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Seguito abbastanza blando di "Re-animator", in cui vengono riproposte vicende simili, ma rese banali, a quelle del primo capitolo. Il regista Yuzna, qui alla sua seconda opera, si rivela poco ispirato,e prende spunto, con ironia, dal capolavoro "La moglie di Frankenstein", che viene richiamato nel titolo originale dell'opera. Questa pellicola soffre della mancanza di Gordon, regista della precedente, ed insieme a lui mancano tutti gli aspetti migliori dell' exploitation, che avevano reso ottimo il primo capitolo. Qualche spunto degno di interesse è presente, così come qualche momento divertente, è il contesto in cui vengono inseriti che si rivela estremamente banale. Nonostante ciò, la visione non si dimostra esser molto noiosa, solo un po' lenta in determinati momenti, e l'opera, globalmente, si lascia vedere, non entusiasma, ma riesce comunque ad intrattenere. Ottimo, come nel precedente film, Combs nel ruolo di West.