s. darko (2009)

Darko! Un film che anni fa provocò una forte influenza al pubblico per i temi forti, criptici ed ermetici che aveva al suo interno. Un piccolo cult che fece amare la pellicola appunto per la sua complessità. E’ inutile e altresì scontato dire che la pellicola di Fisher prende spunto da quella originale ma che, purtroppo, distrugge e non innova. Anzi, riesce persino a peggiorare tratti che in Donnie Darko non sono neanche citati. La sceneggiatura fa acqua da tutte le parti, non c’è una chiave e se all’inizio si parte con un presupposto, verso metà film ci si piega ad un altro scopo (Non che sia un difetto, ma per questo genere di film non può essere fatto). “S. Darko” non è altro che un ennesimo esempio di distruzione dove persino i suoi pochi pregi (Fotografia e Colonna Sonora) vengono letteralmente distrutti dal resto. Lento, assonante, déjà vu! Persino il coniglio (Che nell’originale aveva il suo perché) qui viene ridotto ad un ruolo inutile che poteva persino essere omesso. La protagonista in alcuni tratti convince (Probabilmente perché è la stessa Sam dell’originale) mentre i protagonisti di contorno non sono che stereotipi ganzi, freddi e assolutamente apatici. Traspare il nulla in tutti i 140 minuti di pellicola. Arrivati ai titoli di coda, si fa un respiro di sollievo. Il finale lascia aperte alcune dinamiche sebbene quest’ultimo risulti complesso (Ancora più del primo) mentre alcune domande non trovano risposta! Un pregio che però S. Darko ha, e va riconosciuto (Oltre alle sopracitate), è quello di aver fatto avvicinare molti telespettatori all’originale (Donnie, per l’appunto). Da dimenticare, da cancellare e, perché no, da avvicinarsi al “fratellino”.


SPOILER