princess aurora (2005) 

Incipit al fulmicotone per questo thriller che si apre con un feroce omicidio nei bagni di un centro commerciale.Nei panni dell'assassina Bang Eun-Jin,figura principale e regista di questo rompicapo in cui l'attrice/cantante offre una prova intensa.L'identità del killer è quindi resa nota sin dai primi minuti,mentre il movente è ben più tragico di quello che erroneamente potremmo dedurre di primo acchito.
Le morti si susseguono e la polizia brancola nel buio non trovando collegamenti tra le vittime,l'unico indizio è un adesivo di Princess Aurora,eroina dell'anime "Starzinger",regolarmente rinvenuto sul luogo del delitto.
Con il dipanarsi della vicenda il soggetto perde un poco di vivacità,divenendo a tratti troppo meccanico negli sviluppi e prevedibile nelle spiegazioni, tanto che anche i meno avvezzi al genere non tarderanno nel concludere che dietro tanta violenza si celi una rabbia mai sopita riguardo la scomparsa di una bimba.
Le spiegazioni vengono comunque riferite con parsimonia ed ovviamente le ipotetiche negligenze delle vittime saranno svelate solo verso la fine,quando attraverso suggestivi flashback le verità verrà a galla.Alcune situazioni patiscono un'esasperazione tenuta a freno con fatica da uno script che pur rischiando a tratti di scadere nel ridicolo riesce sempre a salvarsi all'ultimo momento.Qualche incongruenza non manca,soprattutto nel rapporto tra l'omicida e l'ottuso detective,personaggio per nulla riuscito e causa di troppe forzature.
Molto brava Bang Eun –Jin ,fredda e spietata esecutrice ma anche estremamente fragile davanti a quel dolore che tenta di cancellare condannando chiunque abbia avuto un ruolo nel provocarlo.
Per quanto improbabile il finale è un bel pugno nello stomaco,"Princess Aurora" vive di momenti davvero trascinati alternati a situazioni convenzionali ravvisabili in particolar modo in una parte centrale un po' insipida.