salvatore - questa e' la vita (2006)

Mediocre.
Innanzitutto non mi è sembrata proprio una commedia....

attori imbarazzanti.
nonostante sia abbastanza breve ,sembrava non finire mai.

non vorrei sbaglaire ma la nonna sembrava tutto tranne che una anziana...

bruttino

Alcune tematiche affrontate sono degne di nota, in particolar modo lo stato di poverta di aclune famiglie siciliane e lo sfruttamento dei commercianti verso i contadini. Per il resto il film è troppo troppo banale e buonista: si salvano la prima parte e , ripeto, la tematica di fondo.

Per quanto riguarda gli attori un plauso al giovanissimo protagnosta, davvero bravo, buona anche la prova di Giannini.
Per quanto riguarda Lo Verso: MAMMA MIA! Che schifo..sembrava un principiante, caspita mi è venuto da dire: ma questo dove l'hanno preso? Davvero pessimo.

Che dire? Spieghiamolo con un''equzione: Giannini sta al film come Gassman starebbe ad una recita scolastica di quinta elementare. Sprecatissimo.
L''idea potrebbe anche essere carina (finale banale e scontato a parte).
Lo Verso è un attore improvvisato, tanto valeva recitare col copione in mano (tanta era l''impressione che leggesse). L''attore che interpretava il preside praticamente imbarazzante (va bene balbettare ma qui si esagera).
Una menzione -ovvia e doverosa - va a Giannini al quale si dovrebbe chiedere: "Scusi aveva bisogno di danaro?". Discreta la Sardo nel suo ruolo comico di nonna (anche se bisognerebbe dire ai truccatori che non basta un foulard per far diventare nonna una donna come la Sardo). Bravissimo il bambino che riesce a personificare magistralmente la caparbietà (generale) dei siciliani e l''ironia (particolare) dei Catanesi.

l'idea non era male, ed anche gli attori scelti sono buoni (menzione speciale peril bambino, bravissimo e naturalmente per Giannini)
ma l'ho trovato frettoloso, confuso, a tratti banale e stereotipato. lascia aperte alcune buone piste (come lo sfruttamento dei contadini da parte della lobby dei commercianti che impongono prezzi da fame per poi rivendere con maggiorazioni, e guadagni, altissimi: argomento scottante, trattato anche a Report aut similia) per perdersi in un finale idillico-sacrale di cui sinceramente non se ne sente il bisogno.
ingenuo.