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Antefatto: Rob Reiner, celebrato regista di film come Stand by me, Codice d'onore, Misery ecc, negli ultimi anni ha collezionato una serie impressionante di flop, dunque ha bisogno di risalire la china e andare sul sicuro. Fa una telefonata al suo amico di sempre Jack Nicholsons "Ehi Jack, devi darmi una mano, se il mio prossimo film non guadagna mi sa che me ne dovrò andare a Malibù ad arrostire al sole sorseggiando un cocktail" Forse lo stesso discorso lo fa anche a Morgan Freeman ed eccoli assoldati. Problema? Cosa raccontare, si prende uno sceneggiatore che confeziona un film che calza a pennello ai due attori e via VERSO IL SUCCESSO.
Il film tratta la tematica della morte in modo molto superficiale, i due protagonisti sono il solito RICCO E SOLITARIO e l'altro POVERO MA CON LA FAMIGLIA CHE LO AMA, magari ti aspetti che da un momento all'altro sbuchi la piccola fiammiferaia che invoca la nonnina. La regia di Rob Reiner è inutile, nel senso che l'avrebbe potuto girare chiunuque, piatta e oleografica. Eppure non il film si fa vedere con grande piacere, con due attori straordinari, che forse nella pochezza della sceneggiatura riescono a costruire i loro personaggi e a renderceli interessanti.
C'è poco da fare quando c'è il talento si fanno miracoli e la volpe di Rob Reiner lo sapeva ed è andato sul sicuro