Le storie di due delinquenti, un pugile e una coppia di rapinatori di tavole calde si intrecciano in quattro storie di umorismo e violenza nel tempo stesso.
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Un capolavoro assoluto. Lo stile di Tarantino raggiunge qui il suo massimo splendore. Personaggi pennallati e definiti alla perfezione, dialoghi meravigliosi,ritmo incalzante, sequenze memorabili! Insomma che si vuole di più? Certo, non è un film che faccia riflettere, ma si resta veramente incantati dal magico mondo di Quentin e tra una battuta e l'altra restano scolpiti nella memoria i personaggi di Jackson e Travolta, di Keitel e Willis. Tarantino infatti oltre ad essere un genio visivo è prima di tutto un grandissimo sceneggiatore. Il carattere dei personaggi viene reso non parlando di amore o del mondo bensì tra una discussione sugli hamburger e una sul caffè, eppure ogni personaggio è scolpito, puntellato nei propri vizi e nelle proprie "virtù", e tutti quanti risultano splendidi, originali, scoppiettanti. Il cinema è anche questo. A mio avviso Pulp Fiction resta per ora una vetta non più raggiunta da Tarantino, e forse difficilmete eguagliabile. Ma auguriamoci che il geniaccio mi smentisca...