mum and dad (2008)

Fagotto in spalla, ali ai piedi e la porta dell'ingombrante si chiude...verso l'ignoto, incerto, ma leggero. Scie rumorose, nell'attesa che, all'orecchio, suonino come fringuelli. Guanti, che separano dalle fluttuazioni incontenibili, una gentilezza per abitudine...gazza ladra dall'aspetto canterino ed un silenzio tagliente, profondo. Un ritardo fatale per un ninnolo da bambola e promessa rimedio. Strade brevi e cancelli...la soglia. Attesa alla ricerca, un colpo che incatena all'assurdo. Brava bambina, figlia di mamma...dono di dio. Prima classe, ambita, sfregiata. Rigore materno, disonore del padre. Stanze, ricordi di un pasto, fiducia tradita. Ferri e fili, nel grido muto di chi può andare e chi deve restare. Ancora alle spalle la porta, nella terra i vermi ingrassano. Quattro, troppi, per respirare la stessa aria...1 per respirare ancora.