oblivion (2013)

il ritorno di Kosinski, dopo il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto di Tron:Legacy è di nuovo UN BICCHIERE MEZZO PIENO E MEZZO VUOTO.
Sinceramente il film ha delle potenzialità, lo script non è originalissimo, e penso che il materiale di partenza dello stesso Kosinski non fosse così originale, per svariati motivi. Dal punto di vista narrativo la storia è "classica" ma contiene quasi tutti i topos della cinematografia di fantascienza, da Blade Runner, terminator, Star Wars ecc.Il problema è che la storia si concentra troppo su Tom Cruise, tipico del cinema di genere che punta le sue carte sulla star. I lati positivi sono quasi tutti tecnici, ambientazioni in Islanda notevoli, scenografie futuristiche accattivanti, mezzi, costumi, droni e navi sono congegnati, senza risultare già visti, così come le armi. I colpi di scena si contano sulle dita di una mano, ma servono allo scopo, purtroppo la storia risulta troppo sbilanciata verso i protagonisti umani, inoltre alcuni ruoli potevano essere più approfonditi. Cruise fà il suo lavoro, onestamente e senza ,montarsi la testa, in questo caso lo star power si rivelerà determinante per il successo del film, la sua controparte Nicolaj Coster-Waldau è una discreta sorpresa. "siamo una squadra efficiente" docet, lo accudisce e lo protegge. Olga kuryulenko non è granchè, recitazione faticosa e poco ispirata, se deve mostrare dei sentimenti non è propio convintissima. Morgan Freeman in un ruolo di contorno, discreto, se ne vorrebbe di più. Il resto si dipana in una lotta, in cui prevedibilmente non tutto è come sembra, in cio la sceneggiatura mostra la corda, ci adattiamo con una certa sospensione dell'incredulità ma faticosamente. Il finale doveva essere più duro.

SPOILER
Insomma Kosinski non mi convince ancora, come regista deve sicuramente crescere, si intravede un certo potenziale, vedremo se si esprimerà in pieno nel prossimo film.