Tony vive con un'"ufficialessa" della Nato nella base di Bagnoli, fra apparecchi moderni, coi quali combina un mucchio di guai. Stanco di quella vita decide di ritornare alla sua Napoli.
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Ammetto la mia ignoranza nell'apprendere solo ora che, una volta scioltosi il gruppo "La Smorfia" Enzo Decaro aveva subito scritto, diretto ed interpretato un film; a differenza però del collega Troisi, che aveva dato una impronta realistica ai suoi lavori, punta su una comicità più surreale, farsesca, forse meno riflessiva ma maggiormente improntata alla situazione da ridere (attenzione: niente demenzialità!). Si prende di mira Napoli con tutti i suoi luoghi comuni sull'industriarsi per tirare a campare che qui vengono enfatizzati fino all'inverosimile ma in una maniera simpatica. Se non si ride si rimane comunque con il sorriso. Decaro, che qui cura anche le musiche, non solo dirige in maniera snella e vivace ma riesce anche a mettere insieme un cast di tutto rispetto ed a conti fatti, anche se rimane una pellicola carina ma non memorabile, gli dò con piacere mezzo punto in più...ingiusto, comunque, che sia caduta nel più totale dimenticatoio.