orizzonti di gloria regia di Stanley Kubrick USA 1957
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orizzonti di gloria (1957)

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locandina del film ORIZZONTI DI GLORIA

Titolo Originale: PATHS OF GLORY

RegiaStanley Kubrick

InterpretiKirk Douglas, Adolphe Menjou, Ralph Meeker, George Macready, Joseph Turkel

Durata: h 1.26
NazionalitàUSA 1957
Genereguerra
Tratto dal libro "Orizzonti di gloria" di Humphrey Cobb
Al cinema nel Novembre 1957

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Trama del film Orizzonti di gloria

Durante la Prima Guerra Mondiale, un generale comanda un'operazione suicida che fallisce. Non contento, decide di giustiziare tre soldati per punizione: un colonnello tenterà invano di salvarli.

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Voto Visitatori:   8,89 / 10 (221 voti)8,89Grafico
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Voti e commenti su Orizzonti di gloria, 221 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  07/05/2011 17:28:51
   9½ / 10
All'interno di un documentario sulla Prima Guerra mondiale mi capitò di vedere una scena assurda girata durante un attacco durante il quale alcuni soldati sul greto di un fiume, credo l'Isonzo, dovevano lanciarsi a piedi verso le postazioni nemiche. Veniva dato l'ordine dal comandante, alcuni soldati prendevano a correre per conquistare la trincea nemica e finivano sotto i colpi della mitragliatrice. Di nuovo veniva impartito l'ordine, altri si ributtavano fuori e di nuovo cadevano mitragliati. E avanti così.
Uomini la cui vita vale meno di quella dello scarafaggio a cui basta una manata sul tavolo per finire schiacciato


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Una cosa stupìda, idìota, una pura follia.
Eppure quella logica folle sembra incrollabile.
Molte sono le scene già qui citate per maestria tecnica e resa visiva, ma il momento alto sta in quel processo-farsa che quanto più rende evidente l'assurdità della macchina militare e la sua logica perversa, tanto più soccombe alla necessità di autoconservazione propria di quegli stessi apparati.
Grande, grande film.
E che mostro di genio è stato quel Kubrick.

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Ultima risposta 10/05/2011 13.34.59
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  14/03/2011 18:51:12
   8½ / 10
Doveva essere un divertimento - mi riferisco all'ultima scena - dopo che i giochi di potere si sono compiuti, dopo che uomini hanno assassinato altri uomini, uno svago. Anche il cinema, l'arte doveva esserlo? E' una femmina tra maschi rozzi di guerra. Non sa quella lingua, è una "preda", ha paura, fissa la distanza. Canta, perché il dolore "ha una voce e non varia", e tutti gli uomini con lei, tutte le epoche e gli eserciti, cantano e lacrimano.

Di orizzonti nel film se ne vedono pochi, hanno i fumi della polvere da sparo - questa è gloria - e non si scorgono in lontananza i nemici: Kubrick non filma la guerra, ma gli uomini che la decidono o la subiscono, il suo interno - l'orizzonte si ferma al muro dei corpi fucilati.
Mentre fuori, all'uscio della locanda, un eroe, come non ne sono mai esistiti, che ha perduto e non può vincere nemmeno in una pellicola, dice: "dia ancora qualche minuto agli uomini", prima di ripartire per il fronte. Quasi si riferisse al Tempo, al mondo, affinché possano loro comprendere l'errore, la pena colpevole o, se non capirla, insieme e soli, perlomeno fermarsi a piangerla.

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Ultima risposta 18/03/2011 17.13.46
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mainoz  @  27/06/2009 12:11:19
   9½ / 10
Il mio rapporto con i film di kubrik è sempre stato discontinuo..ho odiato 2001 Odissea nello Spazio, ma questo film non può che piacere.
Orizzonti di Gloria entra di diritto tra migliori film di sempre della storia del cinema. E' un capolavoro immenso.. interpretazioni (Macready su tutti), trama, dialoghi e regia non possono essere messi in discussione in alcun modo, praticamente tutto è perfetto.

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Ultima risposta 27/06/2009 12.15.53
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inferiore  @  15/05/2009 14:20:28
   8½ / 10
Un Kubrick reduce dal bellissimo ''The Killing'' dirige un manifesto sulla follia bellica.
Una splendida fotografia e delle interpretazione favolose coronano uno dei più bei film antimilitaristi della storia del cinema, messo in scena senza esitazione ''Orizzonti di Gloria'' rappresenta la pazzia e la cattiveria delle persone che inscenano questi conflitti e che si affidano alla sorte per scegliere chi condannare a morte.
Uno dei migliori di Kubrick, grande Kirk Douglas.

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heartbreaker  @  23/04/2009 12:58:43
   9 / 10
Nel 1957 Kubrick non è ancora famosissimo. Ha girato film di buon livello, ma sarà anche grazie a questo Orizzonti Di Gloria che il numero dei suoi estamatori aumenterà. Per questo film il regista si affida allo scontroso Kirk Douglas (famoso per le sue liti sul set). Tuttavia i due riescono a sopportarsi a vicenda.

Orizzonti Di Gloria conferma le grandi doti di Kubrick. Doti che si possono notare guardando le magnifiche riprese dentro il fortino Francese (la cinepresa segue i movimenti dei soldati davanti e da dietro, soprattutto di Douglas e questo 30 anni prima dell'invenzione della Steady e quindi di Shining). La fantastica fotografia merita naturalmente una citazione (Kubrick era un profondo conoscitore di lenti ed appassionato di fotografia): sembra di vedere un film di oggi girato però in B/N.

Lo scopo del film è quello di mostrare l'assurdità della guerra ma anche l'assurdità del genere umano, che spesso è assetato di sangue, non importa che sia il sangue della stessa nazione o di soldati inferiori. Le scene finali sono emblematiche e mostrano, appunto, la voglia di Morte insita nell'uomo. Un uomo grottesco e incapace di governare i suoi istinti.

Con questo Orizzonti Di Gloria, Kubrick lancia una nuova provocazione nel mondo del cinema, schierandosi decisamente contro la guerra e con una visione pessimistica dell'uomo.

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Ultima risposta 23/04/2009 16.18.09
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metal_psyche82  @  14/09/2008 17:38:24
   10 / 10
sicuramente il miglior film antimilitarista di sempre! kirk douglas fenomenale...

davvero commovente e con un grandissimo finale

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Ultima risposta 17/01/2009 14.37.36
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fratellodiringo  @  07/02/2008 16:28:50
   6½ / 10
a mio avviso non è un capolavoro tutta questa originalità non l' ho vista, e la vedo come una storia demagocica, non comprendo chi dice che illustri la guerra. Il film cmq è bello, ma non può essere una vicenda reale...........
Stiamo parlando della prima guerra mondiale e della Francia .. ..... non scherziamo

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Ultima risposta 11/02/2008 20.52.27
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Gruppo REDAZIONE amterme63  @  23/12/2007 18:48:38
   9½ / 10
Sono rimasto a bocca aperta dall’estrema chiarezza e efficacia nella rappresentazione dell’idea base del film, cioè l’inutilità dell’eroismo. Kubrick ha saputo usare alla perfezione i mezzi che il cinema americano classico aveva allora a disposizione: esposizione lineare e conseguente, sintesi e stringatezza nei dialoghi, personaggi in evidenza. Di suo ci mette però l’uso funzionale pieno dei mezzi tecnici per esprimere al meglio il significato della storia.
La cinepresa non riprende mai le scene in maniera casuale: Kirk Douglas ad esempio viene quasi sempre ripreso dal basso verso l’alto per dare grandezza al suo personaggio; il suo rivale avvocato al processo viene ripreso invece in campo lungo che si muove dietro le sagome nere dei giudici come per rivelare il suo seguire direttive imposte dall’alto. Splendida la scena in cui la cinepresa segue il movimento di Douglas nelle trincee, con i soldati ai lati, le bombe che scoppiano e il fumo che avvolge tutto: prima la mdp va in carrellata all’indietro dando l’idea del movimento, poi va in carrellata in avanti identificandosi nel personaggio che cammina. Così entriamo emozionalmente nella scena, è come se fossimo lì. Poi c’è il contrasto delle scenografie: ricche e sfarzose quelle degli alti ufficiali, squallide e buie quelle dei soldati; il giudizio morale diventa molto netto solo guardando l’ambiente in cui si svolgono le scene. La luce ha la funzione di chiarificare, di rivelare le vere intenzioni, di “gettare luce” sull’animo delle persone; per questo ha un ruolo importantissimo in tante scene. Di particolari di questo genere ce ne sono moltissimi, giusto per dimostrare la pignoleria e l’estrema cura di Kubrick nel creare la propria opera d’arte.
Non si tratta però di arte per l’arte. Fin dalle prime battute si entra nello spirito che regola le guerre, cioè la gerarchia, l’autoritarismo, la retorica. Allo stesso tempo si fa scoprire che sotto sotto l’interesse che muove le alte sfere è il mero opportunismo, il premio, la fama; questo a spese di qualsiasi altra considerazione umanitaria, arrivando fino al disprezzo del singolo soldato, considerato alla stregua di animale istintuale, carne da macello o mera percentuale. Di fronte alle considerazioni astratte degli ufficiali, il film ci fa vedere invece la realtà antiretorica di povera gente abbrutita, distrutta nel fisico e nella psiche, rassegnata a morire o che cerca umanamente di sopravvivere. Il contrasto fra queste due visioni (quella formalistica del dovere, del patriottismo e dell’eroismo e quella universalistica e umanitaria del rispetto della vita del singolo e del suo istinto di conservazione) è esplicato chiaramente nella scena del processo davanti alla corte marziale. Si fa capire chiaramente che la prima posizione è meramente strumentale e fine a se stessa. Che utilità può avere l’eroismo quando non c’è più alcuna speranza di riuscita? Le vere persone deboli sono i generali, i quali non vogliono ammettere il fallimento e la follia del loro comportamento. Anche i poveri soldati che devono morire non si vergognano a mostrare la loro debolezza e paura, ma alla fine proprio la loro umanità risalta su tutto e gli riscatta moralmente. Gli eroi non esistono o sono inutili. L’ultima scena mostra come i soldati non sono solo marionette influenzabili, ma soprattutto esseri in ultima istanza sensibili e umani e che non provano odio a priori verso nessuno.
Il film arriva a una condanna netta di un certo modo di comportarsi in guerra, dei valori e delle forme che ci stanno dietro. Implicitamente è una condanna della guerra in sé, ma non arriva apertamente a questa posizione. Il film finisce con un nuovo richiamo alle armi e il colonnello Douglas e i soldati sanno che continueranno ad ubbidire. E’ nella figura del colonnello che si scoprono alcune contraddizioni del film. Intanto la sua figura è quella tipica dei film classici americani, in cui c’è un singolo portatore delle idee “giuste” che, anche se sconfitto, rimane il vincitore morale e quindi la sua figura è un po’ una concessione alla tradizione filmica. Tra l’altro non è neanche esente dal richiamo del grado, visto che all’inizio ha dato l’assenso alla folle impresa. A un certo punto si risveglia in lui la coscienza etica che lo porta a un’accusa bruciante di sadismo e megalomania verso il generale Menjou, ma anche così non trae le dovute conseguenze del suo idealismo e continua a subire qualcosa di francamente illogico. Evidentemente Kubrick non poteva ancora esprimere appieno tutto il radicalismo delle proprie convinzioni etiche.

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Ultima risposta 22/11/2010 19.29.49
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gardner  @  28/11/2007 15:02:53
   10 / 10
Teso come un colpo di fucile, senza un cedimento racconta l'inumanità della guerra senza cedere al facile pacifismo. Girato da padreterno. Primo vero film di S.K.

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Ultima risposta 07/02/2008 23.49.18
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alexp79  @  14/11/2007 00:08:46
   9 / 10
fantastico: il carisma di alcuni personaggi, la bellezza di alcune scene (non perdetevi la rassegna dei soldati in trincea) e la profondità di alcuni dialoghi (alcuni altri divertenti, come le percentuali degli uomini persi). Che dire: onore contro ambizione, che qui, come spesso nella vita, sembrano andare discordanti. Possiamo essere in battaglia oppure su di un posto di lavoro...sono sempre le stesse cose che fanno girare il mondo, ma la speranza è che non tutti sono sporchi.

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Ultima risposta 14/11/2007 08.56.02
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wega  @  05/09/2007 17:11:12
   9 / 10
meravigliosa denuncia antimilitarista..
primo film a grosso budget di kubrick..costato 975mila dollari credo..più o meno..non importa..non lo considero un capolavoro ma la fotografia acciaio è veramente suggestiva

4 risposte al commento
Ultima risposta 13/02/2009 11.03.52
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Slevinx  @  28/08/2007 12:31:18
   7 / 10
buon film..

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Ultima risposta 16/11/2007 16.06.47
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  10/05/2007 16:54:41
   8 / 10
"Salve, soldato. Pronto ad uccidere altri tedeschi?".
L'ho odiato 'sto generale!
"Lo shock da esplosione non esiste!".
Un ottimo Kirk Douglas interpreta un colonnello molto responsabile e legato ai suoi uomini.
Viene dato l'ordine di dare l'assalto al "formicaio", la trincea nemica. Si sa che è un suicidio, ma il generale insiste: "Le perdite? Un 5% uccisi dal loro stesso sbarramento (concessione molto generosa). Un altro 10% nell'attravresare la terra di nessuno. Ed un 20% nel passare il reticolato. Resta un 65%, con la parte peggiore superata. Diciamo un 25% nella conquista vera e propria del formicaio... ci restano le forze sufficienti per tenerlo".
Il colonello obietta ed esita, arriva a dire: "Il patriottismo è l'ultimo rifugio delle canaglie" e con ciò rischia di essere mandato in congendo a tempo indeterminato. Ma lui sì che è veramente amante dei suoi uomini. Non li lascerebbe mai.
L'assalto si rivelerà un fallimento, non mancheranno codardia e atti di vendetta personali.
Molto crudo, senza alcuna enfatizzazione, commovente nel finale ingiusto e molto realistico.
Sicuramente tra i migliori film sulla prima guerra mondiale (a parte il nostro "La grande guerra", che lo batte di due spanne).

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Ultima risposta 10/05/2007 20.30.49
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bischero  @  29/04/2007 09:59:08
   7 / 10
apoteosi allo stato puro!

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Ultima risposta 29/04/2007 10.03.16
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Invia una mail all'autore del commento pennabilli  @  14/09/2006 09:42:59
   7½ / 10
è un bel film, forse un pò acerbo, statico nello sviluppo della trama.

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Ultima risposta 14/09/2006 10.03.07
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  19/05/2006 15:54:31
   7 / 10
sicuramente un buon film ma la media mi sembra condizionata dal nome del regista(come spesso succede)...
le cose migliori si vedono all'inizio(il carrello in trincea) e alla fine(il canto della prigioniera) poi è un normale film,sicuramente ben fatto ma niente di cosi superlativo...

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Ultima risposta 14/06/2006 13.41.44
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alesfaer  @  05/04/2006 11:55:36
   4 / 10
noioso prevedibile e antiquato. proviamo a giudicarlo snz leggere il nome del regista.

2 risposte al commento
Ultima risposta 12/10/2007 22.26.04
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daniele10  @  05/04/2006 10:41:16
   5 / 10
Film così così di un grande regista.

2 risposte al commento
Ultima risposta 10/03/2009 18.00.02
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AMERICANFREE  @  19/01/2006 23:01:21
   2 / 10
il piu' brutto film di Kubrick

6 risposte al commento
Ultima risposta 18/01/2007 16.36.04
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Invia una mail all'autore del commento cinefilo malato  @  01/01/2006 22:12:56
   9½ / 10
Il ritratto della prima guerra mondiale che pesta i piedi al "giorno più lungo"...
Geniale la regia durante la scena del processo!

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Ultima risposta 16/04/2006 19.21.25
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Gruppo STAFF, Moderatore Kater  @  30/05/2005 12:32:45
   10 / 10
"Voi davvero mi state dicendo che volevate salvare la vita a quei 3 uomini? E che non aspiravate al comando del Generale Mirò?
Colonnello, voi siete un idealista e io vi compiango, come un minorato..."
Ci sono situazioni in cui l'uomo tira fuori il peggio di sè, e la guerra è una di queste. Il "nemico" non esiste, e quando si mostra è un'immagine fragile e inoffensiva. Il vero nemico è la natura stessa dell'uomo, incapace di superare il limite del proprio ego, nascondendosi dietro regole-barzelletta che lo stato di guerra incoraggia. L'uomo di K. non è cambiato dalla guerra, è solo autorizzato a mostrarsi per ciò che è.
Così tutto diventa una grande scacchiera, dove ogni pezzo viene sacrificato con più o meno facilità a seconda della sua importanza, ma dove tutto è sacrificabile in favore del gioco.
Girato in un bianco e nero veramente superbo, che sfrutta pienamente il gioco di luci e ombre, con una regia capace di sintetizzare al meccanicità, la rara umanità e l'insensatezza della guerra, andando oltre.

8 risposte al commento
Ultima risposta 06/06/2005 21.35.37
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Invia una mail all'autore del commento pastapasta  @  03/10/2004 02:51:17
   5 / 10
cm ho gia detto i film di guerra nn mi piacciono x niente, questo si salva , ma siccome è 5,5 e a full metal jacket( piu bello) ho dato 6 allora......

3 risposte al commento
Ultima risposta 08/07/2006 18.44.03
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éowyn_3  @  19/07/2004 12:02:07
   9 / 10
eccellente film antimilitarista, commoventissime le scene finali. se non da 10, quasi.

2 risposte al commento
Ultima risposta 20/07/2004 09.45.16
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Raistlin  @  05/04/2004 18:32:02
   10 / 10
L'esplosione del cinema Kubrickiano, complesso e carico di significati tanto cari al regista, mai visto un Kirk Douglas in una forma così splendida.

2 risposte al commento
Ultima risposta 12/05/2004 10.23.20
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