momo alla conquista del tempo (2001)

Un gioiellino dell'animazione italiana al pari degli altri film di D'Alò. Questo poi si sorregge su una storia ovviamente molto semplice, tranquillamente apprezzabile da qualunque bambino, ma non banale e con un esplicito riferimento all'industrializzazione e alla sempre crescente frenesia della società moderna, temi che possono essere certo meglio compresi da una visione "adulta". Poi, il punto focale del film, i disegni. Ovviamente a mano e ovviamente molto semplici, non perfetti magari, non straordinari come quelli di maestri giapponesi come Miyazaki e Kon (per citare i due forse più classici) che sono ARTE purissima, ma comunque dotati di incontestabile fascino. Siamo immersi in atmosfere da sogno, immagini e scenografie di surreali scalinate libere in cieli in cui fluttuano bolle volanti, D'Alò apre a mondi liberi all'immaginazione ed al surreale puro. Bellissimo.
Azzeccati gli antagonisti, gli "uomini grigi" (altra metafora ovviamente). Un bel film, semplice ma davvero riuscito. Quelle sequenze delle scalinate sospese verso "il regno del tempo" me le porterò dentro per molto tempo, la genuinità e forse l'ingenuità di questi disegni colpisce in pieno, un bel momento del cinema d'animazione.