orgazmo (1997)

Orgazmo tra i lungometraggi delle copia Stone e Parker è forse il peggiore è volgare in maniera troppo gratuita e le gag non fanno ridere per esempio all'inizio viene inquadrata la scritta hollywood e compare una didascalia con scritto hollywood della serie "ho fatto un gag della parodia delle didascalie" la storia racconta di un mormone interpretato da Trey Parker che mentre va in giro a fare le prediche porta a porta , suona in una casa in cui si sta girando un film porno. riuscendosi a difendere dal bodyguard con le sue arti marziali il produttore vedendo un uomo atletico decide di ingaggiarlo per fare l'attore nei sui film. Trey interpreterà orgazmo il supereroe che con la pistola da l'orgazamo. Trey scopre che un gruppo di teppisti che aggredivano il suo amico giapponese proprietario di un ristorante perchè volevano che il loro locale notturno si espandesse anche dentro il suo ristorante, lavorano per l'avido produttore di film porno. che adesso ha sequestrato la ragazza di Trey e la vuole costringere a fare film porno con l'aiuto della gang e dello strambo Matt Stone che è un inventore di gioccatoli sessuali. fanno saltare in aria la villa del produttore. e salvare la ragazza. il finale vede il produttore colpito dalla pistola orgasmo che gli ha fatto diventare i testicoli grossi quanto due arance. basta non mi sembra che ci sia altro da dire molti la vedono come una critica ai video porno ma una coppia di nerd come Stone e Parker secondo me all'univeristà e prima di mettere su famiglia gli guardavano a tutto spiano visto che l'unica satira è basata su doppi sensi. alcune cose come l'esplosione della villa che si vede che hanno usato un modellino fanno storcere il naso. riguardo al protagonsita dubito che un mormone casto e buono faccia arti marziali e accetti cosi' di punto in bianco di fare film erotici è tutto molto forzato . i personaggi del giapponese e di Matt Stone servono a poco sembrano quasi spalle comiche. consiglio di guardarlo? solo se siete fan di Matt e Stone per il resto si va nel niente di che.