siberia (2019)

L'ultimo tratto della carriera (in primis) artistica di Abel Ferrara è un percorso di purificazione, iniziato con l'astinenza e culminato con il ritrovamento di una nuova personalità registica. SIBERIA è un film totalmente diverso da quello che ha reso il regista un autore di pregio, si avvicina ai suoi ultimi film nella estetica pulita e intimista, ma esplode nel suo lato onirico.
Inutile negare che è proprio la sua essenza confusa e simbolica a rendere la pellicola interessante, in quanto coraggiosa, anticonvenzionale, anticommerciale e puramente artistica, che funziona tantissimo nelle atmosfere, che non sembra mai perdersi e che non fa neanche troppo pesare la personalizzazione del film da parte dello stesso regista, il quale trova un proprio nuovo modo di fare film "europei da festival", uniti dalle stesse sensazioni che esprime.