scary stories to tell in the dark (2019)

Un filmetto tutto sommato ben agghindato ma che sotto sotto è pur sempre uno di quei teen-horror piuttosto infantili che richiamano opere stile "Piccoli Brividi" (in effetti il film in questione è anch'esso tratto da dei libri per ragazzi). C'è qualche elemento interessante, anche visivamente, come lo spaventapasseri e il mostro "a pezzi", però in generale è un po' tutto un "già visto" e per di più molto banalizzato.

Allora ...partiamo dal fatto che non l ho visto tutto ,ma mancava ancora una mezz'ora alla fine del film(l orario non era il massimo della comodità)
Diciamo che non è un horror vecchio stampo e forse è anche una commedia horror più che film di paura in se!
È ovviamente più un prodotto per pubblico giovane e non per tutti forse ....
Sinceramente pensavo peggio ,visto i commenti! Mentre ho visto un film discreto e non noioso ,tranne in alcune parti...
Spero di riuscire a vederlo per intero ,in modo dare un giudizio più giusto ....per ora do una sufficicienza piena
Poi vedremo se cambierò il voto in meglio o in peggio
Per ora 6+
Non è un film da ricordare negli annali per dire ...ma è un buon horror per teenager soprattutto

Ecco: ci siamo giocati pure due validi registi come Ovredal e Del Toro (che partecipa alla scrittura ed alla produzione di questa roba). Fà rabbia il fatto che la pellicola sia diretta splendidamente, abbia una grandissima atmosfera ed anche gli effetti sono fatti bene, ma poi abbiamo solo il classico teen-movie con protagonisti ragazzini minkiosi inframezzato, ogni tanto, da scene di paura. E come sono queste scene? Classico sfruttatissimo canovaccio della vendetta dall'aldià con sequenze di spettri ed un piao di jump-scare di rito. Tutto stravisto, tutto telefonatissimo. L'ambientazione ad Halloween non c'entra assolutamente nulla e bisogna aspettare quasi mezz'ora prima che accada qualcosa.

SPOILER
Storie noiose da raccontare al buio!

non mi è piaciuto , per niente originale , spaventi già visti e intuibili , recitazioni così così e urla forti più che altro per svegliare lo spettatore da un sonno incombente .
Molto anni '80 mi ha ricordato la serie "piccoli brividi" , da qui mi sento di dire sia un semi-horror più per ragazzi che per adulti anche visti i tanti rimandi a un filone anni '80 fatto di sceneggiature più o meno simili e dirette a quel target .
Belle solo le scenografie cupe e ben studiate , soprattutto negli interni.

Vorrei dare 6 meno meno, ma non si puo'. Guardabile ma dopo un po' annoia e diverte sempre meno. La storia e' banale e anche la ricostruzione storica del '68 mi e' sembrata approssimativa in piu' punti, con personaggi che indossano abiti molto piu' moderni per essere di quei tempi. Insegue tanto Stephen KIng quanto i Creepshow anni '80, senza avvicinarsi all'obiettivo.

Horror fantasy che non brilla di originalità ma che nel suo piccolo fa il suo dovere ed intrattiene senza annoiare. Dopo vhs, cellulari, tablet, polaroid è il turno del libro maledetto dove per magia si scrivono con il sangue nuovi racconti dell'orrore con protagonisti i teenager che hanno la sfortuna di trovarlo in una casa abbandonata. Guillermo Del Toro cura la sceneggiatura e il suo zampino si nota anche nel make-up dei mostri e nella presenza del fido mimo Doug Jones che impersona lo "Svertebrato". Tratto dalla trilogia di libri per ragazzi di Alvin Schwartz, ambientato alla fine degli anni sessanta con la guerra del Vietnam in sottofondo, tra spaventapasseri, zombie e altre creature mostruose ed alcuni jump scares di effetto per una visione spensierata.

Facciamo un film horror.
OK.
Giriamo alcune scene di giorno.l, ma un paio giusto per.
Poi tutto al buio, in penombra, nessuno che vada a perlustrare una vecchia casa magari con una torcia... Ma che!

Un paio di jump scare.
Il solito spaventapasseri, un ospedale, il mostro che ti segue mentre fuggi guidando con calma l'auto... E guarda caso compare di botto sul cofano.


No.
Troppo penoso dal punto di vista tecnico. Pure l'audio non è mai giusto, il parlato troppo basso e le urla troppo alte. Ovviamente mi riferisco al doppiaggio italiano, non so in originale.
Praticamente buio per 3/4 di pellicola o appena illuminati personaggi e mostri (un paio).

Ragazzi che scoprono tutti i misteri, collegando eventi e nomi da vecchi giornali regolarmente archiviati nella biblioteca del paese. Come se la polizia fosse del tutto deficente, mai riuscita.

Siamo prima degli anni 70, c'è il Vietnam, i drive-in, gli stereotipi verso le razze (l'americano Usa non si smentisce mai, c'è sempre un indiano da abbattere, ora tocca al Mexicano), i ragazzi comunicano da casa a casa tramite walkie-talkie giocattolo che nei film vanno sempre perfetti (i miei mai oltre 10metri e dopo pochi giorni erano rotti).

Livello attoriale
Sono ragazzi. Avranno occasioni. Per ora niente di che. Espressività zero, urla tante troppe fastidiose.

Il senso del film. Molto fantasy/horror. Finale con frase ad effetto, che se va bene al botteghino facciamo il 2.

Zio Tibia ci manchi (i vecchi capiranno)

Promossa la musichetta horror.

Dietro la pellicola c'è lo zampino di Del Toro e si vede, soprattutto nella costruzione dei personaggi, adolescenti con qualche problema.
Sul piano horror i mostri sono ben fatti e alcune scene rimangono nella memoria (ospedale su tutti), bravi gli attori, purtroppo la trama non è un granché e difficilmente sorprenderà lo spettatore più smaliziato.

Dopo il sorprendente "Autopsy" un altro buon horror di questo regista Norvegese.
Ricorda i fantasy anni '80 con teenagers Americani protagonisti, certo con un po' piu' di gore in questo caso.
Avvincente e divertente allo stesso tempo.

Interessante ma troppo "teen" per i miei gusti.

L'inizio è promettente, poi sfocia nell'ennesimo filmetto horror per ragazzini, pochissimo sangue, pochissima tensione, nulla di originale.

Un divertente Horror.

Una buona produzione horror avventura con momenti di tensione...accettabile

L'idea è pure carina e la regia abbastanza valida (bouone fotografia e scenografie) ma nel complesso è troppo fantasy-grottesco e per ragazzini.

Prodotto per adolescenti, un fantasy dalle tinte horror. Tutto sa di già visto, eppure funziona, scorre e intrattiene bene, forse grazie al tocco di Del Toro, maestro di questo tipo di storie macabre. Godibile.

Delusione totale. Parte bene poi tanta noia. Non mi e' proprio piaciuto.

Si tratta senz'altro di una pellicola abbastanza scontata e previdibile, ma certe scene suggestive e abbastanza innovative,se vogliamo, lo rendono migliore di quello che sarebbe stato... ovvero un horror per ragazzi piuttosto piatto e banale!
Si nota in produzione..la mano di Guillermo Del Toro!! Tutto sommato lo consiglierei agli amanti del genere!

Interessante questo horror, ho apprezzato la trama e alcune scene davvero ben fatte.Gli effetti speciali sono apprezzabili, il finale non male.

Scritto abbastanza bene, ma adatto ad un target adolescenziale.
Francamente mi sono annoiata.

Un film che richiama il cinema degli anni 80, dal retrogusto abbastanza kinghiano in certi particolari. Non vuole inventare nulla e nulla ha di nostalgico. Storia ben costruita e ben diretta da un Ovredal che riesce a piazzare alcune sequenze molto buone, specie quella dell'ospedale.

A me personalmente non è piaciuto, l'unica cosa interessante di questo film sono i design dei mostri ma per il resto l'ho trovato noioso, banale e prevedibile; i dialoghi sono stupidi e i personaggi stereotipati all'inverosimile

MA

Considerando che il segmento di mercato a cui credo si rivolga il film sia quello dei "Ragazzini under 14" allora mi pare un prodotto più che accettabile. I mostri sono fatti bene, gli effetti speciali buoni e qualche brivido ai preadolescenti lo provoca tranquillamente quindi, poichè penso che all'utenza di riferimento importi soprattutto quello e non la recitazione o la profondità dei dialoghi, allora va bene così.

Per un ragazzo 10/14 che vuole approcciarsi al genere "horror" film come Scary stories o Krampus sono consigliati, per Hereditary o Babadook c'è tempo

NON è propriamente un horror (sicuramente non è consigliabile a bambini delle elementari), ma è un piccolo capolavoro per gli appassionati dei film anni 80, stile "non aprite quella porta", "stand by me", "stranger things" ecc.
Gli effetti speciali sono veramente impeccabili (su alcune creature secondo me si vede la mano del maestro Guillermo del Toro, qui produttore), e la regia/fotografia non perde un colpo e riporta perfettamente in quel periodo (visivamente e come struttura narrativa), restando ironico e strappando strizzatine d'occhio dall'inizio alla fine.
Sicuramente un film del quale rimarrà memoria nei prossimi anni.

così così, niente di che. Qualche momento è anche riuscito, ma, nel complesso, niente che non si sia visto 2000 volte.

A un'ora dalla fine ho avuto un grave abbiocco (non a causa del film ma per motivi personali), quindi dovrò riprenderlo, ma mi è sembrata una buona fiaba dark per ragazzini e adulti poco o male cresciuti. Non originalissimo, ma paragonato agli horror tipo Annabelle, The conjuring, ecc. è una cosa mai vista prima (certo, non è un horror, ma un parente abbastanza vicino).
Vedibilissimo.

Non è un brutto film ma è la solita minestra riscaldata. Lo classificherei nel genere fantasy perchè di horror ha ben poco dato che non si vede nessuna scena di sangue. Quasi per ragazzini.

SPOILER

Horror per ragazzini a tema Halloween ben confezionato e godibile, ma poco incisivo e originale (un pò Piccoli Brividi, Urban Legend e The Ring).

Classica ghost story per Halloween, adattamento cinematografico della serie horror scritta da Alvin Schwartz.
E' un film per ragazzi, ma riesce a ricreare una certa atmosfera da brivido, anche grazie a una discreta regia e una resa visiva apprezzabile, non lesinando su qualche jump scares ben assestato e una caratterizzazione intrigante, anche se molto poco originale.
Il ritmo della narrazione si mantiene su livelli discreti, nonostante qualche momento poco incisivo. Nel complesso, un horrorino niente male, utile per una visione senza affanni.

E' vero che va via via spegnendosi nella mezz'oretta finale, ma resta discretamente originale, ben diretto e coinvolgente. Apprezzabile.