e una svolta western atipica però che mal si amalgama al genere di film.

Insomma, Romero non affonda il colpo e non ricalca i suoi più antichi successi, ma non deluderà totalmente gli appassionati. Il film si salva su una sufficenza che può far stare male i fan, con qualche tocco di classe che però forse è troppo poco per promuoverlo pienamente.
Si dice che ci sarà un terzo capitolo: speriamo che non si tratti di una parabola discendente.

9 risposte al commento
Ultima risposta 21/08/2010 17.51.55
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  22/06/2010 19:39:37
   8 / 10
phemt  @  17/06/2010 19:06:28
   6 / 10
Dispiace dirlo ma l’ultimo zombie/Romero/movie è una mezza delusione perché da uno come Romero è doveroso aspettarsi qualcosa di più…
Come secondo capitolo della nuova saga dopo l’ottimo Le Cronache come idea questo Survival of Dead convince ma la realizzazione lascia parecchio a desiderare, malgrado sia ottimo il modo in cui si “interlaccia” al primo…

Di buoni contro cattivi il cinema di Romero non ne ha mai parlato ma l’evoluzione del morti vs vivi ha portato ad un vivi vs vivi con i morti in un ruolo di contorno… Scelta questa che è molto sensata se considerata nell’ottica che Romero ha sempre posto nei suoi zombi movie ma che risulta fiacca e poco convincente come realizzazione…
Le diatribe tra gli uomini a volte sembrano fin troppo bambinesche e poco curate così come manca quasi completamente l’atmosfera di decadente malinconia che normalmente esaltava nei suoi film precedenti… La sceneggiatura a volte sembra improvvisata al momento e la regia è spesso sciatta e manca completamente di mordente! A questo va aggiunto anche un cast in generale assolutamente fuori parte e un impostazione a volte sull’andante comico che invece di divertire fa sentire disagio come quando un clown balla senza musica in sottofondo ad un funerale…

In realtà Survival of Dead non è comunque completamente da buttare anzi… Quando gli zombi fanno capolino in massa Romero il suo lo fa sempre e alcune situazioni dichiaratamente old style funzionano alla grande… Così come l’arrivo al ranch con la scena (notevole) degli zombi incatenati che ripetono ciclicamente le azioni che facevano da vivi!
E’ un po’ poco però da un film di Romero, tanto che a volte più che un film del vecchio George sembra una pellicola firmata da un giovane senza talento che cerca di far rivivere le atmosfere dei grandi zombi movie del regista americano!

Buoni gli effetti splatter manuali, pessimi quelli in CGI… Agli zombi movie non sono mai serviti gli effetti in CGI, gli anni 80 sono sempre lì a dimostrarlo!

Solo per patiti di zombi movie e afecionados di Romero, sufficienza stiracchiata ma non si può rimanere delusi visto il nome del regista!
Romero però non sembra fermarsi ed è pronto a continuare la sua saga e il finale mi è sembrato molto interessante… Malgrado il passo falso mantengo inalterata la fiducia nei riguardi del vecchio George!

dibinho  @  23/04/2010 10:22:37
   7½ / 10
Bel film.
splatter, sangue e una buona dose di ironia completano un buona pellicola.

LionelCosgrove  @  17/04/2010 13:32:59
   6½ / 10
A volte i vivi fanno più paura dei morti.

Un ottimo film che a tratti segue la scia del "giorno dei morti viventi".

Forse un pò sottotono rispetto al precendente, ma romero spacca...

marfsime  @  13/04/2010 16:43:31
   6 / 10
Devo dire che non m'ha entusiasmato particolarmente..alla sufficienza c'arriva comunque..però mi aspettavo di meglio. Ennesimo film del filone zombie romeriano che si fa notare per uno spiccato senso ironico della pellicola..il sangue e lo splatter ci sono ma c'è anche una forte dose di humor nero che contraddistingue tutto il film..carino ma dal maestro ci si poteva aspettare qualcosa di più.

Xavier666  @  07/04/2010 21:30:37
   6 / 10
Non mi vengono in mente molte cose da scrivere, il film per quanto profondo non mi ha lasciato molto rispetto ai precedenti capitoli, avevo addirittura trovato entusiasmante "I diari dei MV" ma questo è stato molto sofferto e difficile da mandare giù. Alla fine non c'è una via di uscita , per Romero non c'è un aut aut definitivo, nella storia ci sono due modi di vedere la cosa, li leghiamo e aspettiamo novità oppure li ammazziamo e cerchiamo di sopravvivere lontano dai morti. E' una buona idea ma non mi ha convinto quasi niente del film, nè gli attori, nè gli effetti, niente di niente. La sufficienza sì, quella sì, l'allegoria dei morti di Romero è sempre un ottimo spunto di riflessione, magari vedendolo altre volte potrò ammirarlo. Ma oggi non posso dare un 7 acritico solo perchè è lui. Ma poi quelli che mangiano il cavallo...

3 risposte al commento
Ultima risposta 08/04/2010 19.45.17
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kampai  @  19/11/2009 17:44:26
   6 / 10
un film carino che si lascia vedere volentieri.il tocco geniale qua e là si vede ma non è sufficente per far decollare questo film .non all'altezza del primo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  15/09/2009 11:01:48
   7½ / 10
"Vogliono essere lasciati al loro destino, ma gli piacciono gli sconosciuti" (cit.) è una frase che ben sintetizza l'humour nero dell'ultimo film della saga di Romero. Come sempre, c'è da chiedersi se gli zombies attentano alla tradizione, o ne siano diventati parte integrante, dal punto di vista letterario, culturale, cinematografico.
La lotta per questioni territoriali tra due patron, con un magnifico epilogo western, fa pensare nientemeno che a S. Beckett trasportato negli Usa... ma il punto di forza del film è ancora una volta la metafora dell'uomo che, anche davanti a drammatici eventi, trova solo la forza di distruggere uccidere e annientare il suo simile... l'ottima fotografia e i continui rimandi al cinema di Peckinpah rendono quest'ennesimo episodio davvero gustoso, con qualche caduta di tono e uno stile da plot televisivo che per certi versi limita le sue potenzialità.
Il punto però è che Romero resta al suo posto, regalando autentiche chicche di americanità perduta (la tv trash sembra la stessa di They live di Carpenter, la metafora sul viandante,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILERetc.) e almeno una sequenza strepitosa: il villaggio dei morti viventi costretti a ripetere all'infinito le stesse gesta, con una meccanicità terribile, vinti dalla loro stessa dannazione

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