sinister (2012)

Una riuscita rivisitazione della classica storia basata sulla famigliola che si trasferisce nella solita casa in cui accaddero cose orribili, con tutti gli stereotipi del genere ( e relative "citazioni" ) che però vengono più o meno capovolti in modo tale da eliminare quasi completamente la complessiva sensazione di dejavu che normalmente accompagna questo genere di film. Qui si parte subito con la tensione di un buon thriller per poi fare una virata secca verso l'horror ma sempre mischiando le carte e cercando di evitare gli stereotipi "classici" del genere.

Non ottimali, a mio avviso, la scelta di un'ambientazione eccessivamente "buia" ( ottima forse per il mantenimento di un'atmosfera "sinistra" ma mantenuta un po' troppo ossessivamente per tutto il film ), e la sceneggiatura, che di tanto in tanto rivela una qualche ingenuità di troppo.

Molto positiva invece la capacità del regista di creare e mantenere un buon livello di tensione anche senza eccedere con effetti speciali ( qui giusto al minimo sindacale ) particolarmente espliciti.

In sostanza, un thriller/horror abbastanza scorrevole e che non annoia mai.

Consigliato.


SPOILER

Bel film che parte lentamente e migliora col passare del tempo...

Vedere horror decenti è sempre una conquista al giorno d'oggi, tanto più se regala la giusta suspance e un finale non cosi scontato. 4€ di biglietto di cinema possono considerarsi ben spesi.

Il film riesce nell'intento di tenere la tensione viva fino alla fine, anche se le scene più "spaventose" avvengono sempre grazie al solito vecchio odioso trucchetto dell'impovviso aumento del sonoro e del cambio repentino di immagine.
La storia nonostante sia abbastanza scontata, tanto che a meno di metà del film avevo già intuito come poteva andare a finire, risulta comunque gradevole.
Gli attori offrono interpretazioni buone e funzionali alla trama.
Insomma, nel complesso il film si lascia vedere senza problemi, ma di certo non rimarrà scolpito nella mente degli spettatori a lungo..o almeno nella mia.

Buon film, ma personalmente non apprezzo elementi soprannaturali che rendono questo genere di film poco credibili e che spesso scivolano un po' nel risibile. Tutto sommato la tensione è buona e la storia abbastanza intrigante.

COMMENTO SPOILEROSO

Regge alla grande a lungo riuscendo ad essere molto interessante pur sguazzando nei soliti stereotipi horror.
Sinister ha tantissimi pregi. I filmati amatoriali funzionano sempre; inquietanti gli impiccati e la piscina, strepitoso quello del giardinaggio che forse rappresenta il picco horror del film, nonostante sai quello che vedrai, e nemmeno lo vedrai. Le musiche e il loro utilizzo sono di un livello altissimo, difficile fare di meglio. La storia, questo intreccio di morte in un tempo così ampio con comuni dettagli macabri crea un'atmosfera affascinante, e l'ingresso in scena di Bagul aumenta il tutto in maniera esponenziale, attraverso un'intima ed efficace indagine alla Antonioni. Credo sia uno dei film più bui che abbia visto, ma questo non è pregio, sono già entrato nell'elenco dei difetti. Non so quanto questa oscurità sia voluta, ci sono dialoghi dove vediamo a malapena i volti degli attori. Comunque è inaccettabile vedere persone girare per casa terrorizzate a luci spente, posso giurare che Ethan Hawke non prema nemmeno
un interruttore di una sola stanza, limitandosi a piccolissime luci di cellulare o minuscole lampade da tavolo. Il difetto più grande è ovviamente il paranormale, non il divoratore di bambini, benvengano le divinità pagane, ma per favore basta con questi maledetti bambini fantasmi. BASTA! Che bisogno c'era mi chiedo, non aggiungono nessuna spiegazione alla storia. Perché inserirli addirittura nel filmato in super8 finale? Bah, roba da Real Mistery. Non si capisce benissimo la storia e le regole di Bagul, che sembra debba essere rappresentato e raffigurato per essere evocato; nella sua carriera sarà quindi passato da graffiti e simboli a disegni, effigi, affreschi, statuette, racconti, arazzi, stoffe, foto, fino ad arrivare al super8 e fortunatamente fermarsi lì.
Appare un po' forzato, per non dire comico, immaginare un demone che monta filmini, li etichetta e li ripone in una scatola per trovare una nuova famiglia e una nuova preda.
E che dire del bubusettete conclusivo? Allora tu, regista, vuoi proprio che il film venga deriso.
Senza queste cose, ancora una volta evitabilissime, avrebbe almeno un voto in più.

Fra tutti gli horror visto negli ultimi anni, questo è sicuramente uno dei migliori. La prima parte è spettacolare, peccato che poi diventi piuttosto prevedibile, il finale diventa intuibile da metà film. Poteva essere ancora migliore, comunque consigliato.

buon film , bel personaggio demone , originale sotto alcuni punti di vista , finale che mi piace abbastanza ...lo consiglio

Riuscire a sorprendere o a tirar fuori qualcosa di decisamente buono e fresco nel panorama satollo dell'horror è impresa ardua per chiunque. Derrickson ci prova ed il risultato è senza particolare lode ma comunque più che soddisfacente. Buoni momenti di tensione e immagini da pelle d'oca non mancano. Il tutto è poi contornato dall'ottimo sonoro e dai bravi attori.

buon horror e ultimamente dare questo voto e giudizio ad un horror non è cosi semplice,la storia non è proprio originale e cè il solito demone di mezzo,però il film scorre bene e il finale mi è piaicuto perche inaspettato.consigliato

Mi aspettavo molto, ma molto meglio! Intendiamoci, il film in sè non sarebbe affatto male. Il problema è che sa TUTTO di troppo già visto. Fotografia e recitazioni eccellenti.

Ormai dopo centinaia di visioni in questo campo sono davvero poche le cose che chiedo a un horror, due in particolare, tensione (perchè la paura ormai, ahimè, è davvero una sconosciuta) e un pizzico di originalità, giusto un pizzico per uscire dal mucchio. Purtroppo quello del terrore è il genere che più fa fatica a scrollarsi di dosso tutto ciò che lo precede, ogni sequenza presa a sè ha centinaia di antenati e parenti, più spesso gemelli omozigoti che prozii di quarto grado.
E, purtroppo, anche questo Sinister per buona parte della sua durata è una sequela di scene e stereotipi orrorifici da far quasi paura, appunto. I primi 10 minuti sembrano uno scherzo,c'è tutto.
Lo scrittore di storie horror (30% della produzione kinghiana e relativi adattamenti al cinema), la nuova casa dove trasferirsi, un delitto precedente nella suddetta abitazione (particolare come questi 3 primi elementi ricordino molto il buon horror 1408), la bambina che disegna sui muri, i rumori notturni, i filmini amatoriali, la soffitta. Tutto, non manca nulla se non i bambini morti (arriveranno) o gli esperti del paranormale da consultare (arriverà), il demone di turno bla bla bla. Come al solito la messinscena e il comparto tecnico sono ottimi ma ormai il cinema moderno a livello fotografico è qualcosa di grandioso.
Sinceramente vedevo attorno a me buoni riscontri, specie il primo tempo.
Io invece non riuscivo nemmeno a capire se stavo vedendo un film per la prima volta o ero nella poltrona di casa a rivedermene uno.
Mentre rimpiangevo i miei Eden Lake (trama all'osso ma tensione assurda), The Orphanage (che ha messo l'anima in un sottogenere stra-abusato come la ghost story), Lake Mungo (must dei mockumentary), Strange Circus (la follia al servizio dell'horror) The Loved Ones (come fare un torture) Them (un gioiello) o anche roba come Shadow e Wolf Creek (che seppur in maniera molto diversa hanno azzeccato il villain in maniera grandiosa), mentre facendo finta di vedere il film ripensavo a tutti quegli horror, come questi citati, che in qualche modo, vuoi per originalità , vuoi per tensione, vuoi per capacità recitative o per atmosfera, sono riusciti a farmi essere ancora innamorato di questo magnifico genere, mentre assonnato penso a tutto questo Sinister migliora.
Niente balzi sotomajoriani intendiamoci, ma un saltello a piè pari verso l'alto sì.
Il dramma del protagonista diventa più intenso,la figura che piano piano viene fuori del demone è abbastanza riuscita, la storia dei filmini, e i filmini stessi, non sono niente male. La recitazione è nella media, scene particolarmente belle da ricordare non le... ricordo ma la vicenda comincia a suscitare un proprio interesse e la catena di Sant'Antonio di morte del demone ( tre complementi di specificazione consecutivi di orribile bellezza) ha un suo perchè, mi è piaciuta. Peccato che i bambini più che far paura sembrano pitturati per la festa di carnevale della scuola e che, incredibile, Ethan Hawke non accendi MAI una luce (vabbeh che è al verde ma perchè crearsi l'amosfera horror da solo?) ma si arriva alla fine senza tante tragedie insomma,
Due cose mi chiedo.
Fate shhhh con il dito, provate. Dove lo mettete? Davanti il naso credo o comunque appena sotto la punta. Ecco, in America- l'ho scoperto con questo film- la parte superiore del dito arriva appena al labbro superiore. Questa è una perla cinematografica, converrete.
Altra cosa.
Il demone opera da millenni.
Ma prima, quando non c'era il super 8, come càzzo faceva?

Finalmente non se ne esce insoddisfatti. Non vuole mostrare troppo, e questo alla fine è un pregio perchè il film lascia in ''eredità'' una giusta dose di mistero. Sia a caldo che a freddo mantiene un giudizio più che sufficiente.

Mooolto carino.Sembrava un film col il solito noioso villain immortale, invece è molto più onirico. Musica bellissima nel senso che mette angoscia, si lascia immaginare ma non si vede praticamente un goccio di sangue.C'è uno che visiona bobine in 8mm, di pochi minuti (al massimo 2 minuti) e da questi parte per le sue indagini et similia (non voglio spoilerare). Poi chiaro che non s'inventa più niente quello vale per tutti, che si ricerchi il salto dalla sedia alzando a palla il volume idem.

Non male questo film, anche se non è certo un capolavoro di originalità, ormai il format dell'horror è sempre il solito, cambia il soggetto, l'ambientazione e il mezzo ma il succo è sempre quello, sono pochi ormai gli horror che sanno distinguersi per la loro validità che li proietta nei cult, questo film poteva rendere di più perchè il "mezzo" non era pensato male e a tratti ti prende ecco perchè secondo me merita sopra la sufficienza.

SPOILER

Uscito in sordina e pronto ad essere dimenticato in fretta. Eppure sono molte le qualità di Sinister. Rinuciare ai teenagers arrapati nell'horror contemporaneo è sempre una boccata d'ossigeno, pur non inventando nulla di veramente nuovo nel genere case infestate la narrazione è fluida e ben servita da musiche e attori.

L'intensità della prima parte, con l'inquietanti filmini in super 8, non regge fino alla fine (ampiamente anticipata per l'occhio allenato), e ci manca quell'idea che lo renderebbe davvero un gioiello, tuttavia Sinister non merita l'oblio che sicuramente lo aspetta nel panorama dell'horror.

Una piacevole sorpresa.

Considerando che l'elemento sinistro è spiattellato in faccia allo spettatore sotto sembianze più che banali, il film si prende troppo sul serio. Chi gioca con gli stereotipi dovrebbe precedere lo spettatore, divertirlo divertendosi. L' unico segno ironico ce lo offre il solito sbirro di provincia un po' sciocco, ma non basta. Aggiungo che nonostante ci sia un certo interesse per l' anima rilevatrice e ambiguomalefica del video/della foto, alle volte sembra di guardare un tutorial informatico, o un mezzo blow up dei poveri. Io sono andata al cinema prevedendo una discreta fesseria, anzi appunto per questo, e non sono rimasta così delusa. Come prodotto di distrazione funziona.

Un horror di tutto rispetto, ben confezionato, cupo e inquietante come pochi suoi simili americani prodotti in questi ultimi anni. Ammetto che è piuttosto lento nel suo incedere, soprattutto durante la prima parte dove viene lasciata ampio spazio ai filmini in super 8, ma la scelta non lo penalizza; piuttosto accentua ancor di più le ottime atmosfere. Buona la prova degli attori e azzeccata come non mai la rappresentazione dell'entità soprannaturale. Mi sarei aspettato qualcosa in più dal finale, a mio parere troppo incanalato e prevedibile.

Parafrasando la locandina:
Dai produttori di "Paranormal Activity" e "Insidious"
e dal regista di "L'esorcismo di Emily Rose"
era lecito aspettarsi di più.

Ellison è uno scrittore in crisi, che cerca di colmare un vuoto creativo traslocando coi familiari (ma all'insaputa di questi) in una casa in cui, anni prima, si è consumato un orrendo crimine. Scenario macabro, ma ideale, per uno scrittore i cui libri cercano di dare risposta a sanguinari casi irrisolti.
Il problema nasce quando compaiono dei vecchi, terribili filmati, le cui proiezioni aprono a Ellison oscuri scenari passati e al contempo aprono le porte della casa dello scrittore ad un orrore soprannaturale.

"Sinister" è un film a metà.
Dal punto di vista narrativo, si divide idealmente in due metà qualitativamente differenti. Nella prima parte si introduce in maniera molto efficace l'inquietudine delle premesse e degli ambienti; nella seconda parte si perde quel senso d'angoscia con uno sviluppo che si banalizza, nelle spiegazioni e nella realizzazione.
Dal punto di vista tecnico, si divide a metà tra pregi e difetti. Pregio principale è l'accattivante idea dei vecchi e inquietanti filmati, che costituiscono forse la parte migliore di un film comunque non innovativo. Difetto principale è una progressiva perdita di "credibilità estetica". Non convincente il personaggio del protagonista; non convincente il make-up; non convincenti gli espedienti "da spavento", sterili riempitivi che tentano di colmare un drastico calo di tensione.
Finale mal gestito: prevedibile da metà pellicola, eccessivamente sbrigativo e condito da un'inquadratura conclusiva al limite del pateticamente imbarazzante.

Merita una visione, ma solo a patto che non si parta con enormi aspettative.

Decisamente un ottimo horror e non a caso prodotto da colui che aveva già finanziato il buon "Insidious".

Ebbene, se non mancano quei sussurri cinefili a certi capisaldi del genere, non manca neppure una buona dose di intelligenza nel saper far "accadere" il terrore.
Sinister non esibisce la solita panoplia di effetti speciali, puntando di più ad un orrore atavico, quasi alla Friedkin, alla Kubrick, e spaventando lo spettatore proprio per quella sua capacità di attingere ad un terrore ctonio, tellurico, basato su una giustapposizioni di buio e luce, di facce normali e facce sconvolte.
Per quanto riguarda il finale, io l'avrei dilatato un pò di più. Ma va bene così.

Fra tutta le kermesse di horror contemporanei, questo è un prodotto che salverei.

Ps: non c'entra essere originali, anzi, con un secolo di cinema dell'orrore alle spalle è improbabile esserelo. La vera abilità di un buona pellicola di genere sta nel rimescolare gli elementi, nell'aggiornare un linguaggio e nel saper disegnare un perfetto diagramma dell'orrore. Alti e bassi, alti e bassi... e così che si fa ;)

Visto questo week end al cinema per caso mi ha incuriosito la locandina del film.

Un thriller/horror interessante ma che non mi sento di andare oltre la sufficienza piena, sembra che abbia qualche pausa di troppo, ben fatta invece la fotografia e anche la colonna sonora e qualche sobbalzo te lo crea sopratutto avendolo visto al cinema fa piu'effetto.

Una sceneggiatura non proprio originale per un film comunque ben realizzato.
Molto meglio la prima parte.

film agghiacciante.....molto interessante

Non è un filmone e non è dotato di una trama originale, molti elementi poco approfonditi non trovano la giusta collocazione. Occorre quindi guardarlo e giudicarlo per quello che è: una sorta di ghost-movie che ha l'intento di spaventare attingendo ad orrori commessi nell'inviolabile focolare domestico. Hawke, ben calato nei panni del protagonista, ne innalza il livello qualitativo. La pellicola, dotata di alcune scene disturbanti ben confezionate, inquieta al punto giusto regalando brividi lungo la schiena (cosa rara, di questi tempi).

Sono andata a vederlo ieri al cinema, devo dire che il film non è proprio eccezionale e che mi è comunque piaciuto. E' stato abbastanza inquietante per me vedere la maschera bianca e i bambini fantasmi.. Andate a vederlo, se poi amate gli horror dei fantasmi non rimarrete delusi. Non che io ami i fantasmi anzi mi piace meno ma questo film è riuscito bene.

Era da un pò di tempo che leggevo commenti su questo film ed alcuni di questi mi avevano stuzzicato a tal punto da aspettare che arrivasse nelle sale.
Ieri sera sono andato a vedere questo "Sinister" con una voglia matta di togliermi questo sfizio.
Ora..mi trovo un pochino in difficoltà perchè non so esattamente come parlare di questa produzione; possedeva degli elementi che mi hanno affascinato molto ma allo stesso tempo sono rimasto anche un pochino interdetto.
Diciamo che per un bel pò di tempo sono rimasto incollato alla poltrona,mi sono trovato davanti ad una di quelle storie che hanno la straordinaria capacità di prenderti per il colletto della camicia, immergendoti in una catena di eventi farciti da omicidi misteriosi con il protagonista che contribuisce,con la sua voglia di scoprire ed indagare(uno scrittore che cerca di sbarcare il lunario facendo luce su casi di omicidi irrisolti), ad immedesimarci su tutto quello che accade.
Vi confesso che nonostante non ci siano mai state scene sanguinolente o che so io,la storia mi dava un senso di inquietudine per via della formula che stavo visionando... quella dei Thriller dalla forte componente psicologica e sadica.
Il protagonista si trasferisce con la sua famiglia nella casa dove è avvenuto un feroce delitto nei confronti della famiglia che la occupava prima,nell'intento di scrivere il suo libro al riguardo e nella speranza di trovare indizi che lo portassero ad avere più imput su tutto l'accaduto;sarà proprio la soffitta della casa il luogo dove troverà un proiettore a 8mm con dei filmini dedicati all'omicidio su cui sta indagando e ad altri, avvenuti anni prima, decisamente correlati.
L'idea non era male, la visione di questi filmini avevano un "non so che" di grottesco e macabro ed aiutavano molto ad accendere l'interesse dello spettatore nel continuare a seguire lo sviluppo della vicenda...ok?...va bene,fino a qui ok...
Il problema è arrivato dopo...non voglio sbilanciarmi troppo per non svelare o rischiare di rovinare il film a qualcuno,ma quello che mi ha deluso del secondo tempo è la trasformazione netta e decisa della sceneggiatura...da quello che inizialmente sembrava un Thriller/Horror si è trasformato nel solito stereotipo orrorifico degli ultimi 15 anni,vale a dire quel genere di film che utilizza i soliti meccanismi preimpostati per incutere quel terrore preconfezionato che si adagia sulle presenze spettrali di bambini che ti fanno"shhh" con l'indice davanti alle labbra.....ragazzi...ma che pa.lle....e basta con sti bambini...con sti fantasmi....con queste storie da "copia ed incolla" ....
Guardate,il film non mi è dispiaciuto totalmente,perchè l'idea di base era interessante,lo ripeto..ma lo sviluppo conclusivo mi ha fatto cascare le braccia....non sono più capaci a fre gli horror...è inutile....
Ma poi dico,perchè ci deve sempre stare la faccia brutta che compare all'improvviso per spaventare?....ma perchè?...perchè caxxo??...bastaaaaaa!!!

Dall'entusiasmo che ho letto nei primi commenti mi aspettavo molto di più.

La trama è la solita, il finale è il solito (e quindi prevedibile):


SPOILER


C'è da dire però che è fatto bene: buone atmosfere cupe, buon makeup, buona recitazione, buoni effetti sonori.
Peccato però che tutta la tensione sia basata soltanto sui classici salti sulla poltrona con i soliti bubusettete dei fantasmi, inoltre mi pare che tutta la storia sia un pò buttata li, senza troppe spiegazioni che invece sarebbero state utili:


SPOILER


Molto fastidiosa la continua pubblicità ai prodotti Apple (il cui ufficio marketing paga profumatamente per metterli in mano a personaggi "esigenti").

Bellissima e azzaccata la canzone dei Boards of Canada! Ma che fine hanno fatto?? Erano fantastici!!


Comunque la vuotezza del film si può ridurre all'ultima inquadratura, proprio l'ultima, quella che dura si e no 5 frame, quasi a simboleggiare la mancanza di idee...


SPOILER

Non è certo originalissimo ma la trama è buona e fa paura...e considerando che è un horror direi che basta e avanza! Mi è piaciuto

Pregi:
Fa paura (più di qualche spettatrice in sala ha lanciato un grido durante la proiezione).
Niente effettacci splatterosi.
Totale mancanza di nudi e scene di sesso.
Difetti:
Totale mancanza di originalità

SPOILER

Abuso dell'"effetto bubusettete" che alla lunga rende snervante la visione.
Finale pronosticabilissimo.

Mi è piaciuto molto... E' vero, si basa su spaventi e rumori improvvisi ma era da tempo che non mi spaventavo così. Storia non originalissima ma vale assolutamente la pena vederlo. Sconsigliato ai cardiopatici.

Non male, discreto.

L'idea di partenza non è delle più originali (Shining) e neppure lo sviluppo è innovativo, tuttavia ho apprezzato il suo essere non troppo affetto dai classici clichè da cinema horror, dai colpi di scena a casaccio, dalle classiche scene da sobbalzo sulla sedia (che pure ci sono), dai protagonisti che fanno e dicono delle cose da dementi.

Sinister è un film abbastanza "sincero", che non pretende di rivoluzionare il genere ma che ha dalla sua 2/3 buone idee che lo fanno elevare al di sopra del filmettino horror medio

SPOILER

Un film insomma che dice 2/3 cose ma che le dice bene, senza troppi motivi per storcere il naso

SPOILER

Un film in definitiva da consigliare a coloro che amano gli horror "classici", "apocalittici", con un ottima componente "visiva".
Quelli che cercano un film horror "realistico", con molti colpi di scena, con una trama intricata potrebbero rimanere delusi.

Un horror che non si può certo definire originalissimo ma che regala momenti piuttosto inquietanti, grazie soprattutto ai filmini amatoriali... ci sono tutte, ma proprio tutte, le classiche assurdità dei film del genere, nelle reazioni e nelle pervicaci azioni dei protagonisti, ma qualche parte efficace c'è; perciò, in un genere in cui da molto non ci si inventa qualcosa, si può vedere anche con una certa (moderata) soddisfazione.

Per essere un prodotto commerciale americano non è affatto male, diciamo che non è molto originale ma cattura. A me ha ricordato perfino "The sixth sense".
Il boogeyman di turno è davvero spaventoso e la suspense riesce ad emergere, sebbene con moderazione. Alcune scene sono molto efficaci, specialmente nella dimensione 'vedo non vedo', altre invece sono un po' più grossolane ma non recano alcun fastidio nel complesso. Buona la scelta di entrare in contatto col villain attraverso le immagini e tutto sommato buono anche il finale.
voto:7,5

Ben oltre le aspettative, "Sinister" nonostante l'enorme banalità dello script e una seconda parte che lascia in alcuni frangenti a desiderare, è un horror come non ne vedevo da tempo: teso, asciutto e (finalmente direi) con attori che almeno cercano di recitare decentemente.

Ottimo horror, veramente riuscito.

L'horror mainstream sempre più raramente tira fuori dal cilindro la pellicola che non ti aspetti, non è infatti facile edificare una trama su stereotipi abusati riuscendo ugualmente ad inquietare e appassionare.
L'impresa riesce a Scott Derrickson, regista fin qui (abbastanza) giustamente bistrattato, il quale, come il meno considerato dei panchinari, questa volta scende in campo e mette a segno il gol della vita.
Si, perché "Sinister" potrebbe diventare un cult in quanto dotato di tutti i requisiti richiesti per piacere sia al pubblico meno esigente che a quello più competente, questo ormai logorato da anni di visioni scadenti, rese allettanti dal solito menzognero tam-tam mediatico.
La figura dello scrittore in crisi alla ricerca del successo perduto è quanto di meno originale si potesse escogitare, anche perché il tizio come i colleghi che l'han preceduto sarebbe disposto a tagliarsi un orecchio pur di far centro.
Il film parte come un thriller, con gli angoscianti nastri riguardanti le atroci imprese di un inafferrabile serial killer visionate col buon vecchio caro proiettore super 8. Immagini forti, tese a destrutturare lentamente le certezze del protagonista e il clima di gioviale convivenza familiare. Il mistero si infittisce e il lato esoterico assorbe quello dell'indagine canonica in maniera sempre più pesante, fino a prendere il sopravvento con l'identificazione di una presenza demoniaca estremamente crudele.
Il volto del maligno in stile Slipknot non diminuisce affatto l'inquietudine, accentuata da atmosfere snervanti e da una colonna sonora che definire da brividi sulla schiena è poco. Inoltre Derrickson centellina le apparizioni dell'essere, demandando il lavoro sporco ad altri in un incubo all'interno del quale lo sprovveduto e stupidamente ambizioso scribacchino si troverò coinvolto assieme ai suoi cari.
Il regista mostra di conoscere bene il genere, si muove a suo agio pur esagerando con gli sbalzi di volume (che però, va ammesso, stimolano dei bei salti sulla poltrona). Poco spazio viene lasciato ai comprimari e forse qualcuno avrebbe meritato un approfondimento maggiore, anche se poi le spalle di Ethan Hawke sono sufficientemente larghe per sostenere il peso di tutto.
Non è originale, però spaventa e lascia un profondo senso di malessere anche per via di un finale a dir poco eccellente.
A mio avviso basta e avanza per considerarlo uno dei migliori horror degli ultimi anni.

Finalmente un horror come si deve, alcune parti sono davvero inquietanti, insomma fa davvero paura e per spaventare me ce ne vuole.
Consigliatissimo!

Ad essere sincero mi è piaciuto e non poco. Magari in qualche frangente abusa del volume alto per far sobbalzare dalla sedia, tuttavia non si limita solo a questo. Ben preparato l'inizio del film che comincia più come un thriller con lo scopo, riuscendoci, a farti appassionare alla storia di questo scrittore che indaga su un omicidio di una famiglia intera. L'escamotage del proiettore è veramente efficace perchè personalmente la visione di quei filmati in super 8 trasmettono inquietudine che accentuano ulteriormente l'atmosfera claustrofobica e per niente ospitale della casa. Altro aspetto positivo è l'aver saputo centellinare l'elemento horror sostituendolo in maniera graduale al thriller: dopotutto il primo aspetto che introduce al soprannaturale avviene dopo mezzora, fino a quel momento il film mi ricordava molto alla lontana Manhunter che una pellicola horror.
Da non sottovalutare inoltre la prestazione di Hawke, scrittore alla ricerca di quel successo perduto, non privo di tratti particolarmente odiosi e la straordinaria colonna sonora di Young, estremamente straniante, che arricchisce di suspence un film molto migliore di quanto mi aspettassi.

Mah.. Non c'ho visto nulla di nuovo in questa pellicola..

Mi ero promesso di vedere la storia di quello scrittore in declino. Poi mi è sfuggito. Parlo di The Words. Prima di lui son incappato in un altro scrittore, quello di Sinister. Titolo che in italiano sembra suonare un po dialettico, quasi divertente, ma la trama e le vicende raccontate non lo sono per niente.
Ritmo poco incalzante, ma si accresce di crebilità. Ethan Hawke, attore piacevole nella sua espressività, ritorna in un personaggio che gli riesce particolarmente bene; persona semplice, un po bistrattato.
Tipico svolgimento da casa

SPOILER Inquietanti alcune scene. In un paio mi si è veramente accapponata la pelle, aiutate dal fascino del quasi estinto superotto, e dagli improvvisi sbalzi sonori, anche un poco giustificati. Scene che essendo relativamente corte e ben distribuite, mantengono una buona suspance per tutta la durata. La cocciutaggine del protagonista, rende quasi credibile il motivo per cui restare. Finale forse troppo esplicativo, da compitino ben eseguito, anche prevedibile pur non essendo il vero punto a sfavore, ma purtroppo quasi favolistico, risultando la parte meno inquietante, e meno coinvolgente.

Curiosità:


SPOILER

Un horror davvero inquietante e realizzato con molta attenzione e cura dei dettagli!
bravissimo ethan nel suo ruolo di padre disperato: la durata lunga del film permette inoltre di comprendere le varie dinamiche familiari (il rapporto marito moglie e genitori figli).
All'inizio sembra un banalissimo film,poi prende diverse strade e va più sul sovrannaturale : riesce sicuramente ad essere avvincente e a non scadere mai nel ridicolo o nel già visto.
I salti dalla poltrona e le atmosfere piene di suspence e di tensione possono inoltre solo piacere agli amanti dell'horror : posso senza dubbio dire che si tratta del film del 2012 più spaventoso, più inquietante, più sinistro, più macabro (e c'è da dire che ne ho visti tanti di film e mai ho provato tali sensazioni!).
Finale un pochetto prevedibile, ma non guasta assolutamente niente! Anche perché non si poteva proprio fare di meglio in fatto di sceneggiatura, complimenti derrickson, speriamo in un 2013 però all'altezza di film come ''sinister''.

Devo dire che è in assoluto uno degli horror meglio riusciti degli ultimi anni. Ovvio la storia ed i personaggi non sono troppo diversi da altri, ma quando parliamo di questo genere la riuscita di un film è proprio creare qualcosa di nuovo ed inquietante usando canoni consolidati. Spiazza perché all'inizio sembra raccontare le imprese di un serial killer alla manhunter, poi viene fuori, inaspettatamente, l'elemento soprannaturale. La colonna sonora è strepitosa ed è soprattutto quella a dare l'impronta più disturbante ed oscura al film. Ethan Hawk mi è sempre stato molto antipatico ma è perfetto in questo ruolo davvero sgradevole e negativo di scrittore egocentrico, fragile ed assetato di notorietà al punto da portare la sua famiglia a vivere sulla scena di un crimine. Ho gradito molto il cameo di Vincent D'Onofrio. La tensione è altissima per tutta la durata del film, a tratti davvero difficile da sopportare. Ho avuto paura davvero, come non mi succedeva da tempo, anche quando il film è finito ed anche ora se ci ripenso.

Mi trovo assolutamente d'accordo con Marfsime per quanto riguarda la tensione e la paura. A mio parere SINISTER è, insieme al nipponico POV: A CURSED FILM, uno degli horror più spaventosi degli ultimi anni.

La tensione cresce per tutto il film senza mai calare, l'ansia dei personaggi e l'instabilità dell'ordine famigliare è percepibile da ogni singolo fotogramma, gli snuff movies con i massacri delle famiglie inoltre sono qualcosa di piuttosto disturbante.
La trama non è la più originale del mondo, ma quel pizzico di esoterismo e l'inquietantissima figura del demone Baghul non la fa comunque scadere nel banale, e la vicenda mantiene sempre alto l'interesse (soprattutto perchè, ogni giorno che passa, non si sa cosa possa succedere). Solo il piccolo colpo di scena verso il finale magari è un pochino prevedibile, ma l'ultima sequenza è comunque stupenda oltre che tesissima.

Ottime le interpretazioni, soprattutto bravissimo Ethan Hawke nei panni del classico padre in "crisi da casa infestata" (se casa infestata si può definire). Buona anche la caratterizzazione del personaggio, seppur, come già detto, quella del padre che inizia ad andare fuori di matto è una figura abbastanza ricorrente nei film horror sugli edifici maledetti (un esempio su tutti, SHINING).

Niente male la fotografia, inquietante la colonna sonora che sembra composta da continui disturbi di audio in cui addirittura pare di sentire (anzi, si sentono) dei lamenti umani.

Assolutamente da vedere, SINISTER è forse il miglior film di paura del 2012 tra quei pochi che ho visto.

Finalmente un gran bell'horror..tesissimo..molto cupo e decisamente "oscuro" grazie anche all'introduzione dell'aspetto esoterico all'interno della vicenda. Pellicola costruita molto bene..buona regia..ottimi effetti sonori..musiche e classici "spauracchi" nei momenti giusti riescono a creare un clima di tensione niente male. La sceneggiatura forse non è proprio orginalissima alla fine..ma comunque l'ottima realizzazione del film consente di elevarlo come uno dei migliori horror degli ultimi anni dal mio punto di vista. Uno dei pochi film che m'ha spaventato a livello di horror negli ultimi anni. Da vedere assolutamente.

Un thriller-horror come si deve...con una bella storia, pieno di tensione e che fa paura!
Attori capaci, specie Ethan Hawke...per questa storia che mescola il thriller al soprannaturale e cosa ci si poteva aspettare dal regista (qui anche sceneggiatore) de "L'esorcismo di Emily Rose"!
Tra l'altro la somiglianza stiliscica tra le due pellicole si nota in più punti...ottima la fotografia, specie per quel che riguarda i filmati in super8, e discrete scenografie anche se si poteva dare qualcosa in più.
Ci si affida alla buona colonna sonora di Christopher Young che è un veterano in pellicole dell'orrore...tutto il reparto sonoro fa comunque la sua sporca figura!
La trama è pressoché la solita: una famiglia, una nuova casa, degli omicidi passati e la minaccia che si ripresenta...dal punto di vista thriller non è originale ma fa il suo dovere tenendo alto l'interesse e creando le giuste atmosfere!
Poi viene aggiunto un pizzico di "snuff movie" e satanismo a rendere più inquietanti le cose...devo ammettere che mi ha fatto un certo effetto e se si cerca un film di paura (poi è tutto soggettivo) questo "Sinister" potrebbe essere una buona scelta tra le pellicole attuali.
Alcune sequenze mi hanno ricordato il Cinema di Lynch specie "Strade perdute"...sia per i filmati che per il finale.
A proposito dei filmati degli omicidi bisogna dire che sono molto ben fatti...alcune idee per far paura in questo film sono ben sfruttate, mentre altre sono telefonate (poi l'istante finale non ne parliamo) o comunque scontate come alcuni dialoghi ma ciò non pregiudica la buona riuscita del film!
Applausi per la sequenza finale...spettacolare, inquietante al massimo, spaventosa...di grande classe e da vedere cento volte, solo quella vale un voto!
Non vi assicuro originalità ma qualche brivido e una buona regia sicuramente quindi lo consiglio caldamente!